Pieter Claesz, Natura morta con aringa, Rotterdam, Museo Boymans-van Beuningen
Questo dipinto dal titolo Natura morta con aringa è di Pieter Claesz originario di Burg Steinfurt in Vestafalia, più tardi trasferito ad Haarlem. Il pittore fu uno dei protagonista del tema del Banketjes (tavole imbandite), genere diffuso in Olanda in particolare ad Haarlem fin dal primo decennio del Seicento. Da sinistra un bicchiere alto e sottile, quasi cilindrico, un coltello, un piatto d’argento con un’aringa dal corpo tagliuzzato, in secondo piano un piattino con del pepe e del pane. Con probabilità raffigura un pasto di magro. Il pesce disposto tra vino e pane, simboli eucaristici, sono allusioni Cristologiche.
L’Aringa occupava una posizione speciale nell’economia olandese del XVII secolo. Era comune nell’alimentazione dei ceti popolari per essere un alimento nutriente e di facile conservazione. Nel 1633 Jacob Westerban gli dedicò un poema che elogiava le sue tante qualità. Il poema è citato in un dipinto di Joseph de Bray del 1664 Natura morta con l’elogio dell'aringa.
Joseph de Bray, Natura morta con l’elogio dell'aringa, Dresda, Gemäldegalerie
E' visibile nella tavoletta sul fondo del dipinto contornata da un festone con delle cipolle e delle aringhe appese, in primo piano l’aringa spezzettata, del pane e bicchieri colmi di birra e vino.
La protagonista di oggi, dunque, è l’aringa pesce dal sapore sapido.
Ho pensato di servirla come insalata unita alla scarola, alle olive ed ai capperi per esaltare ancora di più il gusto.
Ingredienti:
1 cespo di scarola
3 filetti di aringa affumicata
100 g di olive verdi denocciolate
50 g di capperi sotto sale
1 spicchio di aglio
un pezzettino di peperoncino (a piacere)
olio extra vergine di oliva
Preparazione:
Si immergono i filetti di aringa affumicati in una bacinella con dell’acqua tiepida per un’ora circa, in modo che perdano sale e si ammorbidiscano.
In una ciotolina con dell’acqua fredda si mettono a dissalare i capperi.
Dopo aver pulito e lavato le foglie di scarola si fanno lessare in acqua calda per dieci minuti circa; si scolano e si fanno raffreddare.
Si prende una larga padella e si fa imbiondire lo spicchio d’aglio con il peperoncino in olio extra vergine di oliva, si aggiunge la scarola lessata e si fa andare per alcuni minuti, si uniscono i filetti di aringa scolati e tagliati a pezzettini, le olive denocciolate tagliate a rondelle ed infine i capperi dissalati. Si fa insaporire per cinque – dieci minuti. Si serve ben calda.
Ciao! Una buona ricetta per ogni giorno! Mi è piaciuto molto il tuo blog, molto interessante!
RispondiEliminaVi invito a visitare il mio blog: http://kibe-cozinhandocomamigos.blogspot.com/
Baci dal Brasile!
Luiz