Per la ricetta di oggi ho preso spunto da un quadro del pittore spagnolo Luis Egidio Meléndez, già fonte d’ispirazione per un altro piatto; quello di oggi è Natura morta con Orata, arance, aglio, condimenti, ed utensili da cucina che si conserva a Madrid al Museo del Prado, con probabilità anch’esso fa parte della serie di bodegónes (nature morte) eseguiti tra il 1760-1772, per il palazzo reale di Aranjuez.
Madrid, Museo Nazionale del Prado
In primo piano si possono vedere due orate disposte a croce ai lati un sacchetto contenente con probabilità una spezia, dell’aglio, due arance, una scodella di terracotta e in secondo piano vari utensili di cucina. Sembra che il pittore abbia presentato tutto, o quasi, l’occorrente per poterle cucinare.
Avendo nella mia dispensa delle succose arance di Sicilia ho pensato, prendendo per l’appunto spunto dal quadro, di utilizzarle come una crema da accompagnare alle orate che ho condito con un pesto di aglio, prezzemolo, menta, pepe nero e, ovviamente, le scorzette di agrumi.
Ingredienti:
2 orate fresche pulite
2 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
alcune foglie di menta fresca
mezzo bicchiere di vino bianco secco
scorza di arancia e limone
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero in grani
Per la crema
2 arance possibilmente biologiche
1 limone possibilmente biologico
2 cucchiai di vino bianco secco
1 cucchiaio di farina di semola di grano duro
scorza di arancia e limone
pepe nero in grani
Preparazione:
In un mortaio si pesta l’aglio con il prezzemolo e le foglie di menta, si mette il pesto ottenuto in una ciotola si unisce due cucchiai di olio extra vergine di oliva, scorzette di buccia di arancia e di limone, sale e pepe nero; si lascia riposare.
Si prende una teglia si riveste con la carta forno si dispongono le orate già eviscerate e squamate, si riempiono con il pesto, si aggiunge un filo d’olio e si inforna a 180°. Si lasciano cuocere per 20-30 minuti; passato il tempo si irrorano con il vino bianco secco e si fanno cuocere per altri 10-15 minuti (Quando l’occhio diventerà bianco il pesce è pronto).
Nel frattempo in un pentolino si versa il succo del limone e dell’arance, si aggiungono due cucchiai di vino bianco secco ed una grattata di pepe nero. Si porta ad ebollizione e si aggiunge un cucchiaio di farina di semola di grano duro, si mescola e si lascia addensare. Una volta pronta si toglie dal fuoco e si aggiungono le scrorzette di arancia e limone.
S’impiatta l’orata e si serva con la crema e le scorzette di agrumi.
Con questa ricetta partecipo al contest Il tempo delle... arance del blog Cooking Kuki
Questo modo di mangiare il pesce lo adoro. Io non ne mangio molto e quindi sono sempre alla ricerca di ricette appetitose, la tua è promossa in pieno !!!
RispondiEliminama che meraviglia!!!!! il qadro è stupendo ma la tua interpretazione altrettanto! quesa salsa è da provare! complimenti!
RispondiEliminaNon so se è più bello il quadro o il tuo piatto!!
RispondiEliminaTi è venuto una vera meraviglia, sia da vedere che da mangiare!! bravissima stellina, un bacione!!
M.Luisa.
ma è bellissimo prendere ispirazione da un quadro, sai che non l'ho mai fatto??? che bella idea! complimenti per l'originalità e la bontà della ricetta!
RispondiEliminaI quadri natura morta non mi piacciono molto, sono per quelli più "vitali", colorati..L'orata che hai preparato è un capolavoro, immagino anche di sapore, complimenti! Ciao e buon week-end
RispondiEliminaNon avevo mai pensato di guardare i quadri in quest'ottica, meravigliosa ricetta, complimenti.
RispondiEliminaciao loredana
Sei riuscita ad esaltare il sapore di quest'orata in maniera divina. Adoro gli agrumi e quella salsina dev'essere strepitosa. Baci, buon we
RispondiEliminaP.S: bello lasciarsi ispirare da un quadro per una ricetta. Non ci ho mai pensato!
bellissimo il quadro, ma le tue foto non sono da meno, e la ricetta ne vogliamo parlare? buonissima, davvero...baci
RispondiEliminaAnch'io non so scegliere tra quadro e piatto!
RispondiEliminaSo solo che l'abbinamento pesce agrumi è troppo azzeccato!
Complimenti!
uno dei miei pesci preferiti, che mi ricordano le cene a casa con i miei! che bello e che buono! buon fine settimana, Giorgia & Cyril
RispondiEliminaChe magnifica fonte di ispirazione, brava Fr@! Sono stata al Prado l'anno scorso, ma rapita da Las Meninas e i vari Raffaello, questa natura morta mi è sfuggita (e poi è talmente grande che una settimana non basterebbe per visitare tutto il museo...)! In ogni caso, la tua ricetta mi piace molto, il pesce con gli agrumi è un must, complimenti!!
RispondiEliminaAdoro il tuo piatto così gustoso e profumato!!!! Complimenti cara, un bacione e buon we
RispondiEliminaCiao, il pdf della raccolta plumcake è pronto.
RispondiEliminaPuoi scaricarlo dal mio blog, in fondo alla pagina.
Grazie ancora per la tua partecipazione.
Natalia.
Che bella ricetta di pesce! Sai che nonostante io viva in un posto di mare non ho proprio l'abitudine di cucinare il pesce? Con questa ricetta mi hai conquistato... ecco da chi mi farò insegnare!
RispondiEliminaCiao e buona serata
adoro la crema di arance nei piatti salati, come questo. CIAO SILVIA
RispondiEliminaque linda fuente de inspiración excelente plato me he maravillado con tus recetas y el cuadro un verdadera maravilla.cariños y abrazos.
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