Pereira si recò in cucina, sbattè quattro uova, vi mise un cucchiaio di mostarda di Digione e un pizzico di origano e di maggiorana. Voleva preparare una buona omelette alle erbe aromatiche, e forse Monteiro Rossi aveva una fame del diavolo, pensò. Apparecchiò per due nel salotto, stese una tovaglia bianca, mise i piatti di Caldas da Rainha che gli aveva regalato il Silva quando si era sposato e sistemò due candele su due candelieri.
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira: una testimonianza.
Pereira è il protagonista del romanzo di Antonio Tabucchi ambientato negli anni 30 in Portogallo, durante il regime di Salazar. Pereira è direttore della pagina culturale della Rivista letteraria Lisboa, è un uomo di una certa età, vedovo, mangia quasi esclusivamente omelettes alle erbe aromatiche accompagnate dalla limonata molto zuccherata, che servono al Café Orquidea il locale che frequenta abitualmente.
In questo passo l’autore ci fornisce la ricetta delle omelettes alle erbe aromatiche che è eseguita dal protagonista per il giovane ospite Monteiro Rossi assunto da Pereira nella rivista letteraria per scrivere i necrologi funebri dei grandi scrittori.
Le erbe aromatiche sono due: origano e maggiorana ed è aggiunto la Mostarda di Digione. Così ho seguito la ricetta di Pereira (Tabucchi) che ho accompagnato, ovviamente, con una limonata… con poco zucchero.
Ingredienti:
4 uova
1 cucchiaio di Mostarda di Digione
1 pizzico di origano
1 pizzico di maggiorana
noce di burro
sale
pepe
Preparazione:
In una ciotola si mettono le uova, la mostarda di Digione, l’origano, la maggiorana, il sale e il pepe e si mescolano un po’ per far insaporire il tutto. Si prende una padella antiaderente si fa scaldare si unisce un po’ di burro e si fa sciogliere. Si versa parte del composto nel centro si muove la padella in modo che si distribuisca nella superficie. Si lascia rapprendere il composto, poi si piega in due con l’aiuto di una spatola e si fa scivolare su un piatto da portata.
Un' omelette davvero gustosissima...con la senape deve essere buonissima!! Un bacio e buona settimana!
RispondiEliminaBellissima questa commistione di sapori, profumi, letteratura ^_^
RispondiEliminaCara Fra, hai realizzato delle omelette molto invitanti
Tiziana
una ricetta da chef!complimenti!
RispondiEliminaFr@,
RispondiEliminaI tuoi sformatini di cavolfiore e questa
Omelette alle erbe aromatiche e mostarda di Digione alla maniera di Pereira
hanno in comune "un magico" ingrediente: la capacità di comunicare con i colori e con le parole una bella emozione!!
A presto
le 4 apine
Che omelette letteraria! Pero' mi hai fatto davvero venire voglia di una bella frittatina alle erbe... Peccato che non ho la mostarda a casa... Uffi! prossima lista della spesa mi sa! Buona settimana!
RispondiEliminae poi si dice che gli uomini non sanno nemmeno farsi un uovo fritto :D deliziose e profumate queste omelette! ciaoo
RispondiEliminaSemplice, ma scommetto che il tocco della senape la rende deliziosa!
RispondiEliminaCiao, queste omelette con dentro la mostarda sono molto curiose, ma tutte da provare considerata la nostra passione per questo ingrediente!
RispondiEliminaCe ne ricroderemo alla prossima.
baci baci
Frò ma che bella omelette carica di profumi. non ho letto il libro, ti dirò però che questa tua omelette i spinge a prenderlo. un abbraccio
RispondiEliminaIo adoro le frittate in tutti i modi e mi piace un sacco la tua ricca di profumi mediterranei con quel tocco originale della mostarda. Semplice e gustosa. Baci, buona settimana
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