Giuseppe Artioli, Natura
morta con cipolle, verza e carota
Fondazione Cassa di Risparmio di Cento
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Il dipinto del pittore centese
Giuseppe Artioli fu acquisto alcuni fa dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Cento in un'asta di Christie's. Nel retro del quadro c’è
un’iscrizione in latino dove si ricorda che il quadro fu eseguito ad encausto a
Mantova l’8 dicembre del 1784 con la consulenza e l'aiuto del patrizio Giuseppe Bianchi.
Il dipinto è un'interessante testimonianza del ritorno all’antica
tecnica pittorica greca e romana dell’encausto, in cui i pigmenti erano mescolati
alla cera; sostenuta dal marchese Giuseppe Bianchi che aveva organizzato a Mantova all'interno del suo
palazzo (oggi Palazzo Castiglioni o Bonacolsi) un laboratorio di pittura ad
encausto. Il suo interesse era nato dopo gli scavi di Ercolano e Pompei (1738 e
1748) che avevano portato alla luce dipinti murali e mosaici antichi, ed alla lettura dei Saggi sul ristabilimento dell'antica arte
de’ Greci e de’ Romani Pittori (Venezia, 1784) del gesuita spagnolo
Vincenzo Requeno y Vives che, oltre a descrivere le tecniche antiche dell’encausto
già menzionate da Plinio il vecchio nella Naturalis
Historia, ne sperimentava delle nuove.
Giuseppe Artioli in questo quadro
dispone le verdure semplicemente su una mensola di pietra, come in un antico
affresco pompeiano, facendole emergere dallo sfondo grazie all'uso sapiente della luce.
Queste verdure raffigurate nel quadro: verza, cipolla e carota, a
cui ho aggiunto anche il sedano, sono state lo spunto per condire il farro. Tutti alimenti base
della nutrizione dei romani (infatti le verdure raffigurate dall’artista non
erano state scelte a caso). Il cavolo verza era considerato dai romani una
pianta miracolosa per il suo potere curativo ed i suoi effetti benefici ed
insieme alla cipolla era il cibo principale degli equipaggi delle navi; così
come il farro era l’alimento dei legionari. A questi ho aggiunto la salsa di
soia - introdotta nel Settecento in Francia, grazie ad alcuni missionari ai
tempi di Luigi XV - che con la sua sapidità ha dato un sapore in più alle
verdure. E’ un piatto semplice e veloce.
Ingredienti:
380 g di farro perlato
250 g di cavolo verza
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di salsa di soia
olio extra vergine di oliva
sale
pepe
Preparazione:
Si taglia a tocchetti il cavolo
verza, la carota, il sedano, la cipolla e lo spicchio di aglio. Si fa scaldare
l’olio extra vergine in una larga padella e si mettono le verdure, si fanno
saltare per 5-8 minuti, si aggiunge un pizzico di sale e si pepa; le verdure
devono rimanere croccanti. Si aggiunge la salsa di soia e si lascia insaporire
per alcuni minuti.
Nel frattempo si fa cuocere il
farro perlato in abbondante acqua calda; una volta cotto si aggiunge alle
verdure e si fa saltare per far amalgamare i sapori.
ciao Fr@,
RispondiEliminama che meraviglia l'accostamento del quadro con la tua ricetta!
Come sempre sei una vera artista!
Un bacio dalle 4 apine
Gustosissimo!!!
RispondiEliminaUn piatto sano ma ricchissimo di gusto e di colori, splendido!!
RispondiEliminaAdoro le ricette ispirate dall'arte! E mi piace tanto il tuo farro!
RispondiEliminaMi piacciono da morire questi piatti.. e spesso vorrei anche io utilizzare il farro al posto dlla pasta.. ma al mio fidanzato non è che piaccia molto. grrr baciotti e buon lunedì :-)
RispondiEliminasempre bvuono il farro,anche d'inverno!
RispondiEliminaHai preso spunto da un quadro, ma che bello!!! Ottima la ricetta, prendo nota!!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!!
Che bel piatto colorato, un concentrato di bontà e salute :) Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaAbbiamo riscoperto il farro ed assieme alle verdure favoloso. Grazie e buona settimana.
RispondiEliminaAdoro il farro e questa ricetta è davvero sfiziosissima. Buona serata Daniela.
RispondiEliminaun piatto salutare che mi piacerebbe assaggiare,segno tutto !
RispondiEliminaun piatto sano e nutriente, tipico dell'inverno. Bravissima
RispondiEliminasano, gustoso colorato e allegro: non è facile mettere tutto insieme ma tu ci sei riuscita!
RispondiEliminaUn bel quadro e un bel piatto, sano e saporito, mi piace molto il farro, grazie per la ricetta
RispondiEliminaun abbraccio
Questa la devo assolutamente provare!!!!
RispondiEliminaQuesta la devo assolutamente provare!!!!
RispondiEliminaAnche il tuo piatto sembra un dipinto! :)
RispondiEliminaBellissimo!
Mi hai descritto il quadro e te ne sono grata,ho potuto apprezzarlo di più!Come ho potuto apprezzare il tuo farro che si è riempito dei colori del bel quadro,complimenti cara!Un bacione!
RispondiEliminaadoro il tocco con la salsa di soia.. buonissimo questo farro!
RispondiEliminagrazie per la descrizione del quadro.. ;-)
bacio
ottima scelta preabbuffate questo piatto sano e gustoso!
RispondiEliminabaci
Alice
Fra tesoro ci hai regalato un parallelismo perfetto... una ricetta contaminata dall'arte... ha sempre un gusto speciale e denso di significati... non ultimo un comfort perfetto e golosissimo:*
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