Gli spaghetti cacio e pepe sono
un tipico piatto della tradizione romanesca e laziale. E’ un piatto povero
composto solo di tre ingredienti: pasta, pecorino romano e pepe nero. Proprio
per la sua semplicità, l’origine è da cercare tra i pastori che portavano
sempre con loro pasta essiccata, sacchetti di pepe nero in grani e pezzi di
pecorino; preferito ad altri formaggi, perché si manteneva per molto tempo. Con
probabilità la pasta appena cotta era semplicemente condita con il cacio
tagliato a scaglie seguito d’abbondante pepe nero pestato. Così alcune osterie
romane e laziali la presentavano molti anni fa, ricchissima di pepe, per far
aumentare la sete e far bere vino a volontà.
La pasta cacio e pepe, pur
essendo composta di soli tre ingredienti, non è semplicissima da fare;
soprattutto se deve essere preparata per tante persone, è preferibile farla per
due o quattro persone.
Questo è il metodo che conosco e che ho sempre fatto; me
lo insegnò la madre di una mia amica, romana di molte generazioni.
Ingredienti:
400 g di spaghetti
200-250 g di pecorino romano DOP
pepe nero in grani
(la quantità dipende da quanto si vuole piccante)
Preparazione:
In un'ampia bacinella che può
contenere la pasta, si miscela il pecorino grattugiato e il pepe nero macinato
al momento. Si porta ad ebollizione abbondante acqua poco o per niente salata
(prestare attenzione, per via del pecorino), si fanno cuocere al dente gli
spaghetti. Un po’ prima di togliere gli spaghetti dall’acqua, si aggiunge un
mestolo di acqua della loro cottura nella bacinella che contiene il pecorino ed
il pepe nero, si gira un po’ per far sciogliere il pecorino (non si devono
formare grumi). Con un forchettone si travasano nella bacinella gli spaghetti
gocciolanti di acqua di cottura, si aggiungono uno o due mestoli di acqua di
cottura, si gira molto velocemente per far amalgamare il tutto. Si servono
subito, a piacere si aggiunge altro pepe nero macinato al momento.