Vi auguro...
lunedì 24 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
Insalata di totani, soncino e melagrana
Questa insalata composta di
totani, soncino e melagrana, può essere servita alla vigilia di Natale oppure
si può mangiare dopo le feste per depurarsi un po’.
Il frutto di melagrana fin
dall’antichità è considerato simbolo di fertilità, di fecondità di abbondanza e
di longevità. Oltre ai valori simbolici ha anche effetti benefici per il corpo,
in quanto è ricco di antiossidanti. Quindi in questo periodo è particolarmente
adatto sia come effetto benefico che come simbolo di buon augurio.
Ingredienti:
4 totani medi
130 g di soncino o valeriana o
gallinella
1 melagrana
1 limone (succo)
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero (a piacere)
Preparazione:
Si puliscono per bene i totani si
separano le sacche dai tentacoli, si tagliano a rondelle. Si porta l’acqua ad
ebollizione e si fanno scottare i totani per alcuni minuti. Si scolano e si
lasciano raffreddare.
Si fa una miscela di succo di
limone, olio extra vergine di oliva, sale e a piacere pepe nero. Si emulsiona e
con metà si condiscono i totani, si lasciano riposare minimo per 1 ora.
In un’ampia insalatiera si
mettono i totani marinati, la melagrana sgranata, il soncino pulito e si
condisce con il resto dell’emulsione, se occorre si può aggiungere altro olio
extra vergine di oliva si mescola il tutto e si serve.
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mercoledì 19 dicembre 2012
Stinco di maiale alla birra
Lo stinco di maiale alla birra è un classico dei paesi
nordici, che apprezzo molto. Io l’ho arricchito con un po’ erbe aromatiche
molto mediterranee quali il rosmarino, la salvia, i semi di finocchio. Il tutto
è risultato molto aromatico e appetitoso.
Ingredienti:
2 stinchi di maiale
50 cl (500 ml) di birra chiara
2 rametti di rosmarino
1 cucchiaino di semi di finocchio
alcune foglie di salvia
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si massaggiano gli stinchi con
l’aglio, il pepe nero e il sale; si fa riscaldare in una padella l’olio extra
vergine di oliva e si mettono gli stinchi facendoli colorire da tutte le parti.
Poi si trasferiscono in una teglia ricoperta di carta da forno, si aggiungono
le erbe aromatiche e metà della birra.
Si mettono in forno preriscaldato
a 170° C, si fanno cuocere per 20 minuti circa, poi si irrora con la restante
birra, si continua la cottura minimo per 1 ora, girandoli ogni tanto e irrorandoli
con il fondo di cottura. Per verificare la cottura si pungono gli stinchi con
uno stuzzicadenti, la carne è cotta quando gli stuzzicadenti penetrano con
facilità.
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lunedì 17 dicembre 2012
Orecchiette con purea di broccolo siciliano e nocciole
Per me un ottimo abbinamento.
Ingredienti:
350 g di orecchiette
500 g circa di broccolo siciliano
40 g di nocciole tostate e ridotte a granella
80 g di parmigiano Reggiano o Grana Padano
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
peperoncino
sale
Preparazione:
Si monda il broccolo siciliano e si fa bollire in
acqua calda leggermente salata per 8 minuti. Si scola e si taglia in più parti,
si mette in un mixer con uno spicchio di aglio, si aziona il mixer unendo a
filo l’olio extra vergine di oliva, fino a far diventare il tutto una purea.
Si porta ad ebollizione abbondante acqua per le
orecchiette, nel frattempo in una larga padella si mette un filo di olio extra
vergine di oliva con un po’ di peperoncino, si unisce la purea si fa scaldare
leggermente, unendo un po’ di acqua di cottura della pasta; si aggiungono le
orecchiette cotti e una manciata di parmigiano grattugiato si salta il tutto in
modo da far assorbire la purea alle orecchiette, infine si uniscono le nocciole
a granella. S’impiatta e si aggiunge a piacere il parmigiano grattugiato.
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Prodotti tipici
venerdì 14 dicembre 2012
Razza al pangrattato con patate
La razza è impanata con un
pangrattato aromatico al rosmarino, timo e aglio; poi cotta al forno su una letto
di patate e scalogni.
Ingredienti:
1 razza di 500 g circa già pulita e spellata
4 patate medie
2 scalogni
2 spicchi di aglio
2 rametti di rosmarino
timo (quantità a piacere)
4 cucchiai di pangrattato
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si trita l’aglio, il rosmarino e
il timo; si mettono in una terrina e si aggiunge il pangrattato, il sale e il
pepe nero. Si mescola il tutto e si impana la razza.
In una teglia foderata di carta
forno, si fa uno strato di patate tagliate a fettine, sopra si mettono gli
scalogni anch’essi tagliati a fettine, si irrora con l’olio extra vergine di
oliva, si sala e si pepa. Si aggiunge la razza impanata, e s’irrora con l’olio
extra vergine di oliva. Si mette in
forno preriscaldato a 180°C per 40-50 minuti dipende dal forno, finché
risulterà il tutto cotto.
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mercoledì 12 dicembre 2012
Braciole di coppa di suino alla senape di Digione, semi e barbe di finocchio
Le braciole di coppa di suino, prima di essere cotte, sono rivestite
di senape di Digione e marinate con un vino bianco secco, aglio intero, semi e
barbe di finocchio che le danno un particolare profumo e sapore piccante, oltre
che a renderle molto morbide.
Ingredienti:
4 braciole di coppa di suino
2 cucchiai di senape di Digione
1 cucchiaino di semi di finocchio
barbe di finocchio
1 bicchiere di vino bianco secco
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
pepe nero
sale
Preparazione:
Si rivestono le braciole di coppa
di suino con la senape di Digione, si pepano e si aggiunge l’aglio intero,
mezzo bicchiere di vino bianco, semi e
barbe di finocchio. Si lasciano marinare per almeno un’ora.
Passato il tempo in ampia padella
si fa scaldare l’olio extravergine di oliva, si adagiano le braciole scolate
dalla marinatura e si fanno rosolare da entrambi i lati. S’irrora con la
marinatura e il resto del vino bianco e si lascia sfumare, si sala e si
prosegue la cottura a fuoco basso coprendo con il coperchio per 40-50 minuti girandole
ogni tanto. Negli ultimi minuti si toglie il coperchio e si alza la fiamma per
far restringere il liquido. Si sistemano le braciole su un piatto da portata e
si uniscono le restanti barbe di finocchio.
lunedì 10 dicembre 2012
Risotto con carciofi, noci e Pecorino della Sabina
Un risotto molto cremoso,
saporito e piccante grazie all'aggiunta del Pecorino della Sabina che è uno dei
formaggi inseriti nell'elenco ufficiale dei prodotti tradizionali della regione
Lazio.
Ingredienti:
380 g di riso Arborio
380 g di riso Arborio
4 carciofi violetti
40 g di noci sgusciate
50 g di Pecorino della Sabina (acquistato
da D.o.l. di Origine Laziale)
50 g di Parmigiano Reggiano o
Grana Padano grattugiato
mezzo bicchiere di vino bianco
secco
1 l circa di brodo vegetale
ciuffo di prezzemolo
alcune foglie di menta
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si puliscono i carciofi si
tagliano a spicchi. In una padella si fa imbiondire l’aglio in olio extra
vergine di oliva si mettono gli spicchi di carciofi, si fanno cuocere per 10
minuti circa, quasi alla fine si aggiunge la mentuccia e il prezzemolo tagliato
grossolanamente, il sale e il pepe.
In un tegame si mette un filo di olio extra vergine di oliva, si unisce
il riso per farlo tostare, si bagna con il vino bianco e si lascia evaporare,
si sala e si pepa. Si comincia ad unire un mestolo di brodo vegetale e si
prosegue la cottura aggiungendo il brodo ogni volta che il precedente è stato
assorbito. Quasi alla fine della cottura si aggiungono i carciofi e parte delle
noci tagliate grossolanamente, poi si manteca con il parmigiano grattugiato e
parte del Pecorino della Sabina grattugiato. Si lascia riposare qualche minuto
e si serve aggiungendo a piacere le noci tagliate grossolanamente e le scaglie
di Pecorino della Sabina.
giovedì 6 dicembre 2012
"Quanti modi di fare e rifare..." i Mostaccioli napoletani
Con l’iniziativa di "Quanti modi di fare e rifare..." questo mese, l’ultimo del 2012, siamo andati da Vicky
del blog Arte in Cucina, per cucinare un classico della tradizione napoletana i Mostaccioli dalla forma romboidale
ricoperti di cioccolato. Vicky ci fornisce sia la ricetta in versione senza glutine, con glutine e ripieni con canditi misti e granella di nocciole.
Io ho fatto la ricetta con
glutine ed alcuni ripieni. Ho fatto qualche variazione: ho aggiunto la Sambuca
nell’impasto, ed ho aggiunto un po’ di polvere di zenzero nel pisto che aromatizza il tutto. La forma non è
romboidale, bensì triangolare.
Per la ricetta originale vi rimando al blog Arte in Cucina,
questa di seguito è la mia variazione.
Ingredienti:
250 g di farina 00
50 g di farina di riso
200 g di zucchero
15 g di cacao in polvere (1 cucchiaio)
mezzo cucchiaino di bicarbonato
1 succo di limone più scorza
50 ml circa di acqua calda
1 cucchiaino di Sambuca
pisto composto da: 6 chiodi di garofano tritati, pizzico di
noce moscata, pizzico di cannella, pizzico di zenzero in polvere
Per i mostaccioli ripieni:
40 g di granella di nocciole
40 g di canditi
Per la copertura:
100 grammi circa di cioccolato fondente
Preparazione:
In una ciotola o in una
spianatoia si mettono le farine setacciate, il cacao il polvere, lo zucchero,
il bicarbonato, le spezie si mescolano per bene, poi si aggiungono la sambuca,
il succo di limone, la scorza e un po’ di acqua si impasta il tutto, se occorre
si aggiunge altra acqua fino a quando il
composto non apparirà morbido, liscio ed omogeneo. Si lascia riposare per 15
minuti. Io l’ho avvolta nella pellicola trasparente e l’ho lasciata riposare in
frigo per 1 ora.
Una volta pronto l'impasto, si
stende con il mattarello una sfoglia alta circa 1 o 1,5 cm e si taglia nella classica forma a rombo (io a triangolo)
si pone in una teglia ricoperta da carta forno.
In alcuni triangoli ho messo un
po’ di granello di nocciole ed alcuni canditi,
poi li ho coperti con un altro triangolo sigillando i lati.
Si infornano a 150° C per circa 15-20 minuti. Una volta cotti si
tolgano dal forno e si lasciano raffreddare.
Si scioglie il cioccolato a
bagnomaria, quando sarà fluido con un pennello si distribuite il cioccolato su
una lato e si lascia asciugare fino che il cioccolato si sarà solidificato. Poi
si distribuisce con il pennello l’altro lato in modo da coprire tutta la
superficie del biscotto. Si lasciano asciugare completamente. Si conservano per
diversi giorni in una scatola di latta.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento al 6 Gennaio
con
martedì 4 dicembre 2012
Pizza con patate e mortadella
La caratteristica di questa pizza
è che le patate sono in precedenza lessate e passate nello schiacciapatate,
così non rimangono crude; perchè capita spesso che, pur tagliate sottilmente,
il tempo di cottura della pizza non permette alle patate di cuocersi
completamente.
La mortadella è aggiunta con il
formaggio, in modo che i sapori si amalgamino insieme, e per evitare che la
mortadella cuocia troppo, aumentando la sua sapidità.
E’ un condimento ottimo per questi
giorni freddi.
Ingredienti per una teglia 26x37:
Per l’impasto
300 g di farina 0
25 g di di semola di
grano duro, più quella per la teglia
10 g di farina di
riso
5 g di lievito secco
o 15 g di lievito di birra
200 ml circa di
acqua
Per il condimento
3 patate medie a pasta gialla lessate
100 g di mortadella con i pistacchi
150 g di Asiago o scamorza bianca
olio extra vergine di oliva
sale grosso
Preparazione:
In un pentolino si fa intiepidire
l'acqua, se ne versa parte a riempire mezzo bicchiere in cui si unisce il
lievito; si mescola e si fa sciogliere completamente per 5-6 minuti circa.
In una ciotola capiente si versa
la farina setacciata, si aggiunge la farina di semola di grano duro e la farina
di riso, si miscela il tutto. Si unisce il lievito e si inizia a mescolare
aggiungendo la restante acqua ed il sale. Si lavora fino a quando i liquidi
saranno ben assorbiti.
Si prende l'impasto e si comincia
a lavorare energicamente sulla spianatoia infarinata minimo 20 minuti, fino ad
avere un composto consistente morbido ed elastico. Si dà la forma di una palla
e si mette in una capiente ciotola unta di olio e si copre con un panno. Si
lascia a lievitare nel forno spento per 2-3 ore circa, dipende dalla
temperatura esterna, comunque fino a quando raddoppia il volume.
Passato il tempo di lievitazione
si prende la pasta, si forma un panetto, si allarga con la punta delle dita
sulla spianatoia formando un rettangolo. Si spolvera con la semola di grano duro la teglia, si
riveste con la pizza. Si mettono le patate in precedenza lessate private della
buccia e passate nella schiacciapatate, si condisce con un filo di olio extra
vergine di oliva, sale e pepe nero.
Si inforna nel forno preriscaldato a 240° C nella parte bassa e si fa
cuocere per 10 minuti circa, poi si
trasferisce nella parte media del forno, si lascia cuocere per 8 minuti circa. Si
aggiungono le fette di mortadella, ed il formaggio grattugiato, si rimette in
forno e si lascia sciogliere il formaggio per alcuni minuti.
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domenica 2 dicembre 2012
Fusilli con ricotta e frutta secca
I pregi della frutta secca con guscio sono noti:
contiene oligoelementi nutritivi indispensabili per il nostro organismo, può
essere un ingrediente prezioso che dono un tocco in più ai piatti, l’unico
difetto è che se si abusa “regalano” molte calorie.
Questo piatto, oltre ad essere gustoso è molto
veloce: il tempo di cuocere la pasta.
Ingredienti:
400 g di fusilli
200 gi di ricotta di mucca
30 g di pinoli sgusciati
30 g di noci sgusciate
30 g di nocciole sgusciate
30 g di mandorle sgusciate
30 g di pistacchi sgusciati
50 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
alcuni fili di erba cipollina fresca
sale
pepe nero in grani
Ingredienti:
Si trita grossolanamente la frutta secca. Si porta ad
ebollizione abbondante acqua per i fusilli, si cuociono, si scolano abbastanza
al dente e si lascia l’acqua di cottura.
Si lavora la ricotta con due mestoli di acqua di
cottura della pasta, un pizzico di sale e di pepe nero. In un’ampia padella
antiaderente calda si versa la ricotta lavorata, i fusilli, un po’ di formaggio
grattugiato, alcuni fili di erba cipollina tagliata a pezzetti e parte della
frutta secca. Si amalgama il tutto girando spesso, in modo da far assorbire la
“crema” di ricotta; se occorresse si aggiunge altra acqua di cottura della
pasta. S’impiatta aggiungendo altra frutta secca ed erba cipollina e pepe nero
appena macinato. A piacere si aggiunge il formaggio grattugiato.
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venerdì 30 novembre 2012
Finocchi gratinati con gorgonzola
Ho prima cotto in padella i
finocchi con l'aggiunta del brodo di carne, poi li ho gratinati in forno con gorgonzola
e parmigiano. Un piatto saporito sicuramente non adatto per restare in linea,
ma con questa pioggia e freddo riscalda molto.
Ingredienti:
500 g di finocchi
100 g di gorgonzola
50 g di Parmigiano Reggiano
300 ml di brodo di carne
(scottona e pollo)
olio extra vergine di oliva
pepe
Preparazione:
Si mondano, si lavano e si
tagliano a fette i finocchi, si mettono in un’ampia padella con un po’ di olio
extra vergine di oliva, si aggiunge un mestolo di brodo di carne. Si coprono e
si lasciano cuocere a fuoco lento, aggiungendo man mano il brodo, per 30 minuti
circa.
Si ricopre una pirofila di carta
forno, si mette uno strato di finocchi, sopra metà del gorgonzola tagliato a
tocchetti, un po’ di parmigiano. Si fa un altro strato di finocchi e si copre
con il restante gorgonzola tagliato a tocchetti e il parmigiano. S’inforna a
forno ben caldo a 200° C per 30-40 minuti.
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mercoledì 28 novembre 2012
Polpettine con castagne e funghi champignon
Polpettine appetitose arricchite
nell’impasto dalle castagne e accompagnate da funghi champingnon.
Ingredienti:
300 g di macinato di bovino
100 g di pane raffermo
200 g di funghi champignon
10 castagne lesse
1 spicchio di aglio
prezzemolo
rosmarino
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
2 cucchiai circa di farina 0
Preparazione:
In una ciotola si mescolano il
macinato di bovino con lo spicchio di aglio tagliato a pezzettini, il pane
raffermo bagnato nell’acqua e sminuzzato, il prezzemolo, le castagne tagliate
grossolanamente con le mani, il sale e il pepe. Si formano tante
polpettine che si passano nella farina.
In una pentola si far imbiondire
uno spicchio di aglio in olio extra vergine di oliva, si aggiungono i funghi,
si sala e si fanno cuocere a fuoco vivo per 5-8 minuti, il tempo di far perdere
l’acqua di vegetazione, si pepa e si aggiunge il rosmarino.
In una padella ampia si fa
riscaldare l’olio extra vergine di oliva si fanno cuocere le polpette una volta
rosolate si bagnano con il vino, si fanno sfumare e si aggiungono i funghi, si
lasciano insaporire per alcuni minuti e si servono calde.
lunedì 26 novembre 2012
Penne con crema di zucca e luganega di suino
L’abbinamento zucca e salsiccia l’ho sempre trovato
interessante, perché unisce la dolcezza della zucca alla sapidità della
salsiccia. In questo caso ho scelto la luganega di suino al peperoncino che
aggiunge anche la nota piccante. Ho preferito ridurre la zucca in crema per
dare cremosità ed ho aggiunto solo alla fine la luganega croccante. E’ un primo
gustoso e abbastanza veloce.
Ingredienti:
400 g di penne rigate
300 g di polpa di zucca torta o zucca pepona
200 g di luganega di suino al peperoncino
2 patate medie
1 carota
1 cipolla dorata
1 spicchio di aglio
300 ml circa di brodo vegetale
olio extra vergine di oliva
sale
80 g di Parmigiano Reggiano
Preparazione:
Si sbucciano le patate e si tagliano a tocchetti,
così come la polpa della zucca. In una pentola si fa imbiondire la cipolla con
l’aglio e una carota tagliata a pezzettini in olio extra vergine di oliva, si
aggiungono la zucca e le patate e si fanno cuocere coperte per alcuni minuti.
Un po’ per volta si aggiunge il brodo vegetale caldo. Si lascia cuocere
coperto, a fuoco moderato per 20-30 minuti finché la zucca e le patate saranno
ben morbide. Si passa il tutto al mixer ad immersione fino a renderla una
crema, si sale, si aggiunge una manciata di Parmigiano grattugiato, si amalgama
il tutto.
In una padella antiaderente calda, si fa cuocere a
fuoco moderato la luganega privata del budello esterno e sbriciolata, fino a
renderla rosolata e croccante.
Si cuoce la pasta in abbondante acqua salata, si
scola e si unisce alla crema di zucca, si fa saltare a fuoco vivo con un po’ di
parmigiano grattugiato ed infine si aggiunge la luganega croccante. Si amalgama
il tutto, si serve e si aggiunge a piacere altro formaggio.
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venerdì 23 novembre 2012
Ravioli ripieni di gamberetti, con crema di ceci, cozze e totani
Altro abbinamento, secondo me ottimo, tra legumi e
frutti di mare.
Ingredienti:
250 di ravioli ripieni di
gamberetti
200 di ceci secchi
500 g di cozze
4 totani medi
mezzo bicchiere di vino bianco
secco
1 spicchio di aglio
peperoncino
rametto di rosmarino
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Il giorno prima si mettano a bagno i ceci in acqua
fredda. Il giorno seguente si mettano in una pentola, meglio di terracotta, ricoperti di acqua
fredda, si lascino cuocere per 2 ore circa fino a quando diventano teneri. Si
scolano dell’acqua di cottura lasciando solo un bicchiere, con il mixer si
riducono a purea, si sala e si pepa e si aggiunge un filo di olio di extra
vergine di oliva.
Si pulisce sotto l’acqua corrente
la superficie esterna delle valve delle cozze, si prende una padella ampia, si
fa imbiondire uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, si aggiungono le cozze,
si coprono con il coperchio e si lasciano cuocere a fuoco vivo per 3-4 minuti
per farle schiudere. Una volta aperte si tolgono dalla pentola, si conserva
l’acqua di cottura, si separano i molluschi dalle valve.
In un tegame si mette un filo di
olio extra vergine di oliva, si fa imbiondire lo spicchio di aglio con il
peperoncino, si mettono i totani tagliati a pezzi e le cozze si fanno cuocere
per alcuni minuti, si sfuma con il vino bianco, si aggiunge un po’ di acqua di
cottura delle cozze, si fa insaporire per 5-8 minuti, poi si unisce la crema di
ceci, si continua la cottura per alcuni minuti.
Si fa cuocere la pasta in
abbondante acqua di cottura, si scola al dente e si unisce al sugo, si mette un
filo di olio extra vergine di oliva e gli aghi di rosmarino tagliati a pezzetti,
si fa insaporire il tutto.
mercoledì 21 novembre 2012
Torta salata di “pasta matta” con scarola
Si chiama matta non perché sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello.
Così Pellegrino Artusi in La scienza in cucina e l’arte di mangiar
bene presentava questo semplice impasto di acqua e farina che ho pensato di
utilizzare per racchiudere il classico
ripieno di scarola, uvette, olive, capperi e alici.
Ingredienti
Per la pasta matta:
200 gr. di farina 0
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
100 ml circa di acqua fredda
sale
Ripieno:
500 g di scarola
150 g di uvetta
100 g di olive verdi denocciolate
10 filetti di alici sott’olio
1 cucchiaio di capperi
1 spicchio di aglio
peperoncino
olio extra vergine di oliva
sale
pan grattato q. b.
Preparazione:
In una ciotola si setaccia la
farina, si unisce l’olio extra vergine di oliva, il sale e si impasta
aggiungendo un po’ di acqua fredda per volta, si lavora finché l’impasto
risulta omogeneo e liscio. Si copre con la pellicola trasparente e si lascia
riposare minimo per mezz’ora.
Nel frattempo, si monda e si lava
la scarola. In una pentola si fa imbiondire l’aglio in olio extra vergine di
oliva, peperoncino e i filetti di alici. Si unisce la scarola, si copre e si
lascia cuocere a fuoco moderato per 15-20 minuti circa, fino a far perdere
l’acqua di vegetazione. Una volta cotta si uniscono le olive tagliate a
rondelle e i capperi. Si lascia raffreddare.
Si rivesta una teglia di carta da
forno, si stende una parte della pasta, si riveste la teglia, si formano dei
buchi con i rebbi della forchetta, si mette un po’ di pangrattato, si versa la
scarola e si ricopre con un altro disco di pasta matta. Si chiudono bene i
bordi, si unge la superficie di olio extra vergine di oliva e un po’ di sale.
Si fanno dei buchi con la forchetta, s’inforna a forno ben caldo a 200° per 40-50
minuti, finché non sarà dorata la superficie.
lunedì 19 novembre 2012
Riso venere con crema di zucca
Il riso Venere è una varietà
coltivata nelle zone della pianura Novarese, ma ha origini antiche; deriva da
un antico riso cinese noto come il “riso degli imperatori” incrociato con risi
Padani per adattarsi ai nostri climi. E’ stato messo a punto da un ibridatore
cinese Wang Xue Ren che da anni vive e lavora a Vercelli.
E’ una qualità di riso molto
nutriente e ricco di microelementi, dal sapore molto aromatico oltre ad avere
questo particolare colore nero d’ebano che si presta a giocare con gli altri ingredienti ad interessanti accostamenti di
colore.
Ingredienti:
380 g di riso integrale Venere
250 g di polpa di zucca torta o
zucca pepona
1 patata media
1 scalogno
1 cucchiaio di farina di riso
50 g di Parmigiano Reggiano o
Grana Padano grattugiato
50 g di gorgonzola dolce
500 ml circa di brodo vegetale
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
pizzico di maggiorana
Preparazione:
Si sbuccia e si taglia a
tocchetti la polpa di zucca così come la patata. In una pentola si fa
imbiondire lo scalogno in olio extra vergine di oliva, si aggiungono la zucca,
la patata, il sale, il pepe e la maggiorana; si fa cuocere coperto per alcuni
minuti. Si unisce il brodo vegetale caldo; si lascia cuocere coperto, a fuoco
moderato per 20 minuti circa. Passato il tempo si riduce a crema con il mixer
ad immersione, si unisce la farina di riso, il parmigiano e il gorgonzola
tagliato a pezzetti. Si amalgama e si lascia riposare qualche minuto.
Si fa bollire il riso in abbondante acqua calda, una volta cotto si fa raffreddare, si ripassa in padella con un po’ di olio extra vergine di oliva, sale e pepe nero. S’impiatta mettendo una base di crema di zucca e sopra il riso venere, sopra un altro cucchiaio di crema di zucca e a piacere si può aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato.
Si fa bollire il riso in abbondante acqua calda, una volta cotto si fa raffreddare, si ripassa in padella con un po’ di olio extra vergine di oliva, sale e pepe nero. S’impiatta mettendo una base di crema di zucca e sopra il riso venere, sopra un altro cucchiaio di crema di zucca e a piacere si può aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato.
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venerdì 16 novembre 2012
Dolce CoccoCacao
Altro dolce per la mattina dalla consistenza morbida
e spugnosa, con il classico abbinamento cocco e cacao. Molto semplice da fare e
altrettanto semplice da mangiare.
Ingredienti:
stampo da plum cake 30x11
220 g di miscela di farina e amido di frumento oppure 190
g di farina 00 e 30 g di fecola
100 g di zucchero a velo
50 g di cocco rapè
50 g di cacao amaro in polvere
125 g di burro a temperatura ambiente
3 uova
200 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
Preparazione:
In una ciotola si lavora il burro tagliato a pezzetti con lo zucchero a
velo, ottenendo una sorta di crema. Si aggiungono i tuorli una alla volta
(mettendo da parte gli albumi), si amalgano e si aggiunge il cocco e il cacao
continuando ad mescolare. Poi poco per volta si aggiunge la farina setacciata
con il lievito, alternandola con il latte; infine si incorporano delicatamente
gli albumi montati a neve. Si versa il composto in uno stampo da plum cake
imburrato e infarinato, oppure rivestito di carta da forno. Si cuoce nel forno
caldo a 170° C per 50 minuti. Si sforma e si lascia raffreddare.
mercoledì 14 novembre 2012
Costolette di maiale al Marsala
Si racconta che un mercante
inglese di nome John Woodhouse verso la fine del Settecento approdò in Sicilia ed
ebbe modi di conoscere nelle zone intorno a Marsala un vino dolce e liquoroso
invecchiato in botti di rovere. Woodhouse rimase affascinato da questa
tipologia di vino dal sapore simile ai vini spagnoli e portoghesi, molto noti e
apprezzati in Inghilterra, che decise di farlo conoscere ai suoi nazionali. Da
lì divenne famoso in tutto il mondo.
Il Marsala insieme al Passito di
Pantelleria sono tra i vini liquorosi che preferisco, perché conferiscono oltre
che un buon profumo, un gusto dolce e morbido alla carne che apprezzo molto.
Ingredienti:
4 costolette di maiale
1 bicchiere di Marsala Secco
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di farina di riso
olio extravergine di oliva
sala
pepe nero
Preparazione:
Si fanno rosolare le costolette
in una padella con olio extra vergine di oliva e gli aghi di rosmarino, per 5
minuti circa ogni lato. Si bagnano con il Marsala, si fanno evaporare, si sala,
si pepa e si aggiunge un mestolo di acqua calda. Si lascia cuocere coperto a
fuoco basso per 10-15 minuti circa; passato il tempo si tolgono le costolette
si mettono su un piatto. Si stempera il fondo di cottura della carne con un
po’di farina di riso setacciata, in modo da formare una salsina; si uniscono le
costolette e si fanno insaporire per due minuti. Si servono calde con il loro
intingolo.
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Carne,
Prodotti tipici
lunedì 12 novembre 2012
Vellutata di cavolo cappuccio viola con castagne
Mi piace molto il cavolo
cappuccio viola per il sapore, ma soprattutto per il colore. Ho pensato di
farci una vellutata arricchita con gorgonzola e castagne. Per me un ottimo piatto.
Ingredienti:
500 g di cavolo cappuccio viola
1 cipolla rossa
1 patata grande
1 cucchiaio di farina di riso
1 l circa di brodo vegetale
80 g di gorgonzola
50 g di Parmigiano Reggiano
10 castagne sbollentate
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione:
Si lava e si taglia a listarelle
il cavolo cappuccio viola, e a tocchetti la patata. In una pentola si fa
imbiondire la cipolla rossa in olio extra vergine di oliva, si aggiungono il
cavolo cappuccio viola, la patata, il sale e il pepe; si fa cuocere coperto per
alcuni minuti. Si unisce il brodo vegetale caldo; si lascia cuocere coperto, a
fuoco moderato per 20 minuti circa. Passato il tempo si riduce a crema con il
mixer ad immersione; si unisce la farina di riso, il parmigiano e il gorgonzola
tagliato a pezzetti. Si rimette sul fuoco e si mescola per altri 5 minuti, si
copre e si lascia riposare per alcuni minuti. Si serve aggiungendo le castagne
in precedenza sbollentate e sbriciolate grossolanamente con le dita.
giovedì 8 novembre 2012
Purè di patate con salsa di melanzana e cotechino
Ho accostato il purè di patate
alla salsa di melanzana preparata con le ultime melanzane della stagione, e ho aggiunto il cotechino.
Ingredienti
Per il purè di patate:
600 g di patate a pasta bianca
30 g di burro
30 g di parmigiano Reggiano o Grana Padano
mezzo bicchiere di latte
pepe nero
Per la salsa di melanzana:
1 melanzana oblunga
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
origano fresco o secco
1 cucchiaino di aceto balsamico
olio extra vergine di oliva
pepe nero
sale
4 fette (abbastanza alte) di cotechino
Preparazione:
Si mette la melanzana in forno a
200° per circa mezz'ora. Una volta cotta, con l’aiuto di una forchetta si
toglie la polpa dalla buccia. Si trita al coltello la polpa con uno spicchio di
aglio; si mette in una scodella e si aggiunge, l'origano ed il prezzemolo
tritati. In un bicchiere si mettono due cucchiai di olio extra vergine di
oliva, il sale, il pepe e l’aceto balsamico, si emulsionano per un po' e si
condisce la melanzana ridotta in poltiglia. Si lascia riposare, per far unire i
sapori.
(La salsa di melanzana si può
mettere in un vasetto, ricoperta d’olio extra vergine di oliva e conservare in
frigorifero per alcuni giorni).
Si lessano le patate con la
buccia per 30 minuti dal bollore, si sbucciano e si passano allo
schiacciapatate. Si trasferisce il passato di patate in un tegame, si unisce il
burro a tocchetti, il parmigiano grattugiato, il latte, un pizzico di sale e di
pepe; si fa cuocere a fuoco medio mescolando fino ad ottenere un composto
omogeneo e soffice.
Su ogni piatto con l’aiuto del
coppapasta si mette un po’ di purè si livella bene, si mette sopra la salsa di
melanzana, e sopra una fetta di cotechino in precedenza cotto, a piacere si
decora con alcune foglie di prezzemolo.
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Piatti unici
martedì 6 novembre 2012
"Quanti modi di fare e rifare..." le Lasagne di panissa
Questo mese con Quanti modi di fare e rifare siamo andati da Nanocucina per preparare le Lasagne di panissa, un piatto di
derivazione ligure. La ricetta proponeva un ripieno di broccoli, invece ho
scelto i broccoletti o cime di rape, il tutto condito con pecorino romano.
Ingredienti:
Per la panissa
150 g di farina di ceci
500 ml d’acqua tiepida
olio extra vergine di oliva
sale
Per il condimento
500 g di broccoletti o cime di rape
2 acciughe sott’olio
1 spicchio d’aglio
peperoncino
olio extra vergine di oliva
Per la besciamelle
400 ml di latte intero
1 cucchiaio e mezzo di farina 00
40 g di pecorino romano grattugiato
sale
pepe nero
Preparazione:
In una pentola antiaderente si
stempera la farina di ceci con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e
l’acqua tiepida, si versa poco alla volta e mischiando bene, in modo che non si
formino grumi. Si fa cuocere al minimo per una mezz’ora, mescolando
continuamente e in maniera energica, stando bene attenti che non si attacca.
Una volta pronta si versa in un contenitore rettangolare leggermente unto di
olio extra vergine di oliva, si lascia intiepidire e si taglia a fettine.
Nel frattempo si fa cuocere in
olio extra vergine di oliva l’aglio tagliato a pezzetti, le alici e il
peperoncino; si uniscono i broccoletti o le cime di rapa mondati e ben lavati,
si copre e si lascia cuocere a fuoco moderato per 15 -20 minuti circa, fino a
che l’acqua di vegetazione non si è consumata.
Si prepara la besciamella, unendo
la farina con poco latte, si sbatte bene con le fruste e si aggiunge il resatante
latte, il sale e il pepe. Si fa cuocere a fuoco lento fino a raggiungere una
consistenza non particolarmente densa. Si toglie dal fuoco e si aggiunge parte
del pecorino grattugiato.
Si riveste una pirofila
rettangolare (non particolarmente grande) con un po’ di olio extra vergine di
oliva, si mette uno strato di panissa, si cosparge con i broccolletti o cime di
rape, si ricopre con parte della besciamella. Si mette l’altro strato di
panissa, si cosparge della restante besciamella e del pecorino, s’inforna in
forno preriscaldato a 200° C per 40 minuti circa, finché la superficie non sarà
bella dorata.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento al 6 Dicembre
con
Arte in Cucina
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