mercoledì 28 agosto 2013

Zucchine in teglia



Alcuni mesi fa, mi è capitato di vedere una puntata di Cucina con Buddy il famoso pasticcere americano di origine italiane che si cimentava, invece che con le torte, con la cucina italiana della sua famiglia. Tra le ricette della puntata mi ha incuriosito questo semplice piatto che faceva sua madre le Zucchine in casseruola.  Ho voluto provarla apportando qualche modifica, ed ho preferito chiamarle Zucchine in teglia.



Zucchine e pomodoro gratinate al forno



Ingredienti:
4 zucchine
1 cipolla rossa di Tropea
1 ciuffo di prezzemolo
4 pomodori ramati medi  oppure 60 g di conserva di pomodoro
70 g di pangrattato aromatizzato (prezzemolo, parmigiano, pepe, aglio e sale)
100 g di Fontina o altro formaggio
1 spicchio di aglio
2-3 foglie di basilico
origano
sale
pepe
olio extra vergine di oliva


Preparazione:
Si tagliano le zucchine a fette, si mettono in uno scolapasta con il sale grosso e si lasciano riposare per circa un'ora, così da fargli perdere l'acqua. Si fanno sbollentare per alcuni minuti i pomodori, si scolano si toglie la buccia e si tagliano a tocchetti, si mettono in un’insalatiera e si unisce la cipolla tagliata a fettine,  il prezzemolo tritato, lo spicchio di aglio a pezzettini, l’origano, il basilico, il sale, il pepe e olio extra vergine d'oliva. Poi si aggiungono le zucchine e si mescola  il tutto, si versa in una teglia o in una pirofila si copre con carta argentata, si mette in forno caldo a 200° C per 20 minuti circa.

Passati i 20 minuti, si toglie il foglio di carta argentata e si cosparge con il pangrattato aromatizzato unito al formaggio grattugiato, si continua a cuocere - scoperto -, in forno per altri 20 minuti in modo che si formi la crosticina croccante.






lunedì 26 agosto 2013

Orecchiette de "Santu Ronzu"



… ovvero le orecchiette di Sant’Oronzo. 

 Il piatto prende il nome dal patrono di Lecce che si festeggia per l’appunto oggi 26 agosto. Il Santo è molto venerato a Lecce che, come si racconta, liberò i leccesi dalla peste del 1658.


Lecce, Colonna di Sant'Oronzo



Nella piazza principale omonima, vicino all’Anfiteatro Romano, domina la Colonna di Sant’Oronzo alta 29 metri in pietra di cipollino africano che fa da basamento alla statua del santo raffigurato con la mano benedicente alzata; con il suo gesto sembra vegliare su tutta la città.




Orecchiette con melanzane e pomodori al forno




Liberamente tratta da - qui -
Ingredienti:
250 g di orecchiette
400 g di passata di pomodoro
2 melanzane lunghe
150 g. di mozzarella
100 g di parmigiano o altro formaggio grattugiato
1 cipolla rossa media
1 spicchio d'aglio
alcune foglie di basilico
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:
Si tagliano le melanzane a dadini; si fanno cuocere a fuoco alto per alcuni minuti in una larga padella con olio extra vergine di oliva.  In un’altra padella si fa colorire in olio extra vergine di oliva la cipolla e l’aglio tagliati a pezzetti, si aggiunge la passata di pomodoro, si sala, si pepa e si fa cuocere per 10 minuti circa; poi si aggiungono le melanzane e si fa cuocere per altri 5 minuti. Una volta che il sugo è pronto si uniscono le foglie di basilico. 

Nel frattempo si fanno cuocere le orecchiette in abbondante acqua calda salata, si scolano leggermente al dente e si uniscono al sugo di melanzane, si mette un po’ di parmigiano e si gira.
In una pirofila si mette uno strato di orecchiette condite con sugo di melanzane, poi si aggiungono dadini di mozzarella ed una spolverata di parmigiano. Poi si mette un altro strato di orecchiette condite e si finisce con uno strato di parmigiano. Si mette in forno caldo a 180° C per 30-40 minuti, il tempo di gratinare.
Si può servire sia calda sia fredda.




Orecchiette con melanzane pomodoro e mozzarella al forno









Lecce è una bellissima città, secondo me meravigliosamente ripresa da Ferzan Ozpetek  nel film Le mine vaganti. C’è una frase nell’ultima parte del film che esemplifica perfettamente la città:


… le pietre gialle, tutta quella luce che ti toglie il respiro   

 Ferzan Ozpetek,  Le mine vaganti, 2010.

















§§§



Ringrazio tanto Andrea del blog La cucina per principianti ... ma anche altro





per questo premio








 





venerdì 23 agosto 2013

Linguine con pesto di alici, olive, prezzemolo e limone



La ricetta per questo semplice, ma gustoso pesto è della famosa Nigella Lawson, l’ho vista in una sua trasmissione Nigellissima. La ricetta si trova anche nel suo libro di ricette ispirate all’Italia  Nigellissima: Easy Italian-Inspired Recipes con il nome Spelt Spaghetti with olives and anchovies. Il pesto è abbinato a dei spaghetti di farro, io ho utilizzato delle semplici linguine.




Linguine con pesto di alici, olive, prezzemolo e limone




Spelt Spaghetti with olives and anchovies da Nigella Lawson, Nigellissima: Easy Italian-Inspired Recipes. Il video della puntata di Nigellissima (dal minuto 6.27-11.43)


Ingredienti:
200 g di Linguine
10 olive verdi denocciolate
10 filetti di alici sott’olio
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di pinoli
un mazzetto di prezzemolo
scorza e il succo di mezzo limone
olio extravergine di oliva
pepe nero


Preparazione:
Si mette a cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo si prepara il pesto.
Nel boccale del mixer si mettono le olive, acciughe, aglio, pinoli, prezzemolo, scorza di limone, il succo, pepe nero e l'olio d'oliva; si frulla il tutto. Poco prima di scolare la pasta, si prendono due mestoli di acqua di cottura e si aggiungono al pesto, si mescola il tutto.
Una volta cotta la pasta si scola e si mette nella pentola, si versa il pesto e si mescola.






mercoledì 21 agosto 2013

Peperoni con cipolla, olive e pane aromatico



La ricetta l’ho presa dalla rivista La cucina italiana di questo mese Tris di peperoni con cipolla, olive e pane aromatico. Ho modificato le dosi ed ho utilizzato per aromatizzare il pane l’origano. Mi piace l’idea del pane aromatico che dona quel tocco di croccante al piatto.



Peperoni con cipolla, olive e pane aromatico





Ingredienti:
1 peperone verde
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 cipolla rossa
2 fette di pane casereccio
40 g di parmigiano
1 cucchiaio di olive nere
origano
olio extra vergine di oliva
sale


Preparazione:
Si tagliano i peperoni a listarelle, si affetta la cipolla  e si fa appassire in padella con l’olio extra vergine di oliva. Si uniscono i peperoni, si sala e si fanno cuocere a fuoco vivo per 8 minuti circa, poi si aggiungono le olive nere (io le ho lasciate intere).
Si taglia il pane a piccoli pezzi, si scala l’olio extra vergine di oliva in un’altra padella, si aggiunge il pane e l’origano e si fa cuocere per alcuni minuti.
Si aggiunge ai peperoni il parmigiano e metà del pane croccante, si fa saltare il tutto.
Si trasferisce in un piatto di portata si mette sopra il restante pane croccante.






lunedì 19 agosto 2013

Melanzane al pangrattato aromatico



Lo spunto viene da lei; ho optato di aromatizzare il pangrattato con il prezzemolo l’aglio ed il parmigiano. Sono buone mangiate così, ma anche per essere utilizzate in altre preparazioni.




Melanzane al pangrattato aromatico





Ingredienti:
2 melanzane violette
100 g di parmigiano
pangrattato q.b.
1 ciuffetto di prezzemolo
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:
Si lavano la melanzana, si toglie la parte superiore, si taglia a fettine sottili. Si unge ogni fetta di olio extra vergine di oliva e si impana nel pangrattato aromatizzato con parmigiano, aglio tagliato a pezzetti, sale e pepe.
Su una placca rivestita da carta da forno unta di olio, si dispongono le fette di melanzane impanate, si mette un filo di olio extra vergine di oliva e si infornano a 180° C, si fanno cuocere fino a quando saranno dorate.






lunedì 12 agosto 2013

Mini tortine ripiene di confettura



Un piccolo boccone di pasta frolla farcito di confettura, io l’ho farcito con la mia Confettura di albicocche con Passito di Pantelleria (rifatta anche quest’anno). E’ ideale per la colazione, ma soprattutto come “pasticcino”, in qualsiasi ora della giornata e della stagione.



Mini tortine ripiene di confettura




Ingredienti:
300 farina 00
150 burro freddo
150 zucchero
3 uova (2 tuorli e 1 intero)
grattata di limone
un pizzico di sale



Preparazione:
Si lavora il burro appena tolto dal frigo con la farina setacciata e il pizzico di sale, fino ad ottenere un composto dall'aspetto sabbioso. Si unisce i tuorli e l’uovo intero, lo zucchero e la scorza di limone; si lavora velocemente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto liscio ed abbastanza elastico. Si forma una palla, e si avvolge con della pellicola trasparente e si mette in frigo per mezz'ora.
Passata la mezz'ora si stende su un piano infarinato la pasta frolla in un disco dello spessore di mezzo centimetro circa, si divide il disco in tanti parti leggermente più gradi degli stampini, si imburrano gli stampini, si rivestono con la pasta frolla, si preme contro le pareti, si bucherella il fondo con i rebbi della forchetta, si mette la confettura e si ricoprono con altra pasta frolla eliminando la parte in eccesso, premendo sui bordi.
S’inforna a forno preriscaldato a 180° C per 30 minuti circa, dipende dal forno, finché non saranno dorate. Si tolgono dal forno si lasciano intiepidire e si sformano. Una volta fredde a piacere si possono spolverizzare con lo zucchero a velo (Io non l'ho fatto).







venerdì 9 agosto 2013

Silakat suomalaiseen tapaan



… Ovvero Aringhe alla finlandese
In questo inizio agosto la tappa dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea e nella fredda Finlandia. Ho letto che il pesce più diffuso nella cucina finlandese è l’aringa, si trova fresca, affumicata, secca o arrostita al carbone. Siccome è uno dei pesci che mi piace, ho pensato di provare le Aringhe alla finlandese. E’ una ricetta composta da pochi ingredienti, aringhe, patate e cipolle ammorbidite dalla panna.




Aringhe alla finlandese




La ricetta è liberamente tratta da - qui -
Ingredienti:
2 filetti di aringa
40 g di burro
2 patate medio piccole
1 cipolla bianca media
80 ml di panna da cuina
sale
pepe nero
erba cipollina


Preparazione:
Si sbucciano le patate e si fanno lessare in abbondante acqua salata per una decina di minuti; si scolano e si lasciano raffreddare, poi si tagliano a fette.
Si fa scaldare in una teglia metà del burro e si fa rosolare la cipolle tagliata a fettine, si aggiunge un po’ di acqua si fa cuocere finché non sono appassite. Su una teglia o una pirofila imburrata, si distribuisce uno strato di patate, sopra si mette  parte della cipolla appassita, poi si mettono i due filetti di aringhe, sopra un altro strato di patate e cipolla. Si pepa, si aggiunge l’erba cipollina e si cosparge con fiocchetti di burro; si unisce metà della panna e si copre con un foglio di alluminio. Si mette in forno caldo a 180° C per quaranta minuti. Poi si toglie l’alluminio e si aggiunge la restante panna e si rimettere in forno ancora per dieci minuti.
Si servire caldo direttamente nella teglia.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea per la cucina della Filandia ospitato dal blog Un pezzo della mia Maremma.













mercoledì 7 agosto 2013

Polpette di pollo con Tzatziki



Sono delle semplici polpette di pollo a cui nel composto ho aggiunto dell’Emmental. Le ho cotte al forno, ma possono essere fritte. Un volta cotte le ho servite cospargendole con Tzatziki.
Si possono fare molte ore prima e mangiare fredde.




Polpette di pollo con Tzatziki



Ingredienti:
4 cosce di pollo lesse
2 patate medie
50 g di Emmental
1 uovo
prezzemolo (quantità a piacere)
1 spicchio di aglio
sale
pepe nero
pangrattato q.b.

Per Tzatziki vedere - qui -



Preparazione:
Si lessano le patate con la buccia, una volta cotte si privano della buccia e si passano nello schiacciapatate. Si versano in una ciotola, si aggiunge la carne di pollo precedentemente lessata e tagliata a pezzetti, l’Emmental grattato, l’uovo, l’aglio tagliato a pezzettini piccoli, il prezzemolo tritato, il sale ed il pepe. Si amalgama il tutto per bene, con il composto si formano delle polpette che si passano nel pangrattato. Si depositano in una teglia ricoperta da carta da forno, si passa sopra un filo di olio extra vergine di oliva e s’infornano a 190° C per 20-30 minuti, girandole una volta dopo 10-15 minuti. Una volta cotte, si lasciano intiepidire.
S’impiattano e sopra si versa un po’ di Tzatziki.






lunedì 5 agosto 2013

Gazpacho andaluso



Per il mese più caldo dell’anno, questa nota zuppa fredda è l’ideale per dissetarsi.
La ricetta l’ho tratta da Sale e Pepe di Luglio 2013, ho diminuendo le dosi. Come indica la rivista nella versione originale occorre un riposo in frigorifero per 12 ore che “ammorbidisce la fibra delle verdure e arrotonda il gusto”, io ho seguito il consiglio. Tuttavia si può anche consumare nello stesso giorno.



Gazpacho andaluso



Ingredienti:
3 pomodori medi
1 cetriolo piccolo o metà cetriolo
1 cipolla rossa piccola
1 peperone verde medio
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di aceto bianco
olio extra vergine di oliva
peperoncino
125 ml di acqua fredda
sale
50 g di pane casereccio raffermo


Preparazione:
Si taglia il pane a dadini privandolo della crosta, si mette in una grande ciotola e si fa ammorbidire nell’aceto.
Si tagliano a pezzetti i pomodori, la cipolla, il cetriolo, il peperone, l’aglio e il peperoncino; si aggiungono al pane ammollato nell’aceto bianco, si unisce l’olio extra vergine di oliva e un po’ di sale. Si copre con la pellicola trasparente e si mette in frigo per 12 ore.
Passato il tempo si frulla il composto aggiungendo a filo l’olio extra vergine di oliva e l’acqua fredda. Si passa il tutto al setaccio e si rimette in frigo per una mezz’ora.

Si serve aggiungendo a piacere una dadolata di pomodoro, cetriolo, cipolla e pane e cubetti di ghiaccio.



Ogni volta che lo bevo mi viene in mente il noto film di Almodovar Donne sull'orlo di una crisi di nervi, dove tutti i protagonisti del film si ritrovano nell'appartamento di Pepa mentre bevono un Gazpacho "corretto". In questa scena Pepa dà anche la ricetta.











Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea per la cucina della Spagna ospitato dal blog  Burro e zucchero