mercoledì 31 ottobre 2012

Vellutata di zucca


Dopo aver mangiato in un agriturismo una magnifica vellutata di zucca, appagata del piatto mi sono ripromessa che l’avrei rifatta il più presto possibile. Infatti, appena ho avuto l’occasione di andare al mercato, l’ho acquistata; una parte l'ho utilizzata per la vellutata, il restante per altre preparazioni.
Non so quali ingredienti oltre la zucca c'era in quella vellutata, questa è la versione che ho fatto io, per me, altrettanto buona.





Ingredienti:
700 g di polpa di zucca torta o zucca pepona
4 patate medie
4 funghi champignon medi
1 carota
1 cipolla dorata
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
maggiorana (quantità a piacere)
timo (quantità a piacere)
1 l circa di brodo vegetale
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero

80 g di Parmigiano Reggiano
50 g di Asiago

crostini di pane tostato


Preparazione:
Si sbucciano le patate e si tagliano a tocchetti, così come la polpa della zucca. In una pentola si fa imbiondire la cipolla con l’aglio e una carota tagliata a pezzettini in olio extra vergine di oliva, si aggiungono la zucca e le patate e si fanno cuocere per alcuni minuti coperte. Un po’ per volta si aggiunge il brodo vegetale caldo. Si lascia cuocere coperto, a fuoco moderato per 20-25 minuti, poi si uniscono i funghi champignon tagliati a fette, il prezzemolo, la maggiorana e il timo. Si copre e si lascia cuocere per 10-15 minuti, finché la zucca e le patate saranno ben morbide. Si passa il tutto al mixer ad immersione fino a renderla una crema, si sale, si pepa, si aggiunge l’Asiago e il Parmigiano grattugiati, si amalgama il tutto. Si lascia riposare per alcuni minuti, si serve con crostini di pane tostato e a piacere con altro formaggio grattugiato. 





lunedì 29 ottobre 2012

La Focaccia Genovese con le olive di Vittorio Viarengo


Vittorio Viarengo è conosciuto tra i foodblogger con il sito vivalafocaccia.com. Egli oltre ad essere molto bravo nella panificazione, con il suo entusiasmo trasmette la passione per l’arte bianca; spiega benissimo fa sembrare semplice qualsiasi cosa, tanto da far venir voglia di provarla ad una principiante della panificazione come me. Anche questa è un'arte.
Quella che propongo oggi è la Focaccia Genovese, io ho fatto la variante con le olive. Nel sito si trovano le foto e la video-ricetta che illustrano passo passo come fare.







Ingredienti per una teglia di 26x37 (500 g circa di pasta)
Per calcolare la quantità di pasta necessaria per teglie di dimensioni diverse, vedere  - qui -


288 g di farina 00, anche di più a seconda dell’umidità della farina. Io ho aggiunto circa 60 g in più quindi in totale 350 g.
180 g di acqua in estate a temperatura ambiente in inverno tiepida circa 30° C
18 g olio extra vergine di oliva (2 cucchiai)
15 g lievito di birra o 5 g lievito secco
6 g sale  (1 cucchiaino)
3 g  di malto o mezzo cucchiaino di miele o di zucchero (io miele millefiori)


100 g circa di olive verdi denocciolate


Preparazione:
Si scioglie nell’acqua il sale, il miele o il malto e l’olio extra vergine di oliva, si aggiunge la metà circa della farina (nel mio caso 150 g circa) fino ad ottenere un composto denso, ma ancora liquido.
Si aggiunge il lievito di birra sbriciolato, se si usa il lievito secco bisogna scioglierlo in acqua tiepida (30°C). Si lavora la pasta aggiungendo la farina restante fino ad avere un impasto denso, ma non duro si impasta con la macchina impastatrice per 15 minuti circa. Si trasferisce il composto nella spianatoia si copre con un telo da cucina e si lascia riposare per 10-15 minuti, in modo che non si formi la crosticina.
Passato il tempo si piega la pasta in 2 o in 4 dipende dalla farina. Vittorio Viarengo indica questo passaggio per dare forza alla pasta, ma se si utilizzano farine forti si può piagare una sola volta. Io ho utilizzato una farina con 8.9% di proteine quindi ho piegato in 4 la pasta come indica nelle foto e nel video.
Si stende leggermente la pasta senza maltrattarla o tirarla, per dare la forma della teglia che si utilizzerà per la cottura. Si versa nel centro della teglia un po’ di olio extra vergine di oliva, si depone sopra la pasta e si versa un po’ di olio nella superficie della pasta in modo che non si formi la crosta. Si mette a lievitare nel forno spento o in un luogo al riparo da corrente, che abbia una temperatura costante di circa 30°, per 40-60 minuti dipende dal tempo e dalla stagione, comunque fino a che raddoppierà il volume.




Passato il tempo si cerca di stendere la pasta nella teglia senza tirarla, si cosparge la superficie con abbondante sale e si lascia riposare per 30 minuti. Poi si versa sulla superficie un po’ di acqua tiepida (30°C circa) per dare quel colore bianco caratteristico al fondo dei buchi della focaccia, e si versa un po’ di olio extra vergine di oliva. In maniera energica si imprime con le dita tutta la superficie per formare i caratteristici buchi.
Si lascia bianca o si condisce come si preferisce. L’ho condita con le olive verdi.






Si lascia lievitare a temperatura ambiente per 60-120 minuti, dipende dalla temperatura e dalla stagione. Passato il tempo s’inforna nel forno caldo a 220-240° C per 15-20 minuti dipende dal forno.
Una volta cotta si sforna e si mette su una grata, o si rovescia, in modo da far passare l’aria anche nella parte inferiore. Si mette un filo di olio e si serve calda.










venerdì 26 ottobre 2012

Eliche gratinate con broccolo romano e gamberetti


Mi piace molto la pasta gratinata in forno, quel contrasto che si crea tra il croccante del pangrattato con il parmigiano e il morbido della pasta e degli altri ingredienti, in questo caso il broccolo romano e i gamberetti.






Ingredienti:
400 g di eliche
1 broccolo romano di 500 g circa
200 g di gamberetti sgusciati
50 g di parmigiano Reggiano o Grana Padano
50 g di pangrattato
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
peperoncino
sale

Preparazione:
Si monda il broccolo romano, si lava per bene e si fa bollire in acqua calda leggermente salata per 10 minuti. Si scola, si fa raffreddare e si divide a cimette. In una larga padella si fa scaldare l’olio extra vergine di oliva con il peperoncino, si uniscono le cime di broccolo e si fanno saltare per 5 minuti circa, si uniscono i gamberetti sgusciati e si fa saltare il tutto per alcuni minuti.
Si porta ad ebollizione abbondante acqua per la pasta, si fanno cuocere le eliche e si scolano alcuni minuti prima della fine di cottura, si aggiungono al broccolo romano e ai gamberetti, si fa saltare il tutto. In una pirofila o in più cocottine si mette un filo di olio extra vergine di oliva si versa la pasta condita e sopra si spolvera la miscela di pangrattato e il parmigiano grattugiati. Si mettono in forno caldo a 200° C per farli gratinare.









mercoledì 24 ottobre 2012

Patate alla Riojana


"Va via? Non rimane a mangiare?"
"Non so"
"Le ho preparato patate con chistorra* alla Riojana"
Carvalho si fermò con un piede al di là della soglia. Patate con chistorra alla Riojana.
"Sono belle calde" insistette Biscuter vedendolo esitare.
"Dopo"


[...]


"Gliele scaldo in un attimo, capo. Sembrano purè. Va bene che si disfano, ma non a questo punto. I salamini sono un burro; un burro, si sciolgono in bocca. Ho cercato di non esagerare con il bitxo** come le altre volte"
Carvalho cominciò a buttare grossi bocconi di samamini in una bocca docile. Ma a poco a poca il palato gli indicò che doveva prestare maggiore attenzione a quello che mangiava.
"Buonissimo Biscuter"
Si fa quel ce si può capo. Ci sono giorni in cui le cose vengono bene, e altri invece... Senza andare troppo lontano..."
  *Salamini sottili al peperoncino piccante.
** In catalano: peperoncino piccante. 
  Manuel Vázquez Montalbán, I Mari del sud, Feltrinelli, 1996.




L’investigatore Pepe Carvalho, personaggio ideato dallo scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán, è un buongustaio oltre che esperto gastronomo, intreccia le sue storie poliziesche con continui riferimenti a piatti tipici della cucina popolare e povera spagnola. In questo passo, tratto da I Mari del sud, conversa con il suo segretario Biscuter che gli ha preparato le Patate alla Riojana (Rioja è una zona della Spagna) vale a dire con la chistorra, una salsiccia lunga o a salamini di carne di maiale di sapore piccante, tipica della Navarra.
Non avendo la chistorra l’ho sostituita con la luganega di suino al peperoncino, se si vuole avere un sapore ancora più forte si può utilizzare salsiccia piccante napoletana o calabrese.








Ingredienti:
4 patate medie
300 g di chistorra sostituita con luganega di suino al peperoncino, oppure con salsiccia piccante napoletana o calabrese
3 pomodori ramati o pomodori pelati
1 peperone verde
1 cipolla dorata
300 ml di brodo vegetale
sale
peperoncino


Preparazione:
Si sbucciano e si tagliano a tocchi le patate. Si taglia il peperone a tocchetti, si mette in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva e il sale grosso; si lascia cuocere per 10-15 minuti.
Nel frattempo si taglia la luganega in tante parti, formando una sorta di salamini, si fa colorire in un tegame con olio extra vergine di oliva per 10 minuti circa. Passato il tempo si scolano e si mettono in un piatto; nel fondo ci cottura si fa imbiondire la cipolla tagliata a pezzetti, poi si uniscono i pomodori ramati privati dalla buccia e tagliati a tocchetti, oppure i pelati,  si sala e si aggiunge un po’ di peperoncino e si lascia cuocere coperto per far insaporire il tutto. Si aggiungono le patate si coprono e si fanno cuocere a fuoco lento, per 5-8 minuti, poi si unisce il peperone, il brodo vegetale e la luganega. Si fa cuocere coperto a fuoco lento per 30 minuti circa, finché le patate saranno morbide. A fine cottura si aggiunge a piacere altro peperoncino.



Con questa ricetta partecipo al contest Book & Cook del blog Grembiule e presine.









Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea per la cucina della Spagna ospitato dal blog  Burro e zucchero










lunedì 22 ottobre 2012

Sovracosce di pollo all’uva bianca


Questo è un piatto di sapore autunnale, abbastanza veloce e gustoso in cui uno degli ingredienti principali è l’uva bianca.





Ingredienti:
4 sovracosce di pollo
2 cipolle rosse
1 grappolo di uva bianca, varietà Italia
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
pepe nero
sale


Preparazione:

Si tagliano a fettine le cipolle, in un’ampia teglia si mette ad imbiondire una piccola parte delle cipolle, poi si aggiungono le sovracosce, si fanno rosolare da tutte le parti, si sfumano con il vino bianco, si pepa. Si lasciano cuocere a fuoco basso coperte per 20-25 minuti circa, fino a che risulteranno cotte. Si tolgono dalla pentola, si mettono da parte. Si aggiunge al fondo di cottura le restanti cipolle, si fanno appassire a fuoco lento, poi si aggiungono gli acini di uva bianca tagliati in precedenza a metà. Si fanno cuocere per 5 minuti e si aggiungono le sovracosce, si sala e si fanno insaporire per alcuni minuti, si servono con il loro intingolo.











venerdì 19 ottobre 2012

Mezze penne rigate con crema di fagioli borlotti e frutti di mare


Ho sempre trovato ottimo l’abbinamento legumi e frutti di mare. Questo è un esempio.





Ingredienti:
400 g di mezze penne rigate
250 g di fagioli borlotti
500 g di cozze
200 g di gamberetti sgusciati
2 calamari medio-piccoli o 1 calamaro grande
2 totani medi
2 spicchi di aglio
peperoncino
prezzemolo
un po’di vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale


Preparazione:
La sera prima si mettano a bagno i fagioli in acqua fredda. Il giorno seguente si trasferiscono in una pentola, ricoperti di acqua fredda e si lasciano cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore. Una volta cotti si lasciano risposare per 30 minuti circa, si scolano e si lascia da parte un po’ dell’acqua di cottura.
In un mixer si mettono i fagioli con uno 1 spicchio di aglio, un po’ di peperoncino e un filo di olio extra vergine di oliva, e un po’ di acqua di cottura dei fagioli. Si frulla fino ad ottenere una crema.
Nel frattempo si pulisce per bene sotto l’acqua corrente la superficie esterna delle valve delle cozze. Si prende una padella ampia, si fa imbiondire uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, si aggiungono le cozze, si coprono con il coperchio e si lasciano cuocere a fuoco vivo per 3-4 minuti per farle schiudere.
Una volta aperte si tolgono dalla pentola e si separano i molluschi dalle valve; si mantiene il brodo di cottura delle cozze e si filtra con un colino o con panno per eliminare eventuali residui di sabbia.
Si fa scaldare l’olio extra vergine di oliva con l’aglio e il peperoncino si uniscono i calamari e i totani tagliati a pezzetti, le cozze sgusciate e i gamberetti si lasciano andare a fuoco vivo per 5-8 minuti. Si sfuma con un po’ di vino bianco secco, si unisce un po’ di brodo di cottura delle cozze in precedenza filtrato e si fa un po’ consumare.

Si cuoce la pasta, una volta cotta si versa nel condimento, si aggiunge la crema di fagioli e un filo di olio extra vergine di oliva e si fa saltare il tutto. S’impiatta e a piacere si versa un po’ di prezzemolo tritato grossolanamente.









mercoledì 17 ottobre 2012

Quadrati soffici farciti con confettura di pesche e zenzero


Un dolce semplice e veloce, come tutti i dolci che sono solita fare. E’ composto di una pasta soffice simile al Pan di Spagna, farcita con la mia confettura di pesche e zenzero.






Ingredienti:
100 g di miscela di farina e amido di frumento oppure 70 g di farina 00 e 30 g di fecola
100 g di burro
100 di zucchero semolato
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 uova

Farcia:

Guarnizione:
 zucchero a velo


Preparazione:
In una ciotola si unisce il burro ammorbidito, lo zucchero, la miscela di farina ed il lievito. Con il frullatore elettrico a velocità minima si amalgamano gli ingredienti, poi si aggiunge un uovo e si amalgama, dopo si unisce l’altro uovo. Si lavora il tutto con il frullatore per 5 minuti, almeno finché l’impasto si staccherà dalla frusta. Si riveste uno stampo rettangolare (non troppo grande) con carta forno; si versa il composto e si livella. S’inforna a 170-180° C per 20-30 minuti, dipende dal forno. Sarà pronto, quando è gonfio e dorato in superficie. Si lascia raffreddare per 2 minuti, si sforma e si deposita su una gratella per lasciarlo raffreddare completamente.
Una volta raffreddato si taglia a metà nel senso della larghezza, la base si spalma con la confettura si ricopre con l’altro strato, si taglia a quadrati e si spolverizzano con lo zucchero a velo. 









lunedì 15 ottobre 2012

Gnocchi di patate con pomodori piccadilly, pistacchi e pecorino


Un condimento saporito per gli gnocchi di patate, con gli ultimi pomodori.






Ingredienti:

Per gli gnocchi
1 kg di patate farinose
300 g di farina 0
sale


Per il sugo:
500 g di pomodori piccadilly
100 g di pistacchi (meglio se di Bronte)
80 g di pecorino romano
1 scalogno
olio extra verdine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:
Si mettono le patate con la buccia in una pentola con l’acqua fredda; dall'ebollizione si fanno cuocere per 20-30 minuti. Passato il tempo di cottura si scolano e si lasciano intiepidire. Si pelano e si schiacciano con lo schiacciapatate; si versa la purea nella spianatoia e si impasta con la farina fino ad ottenere un composto compatto. Si taglia a pezzi l’impasto e si formano dei cordoncini e si tagliano a pezzetti di 1-2 cm. Ogni gnocchetto si passa sui rebbi di una forchetta o sulla tavoletta rigata per far in modo che possano assorbire il condimento.

In una pentola si fa imbiondire lo scalogno tagliato a pezzetti in olio extra vergine di oliva, si uniscono i pomodori piccadilly leggermente sbollentati privati della buccia e tagliati a tocchetti, si sale, si pepa e si fa cuocere per 10 minuti circa. Si uniscono i pistacchi tritati grossolanamente e una parte di pecorino romano grattugiato si fa mantecare per un minuto.
Nel frattempo si porta ad ebollizione l’acqua si sala si mette un goccio di olio extra vergine di oliva si versano gli gnocchi un po’ per volta; non appena vengono a galla si scolano con la schiumarola e si versano sul piatto si condisce con il sugo di pistacchi, si aggiunge una spolverata di pecorino.










venerdì 12 ottobre 2012

Polpo in pignata (Purpu a pignatu)


Uno dei piatti che ho mangiato più spesso durante i miei ultimi soggiorni estivi nel Salento, è il Purpu a pignatu. Il polpo è cotto in una sorta di contenitore alto di terracotta chiamata “pignata” insieme a cipolle rosse e pomodorini e degli aromi e spezie per alcune ore. La terracotta permette di trasmettere il calore in modo omogeneo trattenendo aromi e gusti, rendendo il polpo oltre che tenero consente di non eccedere con i grassi o aggiungere liquidi di cottura, perché come si dice il polpo si cuoce con la sua stessa acqua, dando vita ad un intingolo perfetto per il pane.

Io non ho la “pignata”, ma ho utilizzato il coccio vinto nel contest di Nuccio nel Blog di Max. Lo ringrazio ancora sia lui sia le giudici che mi hanno fatto vincere questo splendido coccio.








Ingredienti:
1 polpo o due polpi per un totale di 1 kg circa
10 pomodorini ciliegina maturi
2 cipolle rosse medie
2 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
1 foglia di alloro
2 peperoncini
olio extra vergine d'oliva

Preparazione:
Si pulisce per bene il polpo, si elimina la sacca, il becco, gli occhi e la pelle, si taglia a pezzi. In una pentola di terracotta si mettono le cipolle tagliate a spicchi, l’aglio, i pomodorini tagliati a metà, i peperoncini, il prezzemolo e la foglia di alloro. Si unisce l’olio extra vergine di oliva e si fa cuocere coperto a fuoco basso minimo due ore, fino a che il polpo risulterà morbido. Una volta cotto se gradito si può aggiungere altro peperoncino, o l’olio santo.










mercoledì 10 ottobre 2012

Rotolo di vitella con pistacchi ed erba cipollina


Ho pensato di cospargere la fesa di vitello con la mia erba cipollina tagliuzzata, pistacchi pestati grossolanamente ed Emmental grattato. L’ho cotto lentamente irrorandolo con il succo di limone che mi hanno regalato (provenienti dalla costiera Amalfitana), vino bianco e brodo vegetale. Un piatto molto profumato e per me buonissimo.





Ingredienti:
600 g di fesa di vitello in una sola fetta
40 g di pistacchi di Bronte sgusciati
40 g di Emmental o Parmigiano o Grana
erba cipollina quantità a piacere
1 spicchio di aglio
1 limone possibilmente non trattato
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di farina di riso
500 ml di brodo vegetale
olio extra vergine di oliva
sale
pepe


Preparazione:
Con il batticarne si pesta un po’ la carne, si sala, si pepa massaggiandola, poi si cosparge di erba cipollina tagliuzzata, pistacchi pestati grossolanamente e l’Emmental grattato. Si arrotola e si lega con lo spago da cucina.
Si mette la carne in una pentola calda con un po’ di olio extra vergine di oliva e lo spicchio di aglio, si fa sigillare da tutte le parti, girandola aiutandosi con delle palette in modo da non forarla. Poi si unisce il succo del limone e si sfuma con il vino bianco, si fa evaporare, si aggiunge il brodo vegetale e si lascia cuocere a fuoco basso coperto per  2 ore e mezza circa.
Una volta passato il tempo si toglie la carne dalla pentola, prima di tagliarla si fa raffreddare avvolgendola su carta stagnola in modo da far distendere le fibre e facilitare il taglio.
Si unisce al fondo di cottura un cucchiaio di farina di riso, si fa cuocere a fuoco alto fino a che si forma una salsina che si servirà calda sulla carne tagliata a fette.















lunedì 8 ottobre 2012

Risotto con friggitelli, prosciutto crudo e salsa di tartufo nero


Risotto saporito e profumato.





Ingredienti:
380 g di riso Arborio
200 g di friggitelli
4 fette di prosciutto crudo saporito
1 cucchiaino di salsa di tartufo nero
mezzo bicchiere di vino bianco secco
1 l circa di brodo vegetale (carota, cipolla, sedano, pomodoro, sale e pepe)
1 cipolla bianca media
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:
Si puliscono i friggitelli si elimina il picciolo e i semini, si lavano si tagliano a pezzetti. In una padella si imbiondire metà cipolla con lo spicchio di aglio si aggiungono i friggitelli, e il sale grosso e si fanno cuocere a fuoco moderato per 20 minuti circa, in modo da farli appassire.
In un tegame si mette un filo di olio extra vergine di oliva, la metà cipolla tagliata a pezzetti, e due fette di prosciutto crudo tagliato a striscioline si fa insaporire per alcuni minuti; poi si unisce il riso per farlo tostare, si bagna con il vino bianco e si lascia evaporare, si sala e si pepa. Si comincia ad unire un mestolo di brodo vegetale e si prosegue la cottura aggiungendo il brodo ogni volta che il precedente è stato assorbito. Quasi alla fine della cottura si aggiungono i friggitelli appassiti e il cucchiaino si salsa di tartufo nero. Si lascia riposare qualche minuto prima di servire. Nel frattempo in una padella molto calda si fanno sciogliere le restanti fette di prosciutto crudo. Una volta leggermente sciolte si tagliano a striscioline e si mettono a guarnire su ogni porzione di risotto.









sabato 6 ottobre 2012

"Quanti modi di fare e rifare..." le Palline di semolino


Questo mese per l’appuntamento con Quanti modi di fare e rifare... siamo andati nella cucina delle 4 apine del blog Come un fiore di rosmarino, che ci hanno presentato un piatto speciale della Nonna Adele le Palline di semolino.
E’ una ricetta che la nonna Adele ha regalato a tutti i suoi nipoti trascrivendola, insieme con altre ricette, su un quaderno nero con bordi rossi. Un regalo prezioso da conservare con cura.
E’ un piatto semplice, ma gustoso, composto da palline di semolino condite con burro fuso e parmigiano grattugiato.
Io ho pensato di unire ad una parte del composto un trito di basilico, aglio ed olio extravergine di oliva per avere delle palline di colore e di sapore diverso. Invece di servirle con burro fuso le ho cotte in brodo di carne ben caldo, per un primo all’insegna del cosiddetto confort food.








Ingredienti:
per 6 persone

1 l di latte
250 g di semolino
50 g di burro
3 tuorli d’uovo
formaggio grattugiato (40 g di parmigiano)
50 g di parmigiano reggiano
sale 2 pizzichi

pepe
1 cucchiaio di trito di basilico, aglio ed olio extravergine di oliva
1 l di brodo di carne (scottona e pollo)

Preparazione:
In una casseruola si fa bollire il latte, si versa a pioggia il semolino, si mescola fino a che il composto non diventa una sorta di polentina. Si toglie dal fuoco e si unisce il burro, si mescola fino a quando non si è totalmente sciolto, poi si uniscono i rossi d’uovo una alla volta sempre facendoli ben amalgamare. Si unisce il formaggio grattugiato, il sale ed io ho aggiunto il pepe. Si capovolge in un piatto e si lascia intiepidire. Dal composto raffreddato si formano tante palline, della grandezza di una noce e si mettono su un piatto grande; io in una parte del composto ho aggiunto il cucchiaio di trito di basilico, aglio ed olio extra vergine di oliva.
Nella ricetta originale le palline si cuociono in acqua leggermente salata, una volta che vengono a galla si scolano e si condiscono con il burro fuso e il formaggio grattugiato. Io invece le ho cotte in un brodo caldo di carne (scottona e pollo) per alcuni minuti. Le ho versate in cocottine con il brodo e unito il parmigiano grattugiato.









Quanti modi di fare e rifare...



Appuntamento al 6 Ottobre con









mercoledì 3 ottobre 2012

“Cavastrascinati” con salsa di zucchine, peperone e tonno


Questo formato di pasta s’ispira ai cavatelli (cavatieddi) e i “strascinati” pugliesi. Sono molto più spessi, ho una predilezione per la pasta fresca un po’ spessa. Sono conditi con una salsa di zucchine, peperone, capperi e tonno.





Ingredienti

Per la pasta:
250 g di farina di semola rimacinata di grano duro (più quella per la spianatoia)
100 ml di acqua ca
pizzico di paprika
sale

Per la salsa:
2 zucchine romane
1 peperone rosso
80 g di tonno sott’olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
peperoncino
sale

Parmigiano a piacere


Preparazione:
Si versa la farina a fontana, si aggiunge la paprika e un po’ per volta l’acqua; si lavora fino ad ottenere un composto sodo ed elastico. Si lascia riposare minimo mezz’ora in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente. 
Passato il tempo si versa un velo di farina rimacinata sulla spianatoia e si stende leggermente la pasta con il mattarello ad un’altezza di mezzo centimetro (non deve essere sottile). Si taglia con una spatola in tante strisce e poi in quadrati di 1-2 cm, con l’aiuto di un coltello dalla punta larga e liscia si premono una alla volta i quadrati di pasta facendoli scivolare quasi roteare sulla spianatoia infarinata, in modo da formare un incavo al centro. Si lascia riposare.





Si mette in un mixer la zucchina e il peperone tagliati a pezzi, il tonno, l’aglio e i capperi. Si riduce tutto a purea. In un tegame si mette un po’ di olio extra vergine di oliva, si fa leggermente scaldare, si aggiunge la crema e si fa cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti circa.
Si porta ad ebollizione l’acqua, si sala si mette un goccio di olio extra vergine di oliva, si versa la pasta;  non appena vengono a galla si scolano con la schiumarola e si versano nel condimento, si aggiunge un filo di olio extra vergine di oliva e si fa saltare. S’impiatta e si aggiunge a piacere il parmigiano.




lunedì 1 ottobre 2012

Dolcemattino con scaglie di cioccolato


Semplice dolce per la mattina o per la merenda, arricchito da scaglie di cioccolato fondente extra.






Ingredienti:
Stampo da plum cake 30x11

250 farina 00
150 di zucchero
125 burro a temperatura ambiente
125 latte
3 uova
mezza bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
pizzico di sale
Rum (mezzo cucchiaio)
80 g di cioccolato fondente extra


Preparazione:
Si mette il burro ammorbidito a pezzetti, le uova, lo zucchero, il sale, la vanillina e il rum; si amalgamano con uno sbattitore per almeno 5-8 minuti, fino ad ottenere un composto omogeneo senza grumi.
Si setaccia la farina e si mescola con il lievito, si incorpora poco per volta al composto, alternando al latte fino ad ottenere un impasto morbido.
Si imburra e s’infarina uno stampo per dolci, io ho scelto quello da plum cake. Si versa parte del composto, al centro per tutta la superficie si mette parte del cioccolato a scaglie, poi sopra si versa il restante composto. Si aggiunge sempre nella parte centrale per tutta la superficie, il restante cioccolato fondente a scaglie.
S’inforna a forno caldo a 180° per circa 50-60 minuti, dipende dal forno, si controlla la cottura con lo stuzzicadenti. Si lascia raffreddare e si sforna.