Lo stufato come il bollito, il brasato, lo stracotto rappresentano una sorta di filosofia di vita: la capacità di saper aspettare. Non sono cotture per chi ama la velocità o la fretta, hanno tempi lenti e controllati, servono a trasformare pezzi di carne accompagnati da aromi, verdure e un liquido come un buon vino in un gustoso piatto. Sono i metodi di cottura che preferisco, quando voglio mangiare un piatto di carne.
Ingredienti:
800 g di lombo o lonza di maiale tagliato a pezzi
5 bacche di ginepro
3 foglie di salvia
2 cucchiaini di semi di finocchio
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
1 spicchio di aglio
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla dorata media
1 bicchiere di Chianti dei Colli Senesi
3 mestoli di brodo vegetale
1 cucchiaino di aceto balsamico
farina 0 q.b.
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si taglia in piccoli pezzi la carota, il sedano, la cipolla, l’aglio, la salvia e gli aghi del rametto di rosmarino. S’infarina la carne e si fa rosolare nell’olio extra vergine di oliva per 7-8 minuti a fuoco vivace in un tegame possibilmente di terracotta o di ghisa. Una volta che la carne sarà ben rosolata si bagna con metà bicchiere di vino, si fa evaporare e si trasferisce in un piatto. Nello stesso tegame che si è rosolata la carne, si fa appassire per 5 minuti in olio extravergine di oliva il trito di odori con i semi di finocchio, le bacche di ginepro leggermente pestate e la foglia di alloro. Si aggiunge la carne rosolata al soffritto, si fa insaporire e si bagna con il restante vino, si lascia evaporare, si versano 3 mestoli di brodo vegetale, si copre e si lascia cuocere coperto a fuoco molto basso per 2 ore e mezza. Passato il tempo si aggiunge l’aceto balsamico e si lascia cuocere per altri 30 minuti alzando leggermente la fiamma. Al termine si sale, si pepa e si serve caldo con la sua salsina.
Con questa ricetta partecipo al contest Lo Stufato del blog di Eleonora Burro e Miele in collaborazione con il blog di Gualtiero Villa e al teatro 7.
Che buono deve essere questo stufato, dalla foto sembra quasi che ti si possa sciogliere in bocca!
RispondiEliminaHai ragione, ed il premio per la lunga attesa sarà ben ripagato!!! ;-)
RispondiEliminaComplimenti per questo fantastico stufato, così ben aromatizzato e speziato, riesco ad immaginarne il profumo durante la cottura e la sua gustosa bontà! :-)
Baci
squisito!!!!!!!!!!
RispondiEliminaMa quanti aromi in questo stufato!! Deve essere buonissmo.
RispondiEliminagrazie di questo stufato profumato!
RispondiEliminain bocca al lupo!
ma quante belle spezie! Sono sicura che in casa ci sara' stato un profumino da mettere l'acquolina in bocca anche al vicino!
RispondiEliminaHai ragione, non bisogna avere fretta! Anche se mangio pochissima carne, in inverno mi piace tanto preparare uno stufato, controllarne la cottura e così via.
RispondiEliminaIl tuo è delizioso, molto aromatico e speziato!
Un bacione grande grande
che bella salsina da pucciata, adoro gli stufati e l'aroma che rilasciano man mano mentre cuociono. Sarà anche lunga la cottura ma è direttamente proporzionale alla loro bontà. Un abbraccio
RispondiEliminai profumi di questo piatto sono inebrianti! certo che se non la si cuoce per un paio di ore la carne non la si può assaporare come si deve, ciao cara
RispondiEliminaE' una bellissima ricetta!!!
RispondiEliminaLa proveremo oltre ad essere morbida e profumata ha il vantaggio di essere preparata con anticipo vero?
Grazie e a presto
Le 4 apine