giovedì 23 marzo 2023

Panino con maiale sfilettato in salsa barbecue e carote in agrodolce

Sono dei panini con semi di sesamo ripieni di spalla di maiale sfilettata cotta a fuoco lento con vari aromi: paprika, pepe nero, aglio,  rosmarino,  alloro, anice stellato, semi di finocchio, bacche di ginepro, pepe rosa. Una volta che la carne è cotta e tenera, si sfilaccia con una forchetta. Infine insaporita in salsa barbecue.
Alla carne sfilettata ho aggiunto delle carote in agrodolce. 


Panino con maiale sfilettato in salsa barbecue e carote in agrodolce





Ingredienti:

4 panini con semi di sesamo

Per la carne di maiale sfilettata

600 g circa di spalla di maiale
3 cucchiai di  salsa barbecue
paprika
anice stellato
ginepro
1 spicchio di aglio
aghi di rosmarino
foglia di alloro
semi di finocchio
pepe rosa
mezzo bicchiere di vino bianco
sale
pepe nero


Per le carote agrodolci

250 g circa di carote
2 cucchiai di zucchero di canna
100 ml di aceto di mele
100 ml di acqua
sale
pepe nero
foglie di menta fresca




Preparazione:

Per le carote agrodolci. Si pelano le carote, si tagliano a fettine sottili con il pelapatate. In un pentolino si mette l’acqua lo zucchero di canna, aceto di mele, il sale ed il pepe nero, si porta a bollore, si spegne e si lascia raffreddare.
In un contenitore ermetico si mettono le carote tagliate, si aggiunge la marinata e le foglie di menta fresca, si gira, si chiude e si mette in frigorifero, minimo per 1 ora.

Per la carne. Si spalma la paprika ed il pepe nero sul pezzo di carne. Si mette in pentola, si copre e si fa andare a fuoco medio alto in modo da sigillarla da tutte le parti. Una volta colorata, si sfuma con il vino bianco, si aggiunge l’aglio, il rosmarino, la foglia di alloro, l’anice stellato, i semi di finocchio, le bacche di ginepro, il pepe rosa ed acqua calda. Si copre e si fa cuocere a fuoco lento, fino a che la carne sarà tenera, tanto da tagliarla con una forchetta, se occorre si aggiungerà altra acqua calda. Una volta cotta la carne, si toglie dalla padella, si sfilaccia con una forchetta. 
Nella stessa padella dove si è cotta la carne, si mette la salsa barbecue diluita con un po’ di acqua, si fa sobollire, si aggiunge la carne sfilacciata e si fa insaporire.


Maiale sfilettato in salsa barbecue




Si aprono i panini, si fanno leggermente tostare all’interno, si mette un po’ di carote in agrodolce, la carne di maiale sfilettata ed altre carote in agrodolce. Si chiude il panino con la parte superiore e si serve. 






lunedì 20 marzo 2023

Fusillone alla crema di ricotta, zafferano ed erba cipollina

Sono dei fusilloni conditi con una crema di ricotta e pecorino con l’aggiunta di alcuni stimmi di zafferano di Navelli, infine l’aggiunta di erba cipollina.



Fusillone alla crema di ricotta, zafferano ed erba cipollina






Ingredienti:

380 g di Fusillone
250 g di ricotta
60 g pecorino romano
alcuni stimmi di zafferano di Navelli
erba cipollina
sale
pepe nero


Preparazione:

In una ciotola si mette la ricotta, lo zafferno sciolto in acqua calda, pecorino, sale e pepe. Si mescola fino ad ottenere una crema.
Si cuoce la pasta al dente, si scola e si unisce alla crema di ricotta, si mescola e si aggiunge l’erba cipollina. Si serve. 





giovedì 16 marzo 2023

Bonèt

Il bonèt o bunèt è il famoso dolce al cucchiaio piemontese, composto di latte, uova, cacao, amaretti e rum. Il dolce è originario della zona tra il Monferrato e le Langhe, si hanno delle prime testimonianze già a partire dal XIII secolo, nella versione in bianco, senza cacao, detta oggi “alla monferrina”. 
Poi dal XVIII secolo con la diffusione in Europa del cacao e del rum divenne la ricetta più conosciuta, anche se come tutti i dolci tradizionali la ricetta varia a seconda delle zone; si possono avere con l’aggiunta delle nocciole del tipo tonda gentile delle Langhe, del caffè oppure il cognac al posto del rum, anche se in origine secondo alcuni era il Fernet.
Ci sono anche diverse teorie sull’origine del nome. Secondo alcuni deriva dal nome di un particolare tipo di copricapo tondeggiante: il bonnet.  Altri invece dalla forma dello stampo di rame a tronco di cono basso chiamato bonèt ëd cusin in cui si cuocevano i budini ed i flan.
E’ un dolce semplice e delizioso, tradizionalmente si cuoce in forno a bagnomaria, io l’ho cotto al vapore. 



Bonèt





Ingredienti:

500 g di latte intero
170 g di zucchero
50 g  di amaretti più qualcuno per la decorazione
50 g di cacao amaro
4 uova
rum


Preparazione:

In un tegame si mette 100 g di zucchero con un goccio di acqua, si fa sciogliere a  fuoco medio facendo roteare il pentolino per bagnare tutto lo zucchero, finché non inizia a caramellarsi. Si versa sul fondo di uno stampo da budino da 1 litro o in stampi monoporzione. 

In una ciotola si mescolano le uova, si aggiunge lo zucchero rimasto, gran parte degli amaretti sbriciolati, il cacao setacciato ed il rum. Si amalgama il tutto, si aggiunge il latte a filo sempre mescolando.

Si versa il composto nello stampo o negli stampi si mettono nel cestello della vaporiera, si copre e si fanno cuocere  per circa 15 minuti dal bollore.
Per la cottura tradizionale a bagnomaria, si mettono in una tegame immersi nell’acqua per tre quarti, si mettono in forno a 150° C per circa 1 ora per lo stampo, 20 minuti per le monoporzioni.

Una volta cotti, si lasciano raffreddare e si mettono in frigo minimo per 3 ore.

Al momento di servire si capovolge il dolce su un piatto di portata e si guarnisce con gli amaretti interi o sbriciolati. 


Bonèt








Bonèt




lunedì 13 marzo 2023

Spaghettoni con pomodori secchi, burrata di bufala e briciole di 'nduja

Sono dei spaghettoni conditi con pomodori secchi tagliati a pezzettini, burrata di bufalaz, zenzero fresco grattugiato, infine delle briciole di pane insaporite da 'nduja sciolta in padella.  Semplicemente buoni!



Spaghettoni con pomodori secchi, burrata di bufala e briciole di 'nduja






Ingredienti:

380 g di spaghettoni trafilati in bronzo
250 g di  burrata di bufala
4 pomodori secchi
1 spicchio di aglio
zenzero fresco
olio extra vergine di oliva
prezzemolo
sale

Per le briciole di 'nduja

40 g di 'nduja
1 fetta di pane casareccio (solo la mollica)
olio extra vergine di oliva

Preparazione:

Si mettono in pomodori secchi in acqua per farli ritradare. 
Si porta l’acqua ad ebollizione della pasta, si versa e si fa cuocere.
Nel frattempo che si cuoce la pasta, si sminuzza la mollica di pane. In un ampia padella si mette un filo di olio extra vergine di oliva, si aggiunge 'nduja e si lascia sciogliere, poi si unisce la mollica e si fa tostare. Una volta tostata si travasa in una ciotola e si mette da parte.
Nella stessa padella si mette uno spicchio di aglio, si tagliano i gambi di prezzemolo, si fa scaldare, si aggiungono i pomodori secchi tagliati a pezzettini. Si fa insaporire, si aggiunge alcuni mestoli di acqua di cottura della pasta. 
Appena la pasta è al dente si scola e si versa nella padella, si fa saltare, poi a fuoco spento si aggiunge un po’ di burrata  e si gratta lo zenzero fresco.
S’impiatta si aggiungono un po’ di burrata, le briciole di 'nduja ed il prezzemolo tagliuzzato. 


Spaghettoni con pomodori secchi, burrata di bufala e briciole di 'nduja








giovedì 9 marzo 2023

Vinegret

La Vinegret è un’insalata composta di barbabietola rossa, patate, carote, piselli e cetriolini sott’aceto, molto comune nei paesi dell’Est europeo.
Sembra che la sua origine sia legato al tempo dello zar russo Alessandro I (1801-1825), quando lo chef francese Marie-Antoine Carême che lavorava per la corte, vide i cuochi russi preparavano un'insalata di verdure condita con aceto; chiese se fosse 'Vinaigre?'. I cuochi di corte, non parlando francese, pensarono che lo chef  si riferisse all’insalata. Da allora divenne nota come "vinegret".
L’insieme dei sapori mi è piaciuta molto. L’ho trovata ottima con l’aggiunta di maionese su del pane rustico di semi vari. 



Vinegret




Ingredienti:

2 patate medie
1 barbabietola rossa media precotta
1 carota media
6 cetriolini sott’aceto
200 g di piselli sgranati
1 cipolla piccola
aneto fresco
olio extravergine di oliva
aceto di mele
sale 
pepe nero

Preparazione:

In un tegame si mettono le patate con la buccia e le carote sbucciate, si fanno cuocere dal bollore per  15-20 minuti e le patate per 30-35 minuti. Devono essere cotte, ma ancora sode. Si scolano e si lasciano raffreddare.

Una volta fredde, si toglie la buccia delle patate, si tagliano a quadratini, si mettono in una grande ciotola, si aggiungono le carote tagliate a quadratini, i cetrioli anch’essi tagliati a quadratini, i piselli cotti in precedenza, la barbabietola a cubetti infine si aggiunge la cipolla e l’aneto tagliuzzati. Si condisce con olio extra vergine di oliva, sale, pepe nero ed aceto di mele. 
Si serve; io ci ho aggiunto della maionese e l’ho consumata con del pane rustico di semi vari.




Vinegret






Vinegret







lunedì 6 marzo 2023

Shuba

Shuba è un piatto tipico dell’Europa dell’Est composto di pesce affumicato in genere aringa, che  viene coperto da strati di ortaggi: patate, carote e barbabietola come se fosse una coperta, da qui Shuba che significa pelliccia.
Questo piatto lo mangiai anni fa, in una cena tipica di piatti dell’Est, mi piacque molto tanto che lo provai a fare, nel blog c’è una versione con le aringhe affumicate.
Questa volta è con lo sgombro affumicato. Per la stratificazione degli ortaggi non c’è una regola fissa, l’importante che tra gli ultimi strati ci sia la barbabietola rossa.



Shuba






Ingredienti:

3 filetti di sgombro affumicato
2 patate a pasta gialla medie
2 carote
1 cipolla piccola
1 barbabietola rossa precotta
2 cucchiai di maionese 
1 cucchiaio di yogurt bianco
1 tuorlo sodo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
aneto


Preparazione:

In un tegame si mettono le patate con la buccia e le carote sbucciate, si fanno cuocere dal bollore per  15-20 minuti e le patate per 30-35 minuti. Devono essere cotte, ma ancora sode. Si scolano e si lasciano raffreddare. Una volta fredde, si toglie la buccia delle patate.
Sul piatto o su una ciotola da portata si inizia a comporre l’insalata Shuba: prima con un strato di pesce tagliuzzato, poi la cipolla tagliata finemente, un filo di olio, sale e pepe nero. Poi uno strato di patate lessa grattugiata con una grattugia per ortaggi, si condisce con un filo di olio, pepe nero e pizzico di sale; un po’ di  maionese e yogurt bianco emulsionati, uno strato di carote grattugiate, uno strato di maionese e yogurt bianco emulsionati, infine uno strato di barbabietola grattugiata, un filo di olio, sale e pepe nero. 
Si copre con la pellicola trasparente e si lascia riposare in frigo per sei - dodici ore, in modo che si insaporiscano tra di loro gli ingredienti (E’ preferibile preparare l'insalata il giorno prima). 
Si tira fuori dal frigo mezz’ora, si copre con tuorlo sbriciolato e aneto fresco. 




Shuba




giovedì 2 marzo 2023

Panino con burger di salmone, finocchi sott’aceto, cipolle rosse sott'aceto e salsa tartufata

E’ un panino con burger di salmone fresco condito con zenzero, limone, finocchietto selvatico, erba cipollina ed acidulato di riso. Accompagnato da finocchi e cipolle rosse sott’aceto e salsa tartufata. Un’insieme che mi è piaciuto molto.




Panino con burger di salmone, finocchi sott’aceto, cipolle rosse sott'aceto e salsa tartufata





Ingredienti:

4 panini ai semi di sesamo

Per i burger di salmone fresco
500 g di filetto di salmone fresco
1 cm di radice di zenzero
1 limone scorza e succo
1 cucchiaino scarso di amido di mais
finocchietto selvatico
erba cipollina
aglio in polvere
acidulato di riso
olio extra vergine di oliva 
sale 
pepe nero

Panatura

farina di mais fioretto


Per i finocchi sott’aceto

1 finocchio medio
1  cucchiaino scarso di sale 
1 cucchiaino di miele millefiori
3 cucchiai di aceto di mele 

Condimenti

Salsa tartufata


Preparazione:

Si trita a coltello il filetto di salmone, si mette in una ciotola, si aggiunge il finocchietto selvatico e l’erba cipollina tagliati a pezzetti, lo zenzero tritato, il succo e la scorza di limone, un filo di olio extra vergine di oliva, acidulato di riso, aglio in polvere, sale, pepe nero e l’amido di mais. Si amalgama il tutto si copre e si mette in frigo, minimo per 1 ora.

Passato il tempo di riposo si formano i burger con l’aiuto di un coppapasta si adagiano su un piatto, si impanano con la farina di mais fioretto da entrambi i lati,  si coprono si mettono in frigo per altri 10 minuti.
Passato il tempo si cuociono in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva, su ciascun lato  per circa 3-4 minuti.

Per i finocchi sott’aceto. Si taglia sottilmente il finocchio, si mettono in un contenitore, si unisce il sale, il miele e aceto di mele, si chiude con il coperchio, si agita bene. 
Si mette in frigo per 1 giorno, agitandolo ogni tanto.

Si tagliano i panini, si fanno scaldare in una piastra o in una padella calda. Una volta scaldati, si mette un po’ di salsa tartufata, il burger di salmone, i finocchi sott’aceto, le cipolle sott’aceto, la  salsa tartufata ed il finocchietto; si copre con la parte superiore del panino e si serve.





lunedì 27 febbraio 2023

Spaghettoni con puntarelle, alici, pomodori secchi e scorza di limone

Dopo aver visto lo chef romano Ruben Bondi, famoso sui social per la sua simpatia e le sue ricette cucinate sul balcone di casa, fare gli Spaghetti con puntarelle in salsa di alici, mi è venuta voglia e lo rifatta. Ci ho aggiunto i pomodori secchi.






Spaghettoni con puntarelle, alici, pomodori secchi e scorza di limone





Ingredienti:

380 g di spaghettoni
250 g di puntarelle  (germogli della cicoria catalogna)
4 filetti di alici
2 pomodori secchi fatti rinvenire in acqua calda
1 spicchio di aglio
scorza di limone
olio extra vergine di oliva
noce di burro
pepe nero


Preparazione:

Si porta l’acqua ad ebollizione della pasta si versa e si fa cuocere.
Nel frattempo si tagliando i gambi dei germogli della cicoria catalogna a metà. 
In una padella ampia si mette olio extra vergine di oliva, i filetti di alici e lo spicchio di aglio tagliato a pezzetti e la scorza di limone. Si fa sciogliere le alici, si aggiungono le puntarelle si fanno saltare per alcuni minuti, si aggiungono i pomodori secchi tagliati a listarelle ed un po’ di acqua di cottura della pasta. Appena la pasta è al dente si scola e si versa nella padella e si finisce la cottura aggiungendo altra acqua di cottura se occorre. Si manteca con una noce di burro ed a fuoco spento si aggiunge la scorza di limone ed il pepe nero.
S’impiatta si aggiungono alcune puntarelle crude e a piacere altra scorza di limone.




Spaghettoni con puntarelle, alici, pomodori secchi e scorza di limone







 

giovedì 23 febbraio 2023

Tramezzino con purea di broccolo romano e salmone

Sono dei tramezzini, in questo caso di pane integrale, con una purea di broccolo romano, aromatizzato al lime e fettine di salmone affumicato. L’abbinamento è veramente gustoso.



Tramezzino con purea di broccolo romano e salmone




Ingredienti:

4 fette di pane per tramezzini integrali o 8 fette di pancarré o pane in cassetta senza crosta integrale
100 g di salmone affumicato


Per la purea di broccolo romano

300 g di broccolo romano già cotto
succo e scorza di mezzo lime
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero



Preparazione:

Per la la purea di broccolo romano. Si mettono le cimette di broccolo lesso in un boccale, si aggiunge succo e scorza di mezzo lime, sale, pepe nero ed olio extra vergine. Si frulla fino ad ottenere una purea.

Si distribuisce la purea di broccolo romano sul pane, si aggiungono le fette di salmone affumicato, si copre con un altra fetta di pane. Si schiaccia leggermente, si mette su un vassoio; si procede così con il resto degli ingredienti. Si copre il tutto con la pellicola per alimenti e si mette in frigorifero per almeno 10 minuti.
Passato il tempo si toglie la pellicola, si taglia a metà o in diagonale a formare la tipica forma a triangoli e si serve.





lunedì 20 febbraio 2023

Risoni con barbabietola, timo, noci ed arancia

Dopo aver visto la ricetta postata da Cominciamo da qua del gruppo di Cook_my_books, dell’Orzo con barbabietola, timo ed arancia di Anna Jones, tratta dal libro One pot, pan and planet, mi ha incuriosito ed ho voluto subito provarla. La ricetta originale prevede la pasta Risoni, così l’ho rifatta. La caratteristica è che si cuoce tutto insieme in una pentola, alla fine a piacere si aggiunge un formaggio fresco come la feta, io ho scelto il primo sale, granella di noci e scorza di arancia. La nota della scorza di arancia è molto piacevole, dona al piatto oltre che profumo, un aroma che ben si abbina al tutto. E’ una ricetta semplice, veloce e deliziosa.



Risoni con barbabietola, timo, noci ed arancia





Ingredienti:

650 g circa di barbabietole
300 g di risoni
100 g di formaggio feta (io primo sale)
3-4 spicchi d’aglio
scorza di arancia non trattata
noci tritate tostate
timo
erba cipollina (mia aggiunta)
1 cucchiaio di aceto balsamico
850 ml di brodo vegetale
olio extra vergine d’oliva
 sale
pepe nero


Preparazione:

Si gratta la barbabietola e si taglia a pezzettini l’aglio. 
In una larga padella si mette un filo di olio extra vergine di oliva, la barbabietola grattugiata, i risoni, le parte delle foglie di timo, l’aglio, l’aceto balsamico, il pizzico di sale e di pepe. Si mescola il tutto, si aggiunge il brodo vegetale si copre con coperchio e si fa cuocere, girando ogni tanto fino a far assorbire il brodo.
Una volta assorbito il brodo, si spegne, si impiatta, si aggiungono le foglie di timo fresco, erba cipollina  tagliata, il primo sale sbriciolato, la granella di noci, la scorsa di arancia ed un filo di olio extra vergine di oliva.





Risoni con barbabietola, timo, noci ed arancia




giovedì 16 febbraio 2023

Sgagliozze

 “Ci stanno ancora quelli che friggono le sgagliozze?”
Mi fece un effetto strano sentirgli pronunciare quelle parole antiche.
Le sgagliozze sono sottili fette di polenta, fritte in olio di freni per tir (o in qualcosa che gli assomiglia molto) e vendute a Bari Vecchia, per strada.
Tipico e buonissimo cibo da strada barese. Salutare come il crack. 
Quando spiego cosa siano le sgagliozze l’immediata (e del tutto legittima) domanda è sempre: cosa c’entra la polenta con Bari? Voglio dire: ti aspetteresti che la polenta fritta sia il tipico Street food di Ponte di Legno o Pergine Valsugana. A Bari, attenendoci a categorie un po’ ovvie, per strada, nei cartocci di carta da panificio, dovrebbero vendere le cozze fritte.
Sta di fatto però che nella città vecchia da sempre ci sono questi personaggi pittoreschi che friggono fettine di polenta e le vendono, alla faccia dell’ente nazionale per la protezione del fegato.
“Ci stanno ancora” risposi, “sotto la Muraglia vicino a San Nicola e a Piazza Mercantile, stanno.”

Gianrico Carofiglio, Né qui né altrove. Una notte a Bari, Laterza 2008


Le Scagliozze sono un tipico cibo di strada di Bari, costituito da fette di polenta rassodata e fritta.
Vengono vendute calde con un pizzico di sale nei cartocci, soprattutto da signore di Barivecchia poste con i calderoni di olio bollente nei loro “sottani” sparsi nel centro storico o agli angoli delle principale piazze.
Semplicemente buone!



Sgagliozze





Ingredienti:

200 g di farina gialla
800/1000 ml circa di acqua dipende dalla farina gialla
olio di arachide 
sale

Preparazione:

Si fa bollire l’acqua, si sala e si aggiunge un goccio di olio extravergine di oliva, si versa a pioggia la farina gialla e si gira continuamente fino a quando si addensa (dipende dalla farina).
Una volta cotta la polenta, si mette in uno stampo e si lascia raffreddare e rassodare, minimo per 1 ora.
Una volta rassodata, si ribalta su un tagliere, si taglia a fette spesse 1 cm circa. Si friggono in olio caldo, poche per volta. Si scolano dall’olio in eccesso, si salano e si servono.


 

lunedì 13 febbraio 2023

Panino con hamburger di suino nero alla crema di funghi, pesto di cavolo cappuccio viola e carote agrodolci

Sono dei panini con hamburger di suino nero, crema di funghi ottenuta con funghi champignon scottati, ridotti in purea ed amalgamati alla ricotta; pesto di cavolo cappuccio viola, infine carote agrodolci. Un panini colorato e per me molto gustoso.




Panino con hamburger di suino nero alla crema di funghi, pesto di cavolo cappuccio viola e carote agrodolci





Ingredienti:

4 panini con semi di sesamo


Per gli hamburger

400 g di carne trita di suino nero campano
olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino

Per la crema di funghi

250 g di funghi champignon
40 g di ricotta
olio extra vergine di oliva
sale 
pepe nero

Per il pesto di cavolo cappuccio viola

300 g  di cavolo cappuccio viola
60 g di  ricotta
20 g di grana padano
1 spicchio di aglio
gherigli di noci
nocciole
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Per le carote agrodolci

250 g circa di carote
50-60 ml di aceto di mele
1 cucchiaio scarso di miele millefiori
sale


Preparazione:

Per le carote agrodolci. Si pelano le carote, si tagliano a fettine sottili con il pelapatate. Su mettono in un recipiente, si aggiunge il miele, il sale e l’aceto di mele, si gira il tutto, si chiude e si mette in frigorifero, minimo per 1 ora.

Si taglia il cavolo cappuccio viola a listarelle, si mettono in un mixer con aglio, le noci, le nocciole, il sale, il pepe nero si frulla aggiungendo olio extra vergine di oliva, fino ad ottenere un trito, si aggiunge il formaggio grattugiato e la ricotta e si amalgama il tutto, si mette da parte

Si mette la carne trita in una ciotola si condisce con sale, peperoncino ed un filo di olio extra vergine di oliva. Si impasta, si prende una parte del composto si mette su degli stampi per dargli la forma, si appiattisce bene con il dorso del cucchiaio. Si depositano su un piatto, si coprono e si mettono in frigo a riposare.

Si puliscono i funghi, si tagliano a spicchi. Si mettono in una padella calda e si fanno scottare, per togliere l’acqua di vegetazione, si unisce un  filo di olio extra vergine di oliva, sale e pepe nero.
Si mettono in un boccale di un mixer si riduce in crema, si unisce la ricotta, si amalgama bene. 

Nella stessa padella si mettono a cuocere gli hamburger di suino nero. Una volta scottati da entrambi i lati, si aggiunge la crema di funghi si fanno insaporire per alcuni minuti.

Si tagliano i panini a metà si fanno tostare leggermente, si mette un po’ dell’intingolo di crema di funghi, l’hamburger di suino nero, il pesto di cavolo cappuccio viola, infine le carote in agrodolce. Si copre con l’altra metà e si serve. 





giovedì 9 febbraio 2023

Dakgangjeong

Il dakgangjeong è un piatto della Corea del Sud, ed è costituito da pollo fritto croccante, ripassato in un salsa piccante dolce-salata.
La caratteristica principale che il pollo è fritto due volte e grazie alla fecola di patate o l’amido di mais che l’avvolge diventa molto croccante. Poi la salsa dolce-salata e piccante oltre al tipico sapore, dona il caratteristico aspetto glassato. 
l dakgangjeong è diventato un piatto molto popolare in Corea del Sud dagli anni ‘70, viene servito come piatto principale, ma anche come spuntino, tanto che ci sono molti locali dove consumarlo come cibo di strada. 
La ricetta l’ho tratta da lei.



Dakgangjeong




Ingredienti:

800 g  circa di filetti di pollo
fecola di patate o amido di mais
1 cm di radice di zenzero grattugiata
1 spicchio di aglio tritato
1 cucchiaio di vino di riso
sale 
pepe
olio di semi di arachide per friggere


Per la salsa

1 cucchiaio di salsa di soia
3 cucchiai di vino di riso o mirin
2 cucchiai di aceto di mele o aceto di vino di riso
1 cucchiaio di gochujang (pasta di peperoncino rosso) o paprika dolce o peperoncini secchi interi
3 cucchiai di miele 
2 cucchiaini di olio di sesamo 
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di aglio tritato
1 cm di radice di zenzero grattugiata
pepe nero

Guarnizione

1 o 2 cucchiai  di semi di sesamo 
1 gambo di cipollotto


Preparazione:

Si tagliano i filetti di pollo a bocconcini. Si mettono in una ciotola, si sala, si pepa, si aggiunge lo zenzero tritato, l’aglio tritato ed il vino di riso, si mescola il tutto. Si lascia riposare per 20-30 minuti.
Si passano i bocconcini nella fecola di patate, si coprono interamente.
In una padella piccola ed alta,  si scalda l’olio di semi di arachide, si mettono i bocconcini pochi per volta e si friggono per 3 minuti circa. Si scolano dall’olio in eccesso. Una volta fritti tutti si lasciano riposare per 15 minuti circa. 
Si porta di nuova l’olio di semi a temperatura e si rifriggono fino a doratura. Si scolano bene dall’olio in eccesso.
Nel frattempo si mettono tutti gli ingredienti della salsa in una padella, si mescolano bene, si porta a bollore, si abbassa la fiamma e si fa sobollire fino a che si addensa leggermente.
Si aggiungono i bocconcini di pollo fritti e si mescola bene fino a quando i pezzi di pollo non 
saranno ricoperti uniformemente.
Si tolgono dal fuoco, si mettono nei piatti e si cosparge con i semi di sesamo ed il gambo dei cipollotto tagliato a rondelle. 




Dakgangjeong







lunedì 6 febbraio 2023

Gnocchi di pane alla barbabietola con burro, salvia e semi di papavero

Questi gnocchi nascono per recuperare del pane avanzato e delle barbabietole già cotte che avevo in frigo. Ho fatto degli gnocchi e li ho ripassati nel burro salvia, infine ho aggiunto i semi di papavero che si sposano benissimo.
Deliziosi!


Gnocchi di pane alla barbabietola con burro, salvia e semi di papavero





Ingredienti:

200 g circa di mollica di pane 
100 g circa di barbabietola già cotta 
60 g di latte intero 
60 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
farina quanto basta 
farina di semola rimacinata per lo spolvero
timo fresco
sale 
pepe nero



Condimento

40 g di burro
foglie di salvia
pepe nero
semi di papavero


Preparazioni:

Si tagliano le barbabietole a dadini, si mettono in un cutter si frullano. 
In una ciotola si mette la mollica di pane tagliuzzata, si aggiunge il latte e si lascia ammorbidire. Si strizza bene, si aggiunge la barbabietola tritata, il formaggio grattugiano, il timo, il sale ed il pepe nero. Si lavora il composto, si lascia riposare.
Si formano delle palline, si passano nella farina e si depositano su un vassoio infarinato di semola rimacinata. 
Si porta a bollore l’acqua, si buttano gli gnocchi si fanno cuocere il tempo di farli venire a galla.
Nel frattempo si fa sciogliere il burro, si aggiunge la salvia, un po’ di pepe nero. 
Si scolano gli gnocchi, si ripassano nel burro e salvia, si servono e si aggiungono i semi di papavero. 









giovedì 2 febbraio 2023

Polpette di baccalà con insalata di puntarelle

Sono delle polpette fatte con baccalà, zenzero - che insieme si sposano benissimo - e finocchietto selvatico. Poi avvolte da una panatura fatta con farina di mais fioretto, infine fritte.
Le ho abbinate alle mie amate puntarelle.


Polpette di baccalà con insalata di puntarelle





Ingredienti:


Per le polpette di baccalà

500 g di filetto di baccalà privo delle lische e pelle
2 uova
farina 0
finocchietto selvatico
1 spicchio di aglio
1 cm di radice di zenzero
olio extra vergine di oliva 
sale 
pepe nero

Panatura

farina di mais fioretto 

olio di semi per friggere

Per l’ Insalata di puntarelle

500 g di puntarelle (germogli della cicoria catalogna)
1 spicchio d’aglio
4 filetti di alici sott’olio
2 cucchiai di aceto di vino bianco
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale



Preparazione:

In una ciotola si mette il filetto di baccalà sminuzzato, si aggiunge l'aglio tritato, il finocchietto tagliato, lo zenzero, l’olio extra vergine di oliva, le uova, il sale ed pepe nero. Si lavora il composto si aggiunge pian piano la farina fino ad avere un composto compatto e malleabile.
Si formano le polpette, si passano nella farina di mais fioretto e si lasciano riposare per 20 minuti circa.
Si cuociono in olio di semi da una parte dall’altra. Si scolano dall’olio in eccesso e si servono.

Per insalata di puntarelle. Si tagliando i gambi dei germogli della cicoria catalogna in strisce lunghe e sottili, si mettono in una bacinella con abbondante acqua fredda per 1 - 2 ore, in modo da fargli assumere la caratteristica arricciatura.
Si prende una scodella o un recipiente abbastanza alto e si mette l’aglio tagliato a pezzettini o con lo spremi aglio, le alici spezzettate finemente, l'olio, l’aceto ed  il sale; si mescola energicamente con un cucchiaio per amalgamare bene il tutto. Si lascia a macerare per circa un’ora.
Si scolano le puntarelle e si mettono in un’insalatiera e si condiscono con l’emulsione di olio extravergine d’oliva, aceto, aglio, sale e alici.




lunedì 30 gennaio 2023

Tartine di polenta con crema di baccalà

 Pesce Veloce Del Baltico
dice il menù, che contorno ha?
Torta Di Mais e poi servono
polenta e baccalà
cucina povera e umile
fatta d’ingenuità
caduta nel gorgo perfido
della celebrità
della celebrità


Per queste tartine ho utilizzato la polenta cotta in precedenza e fatta rassodare, poi tagliata a fette spesse, rosolate in padella da entrambi i lati, con un filo di olio extravergine di oliva. 
Ho aggiunto sopra delle “quenelle” di crema di baccalà fatta con pezzi di baccalà sminuzzato, insaporito con scalogno, sfumato con il vino bianco, ed emulsionato con olio extravergine di oliva a filo, fino a che diventa un composto cremoso. 




Tartine di polenta con crema di baccalà





Ingredienti:


Per le tartine di polenta

200 g di farina gialla
800/1000 ml circa di acqua dipende dalla farina gialla
olio extravergine di oliva 
sale
pepe nero


Per la Crema di baccalà

500 g circa di baccalà ammollato privo delle lische e pelle
1 scalogno
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extra vergine di oliva
finocchietto selvatico a piacere



Preparazione:

Si fa bollire l’acqua, si sala e si aggiunge un goccio di olio extravergine di oliva, si versa a pioggia la farina gialla e si gira continuamente fino a quando si addensa (dipende dalla farina).
Una volta cotta la polenta, si mette in uno stampo e si lascia raffreddare e rassodare, minimo per 1 ora.

Nel frattempo si taglia a pezzetti il baccalà. In un tegame si fa imbiondire lo scalogno con olio extravergine di oliva, si sfuma con il vino bianco, si aggiunge il baccalà e si lascia cuocere dolcemente per 10 minuti circa. Si toglie dal fuoco, energicamente con un cucchiaio si emulsiona aggiungendo a filo dell’olio extravergine di oliva fino a che diventa un composto cremoso. Si travasa in una ciotola e si mette in frigorifero a raffreddare.

Una volta rassodata la polenta, si ribalta su un tagliere, si taglia a fette spesse, si rosola in padella con n filo di olio extravergine di oliva da entrambi i lati. 
Si mettono le tartine di polenta su un piatto o su un tagliere. Con due cucchiai si formano delle “quenelle” di baccalà, si depositano sopra le tartine di polenta, si aggiunge pepe nero e finocchietto selvatico.








giovedì 26 gennaio 2023

Bruschetta con friarielli stufati, burrata di bufala e briciole di 'nduja

Sono delle fette di pane casareccio bruschettate poi coperta dai friarielli stufati, burrata di bufala e briciole di pane insaporite da 'nduja sciolta in padella. 


Bruschetta con friarielli stufati, burrata di bufala e briciole di 'nduja




Ingredienti:

4 fette di pane casareccio
250 g di burrata di bufala o 4 burratine

Per i friarielli stufati

600 g circa di friarielli puliti
1 spicchio di aglio
peperoncino
olio extravergine di oliva
sale

Per le briciole di 'nduja

40 g di 'nduja
1 fetta di pane casareccio (solo la mollica)
olio extra vergine di oliva


Preparazione:

In una larga padella si mettono i friarielli puliti, si coprono e si cuociono finché saranno morbidi e hanno perso la loro acqua di vegetazione. Si tolgono dalla padella e si mettono da parte; nella stessa padella si mette l'aglio a pezzetti, il peperoncino e l’olio extra vergine di oliva, si fa dorare si aggiungono le cime di rape, si sale e si fa ripassare il tutto.

Si sminuzza la mollica di pane. In un ampia padella si mette un filo di olio extra vergine di oliva, si mette 'nduja e si lascia sciogliere, poi si aggiunge la mollica e si fa tostare. Una volta tostata si travasa in una ciotola e si mette da parte.

Briciole di 'nduja



Si tagliano a metà le fette di pane casareccio, si fanno tostare leggermente in padella o in una piastra. Una volta cotte si mette un po’ di burrata di bufala, i friarielli stufati e sopra le briciole di 'nduja.



Bruschetta con friarielli stufati, burrata di bufala e briciole di 'nduja


 




lunedì 23 gennaio 2023

Pasta con verza, salsiccia e cumino

Pasta, nel mia caso succhietto o celentani, condita con foglie di verza tagliate a striscioline, cotte velocemente in padella, il tempo di farle appassire; briciole di salsiccia scottate in padella con un filo di olio extravergine di oliva, sfumate con vino bianco infine insaporite da semi di cumino.




Pasta con verza, salsiccia e cumino





Ingredienti:

380 g di pasta io succhietti o celentani
500 g circa di verza
2 salsicce di maiale 
semi di cumino
60 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Preparazione:

In un piatto si mettono le salsicce prive del budello, si sgranano, si unisce un filo di olio extra vergine di oliva, vino bianco e semi di cumino. Si trasferisce in una padella, si copre e si lascia cuocere a fiamma bassa, si pepa. Una volta cotte, si trasferisce in un piatto. Nella stessa padella si mettono le foglie di verza tagliate a striscioline, si copre si lascia cuocere per 10 minuti circa fino a farla appassire. 

Si cuoce la pasta al dente,  una volta cotta si versa nella padella con la verza, si unisce un po’ di acqua di cottura della pasta, si fa saltare per un minuto; si aggiungono le salsicce sbriciolate. S’impiatta si aggiunge una spolverata di formaggio grattugiato. 





giovedì 19 gennaio 2023

Panino con insalata di pollo piccante e puntarelle

E’ un insalata di pollo condita in stile cinese con salsa di soia, aceto di riso, zenzero, peperoncini, semi di sesamo tostati, olio di semi di girasole caldo, oltre che da cipollotto tagliato finemente.
E’ ottima per farcire dei panini leggermente tostati, ai quali ho aggiunto anche le puntarelle (germogli di catalogna), al naturale.



Panino con insalata di pollo piccante e puntarelle





Ingredienti:

150 g di puntarelle (germogli di catalogna)
4 panini con semi di sesamo


Per insalata di pollo piccante

400 g circa di carne di pollo lessa

Condimento

3 cucchiai di olio di semi di girasole
1 cucchiaio salsa di soia 
1 cucchiaio di aceto di riso
1 cipollotto di Tropea
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
2 peperoncini secchi
1 peperoncino fresco
1 spicchio di aglio 
1 cm di radice di zenzero 
foglia di alloro
semi di finocchio
anice stellato
semi di coriandolo

Per guarnire

prezzemolo 
semi di sesamo tostati


Preparazione:

Si sfilaccia la carne di pollo lessa e si mette in un recipiente.
In una ciotola si mette metà cipollotto di Tropea tagliato a pezzetti, i semi di sesamo tostati, aglio tagliato a pezzetti, alloro, i semi di finocchio, l'anice stellato, i semi di coriandolo, la radice di zenzero tagliata a pezzetti i peperoncini tagliati a pezzetti.
Si fa scaldare l'olio di semi di girasole, una volta caldo si versa nella ciotola, poi si aggiunge la soia e l'aceto di riso. Si mescola bene e si lascia riposare per 10 minuti. Poi si aggiunge l'altra metà del cipollotto di Tropea tagliato a pezzetti. Si mescola il tutto e si condisce la carne di pollo lessa, infine si aggiunge alcune foglie di prezzemolo ed i semi di sesamo tostati.




Panino con insalata di pollo piccante e puntarelle





Si tagliano i panini a metà, si fanno leggermente tostare, si mette l’insalata di pollo piccante e le puntarelle, si copre con la parte superiore del panino e si serve.





lunedì 16 gennaio 2023

Rigatoni con pesto di cavolo cappuccio viola e crema di ricotta

Sono dei rigatoni conditi con un pesto di cavolo cappuccio viola e crema di ricotta. Per finire della granella di nocciole, noci ed erba cipollina.



Rigatoni con pesto di cavolo cappuccio viola e crema di ricotta





Ingredienti:

380 g di rigatoni 
40 g di grana padano
granella di nocciole
granella di noci
erba cipollina

Per il pesto di cavolo cappuccio

300 g  di cavolo cappuccio viola
60 g di  ricotta
20 g di grana padano
1 spicchio di aglio
gherigli di noci
nocciole
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero


Crema di ricotta 

150 g di ricotta di mucca
50 g di Grana Padano
sale
pepe nero

Preparazione:

Per la crema di ricotta. In una ciotola si mette la ricotta, il formaggio grattugiato, il pepe nero, il sale. Si lavora il tutto, si copre e si mette in frigorifero.
Si taglia il cavolo cappuccio viola a listarelle, si mettono in un mixer con aglio, le noci, le nocciole, il sale, il pepe nero si frulla aggiungendo olio extra vergine di oliva, fino ad ottenere un trito, si aggiunge il formaggio grattugiato e la ricotta e si amalgama il tutto.
Si trasferisce il pesto in una padella ampia, si cuoce la pasta al dente, si unisce al pesto con un mestolo di acqua di cottura, se occorre si aggiunge altra acqua di cottura, si mescola amalgamando al pesto.
Si impiatta si aggiunge il formaggio, la crema di ricotta, l’erba cipollina e la granella di nocciole e noci. 



Rigatoni con pesto di cavolo cappuccio viola e crema di ricotta