Un altro titolo per questo piatto dovrebbe essere Strozzapreti chi vruoccoli 'rriminati, vale a dire con broccoli in tegame - in realtà sono i cavolfiori che in Sicilia chiamano broccoli - un condimento per la pasta molto in uso nel parlemitano.
La ricetta l’ho tratta da La Cucina Regionale Italiana, Sicilia dove è chiamata Pasta alla “palina”. Cercando informazioni ho scoperto che l’origine della pasta alla “palina“ sembra sia opera di un frate dell’ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, detti paolini o “palini” (da qui il nome), del Convento di San Francesco di Paola a Palermo. Come tutte le ricette tradizionali ci sono varie versioni con più o meno ingredienti, ma l’elemento in comune è la presenza delle alici.
Nel ricettario è indicata una pasta corta, io ho scelto gli strozzapreti che non è un formato di pasta tipico siciliano, tuttavia si è prestato bene al condimento che è un incontro tra il salato ed il dolce, una caratteristica della cucina Siciliana che apprezzo molto.
La ricetta è liberamente tratta da La Cucina Regionale Italiana, Sicilia, Mondadori 2008, Pasta alla “palina”. Pasta alle acciughe.
Ingredienti:
350 g di pasta corta, io ho scelto gli strozzapreti
1 cavolfiore di 600 g circa
3 filetti di acciuga
1 bustina di zafferano
20 g di uvetta
15 g di pinoli
15 g di mandorle tritate (aggiunta)
50 g di caciocavallo
0,6 dl di vino bianco secco
1 cipolla
3 cucchiai di olio extravergine d' oliva
sale
pepe nero (aggiunta)
Preparazione:
Si taglia il cavolfiore a cimette e si cuoce in acqua bollente e salata per 5 minuti, si scola e si tiene da parte.
In una casseruola si fanno sciogliere le acciughe nell’olio extra vergine di oliva per alcuni minuti a fuoco basso, si unisce la cipolla tritata e si fa imbiondire. Si aggiunge il cavolfiore, si fa rosolare per 2 minuti, si irrora con il vino e si fa sfumare. Poi si unisce lo zafferano sciolto in poca acqua tiepida, l’uva passa anch’essa in precedenza messa a riprendersi nell’acqua calda, ed i pinoli. Si fa cuocere il tutto coperto per 20 minuti circa. Si lessa la pasta, si scola e si trasferisce nella casseruola con composto di cavolfiore, si salta, si spegne e si aggiunge il caciocavallo grattugiato. Si lascia riposare per alcuni minuti e si serve.
che bella ricetta che hai selezionato e preparato è molto particolare il condimento, ho imparato qualche cosa che non conoscevo, complimenti
RispondiEliminaMi piace molto questa versione della pasta col cavolfiore! Davvero una bella ricetta! Grazie! :)
RispondiEliminaAnche a me piace molto il contrasto dolce salato, da brava meridionale, uva passa e pinoli li utilizzo sia nel dolce che nel salato.
RispondiEliminaConcordo sulla scelta degli strozzapreti, mi piace abbinare a sughi tipici di una zona, una pasta tipica di un'altra regione.
Eppoi il cavolfiore è uno dei miei ortaggi invernali preferiti, insomma, cara Francesca, la tua pasta è un tripudio di sapori.
Bravissima!
Un bacione e buon fine settimana
Che meraviglia questa pasta, adoro la frutta secca nei salati!!!
RispondiEliminacomplimenti un primo delicatissimo
RispondiEliminaChe bella questa pasta! Un'altro modo per fare il cavolfiore in modo delizioso!
RispondiEliminaChe buona! Anch'io adoro gli accostamenti dolci-salati e soprattutto la cucina siciliana:-) Ricetta da provare, grazie! Buon fine settimana cara Fr@
RispondiEliminaQuando ho letto "alla palina" ho inteso tutto! Gran bella rivisitazione di una delle ricette della mia regione, brava!!
RispondiElimina