Questo mese per l’appuntamento
con Quanti modi di fare e rifare... siamo andati nella cucina di Vale del
blog In cucina senza glutine, che ci
ha proposto la ricetta de Le puccette pugliesi sia in versione senza glutine che in versione con glutine.
Sembra che il nome delle puccette derivi dal dialetto salentino pucciddatu che ha origine dalla parola tardo
latina buccellatum che indicava un
pane in uso fra i soldati romani.
Le puccette come altri pani regionali, sono legate a ricorrenze
liturgiche. In alcune zone del Salento sono consumate per la vigilia
dell’Immacolata Concezione ed hanno un aspetto molto chiaro; esse dopo esser
cotte sono avvolte completamente nella farina bianca a ricordo della purezza
della Madonna.
Le pucce ho avuto modo di mangiarle (tante) durante le mie vacanze nel Salento,
così come quelle impastate con le piccole olive nere, un’altra loro specialità.
Spesso si trovano dei locali dove c’e la possibilità di poterle riempire
con tutto ciò che si desidera dai salumi ai formaggi, alle verdure grigliate,
marinate o in conserva oppure con
varietà di pesci marinati. Per me, un vero Paradiso!
Io ho fatto la versione con glutine, per la versione senza glutine vi rimando alla ricetta di Vale.
Nel realizzarle ho fatto qualche variazione sia nella quantità degli
ingredienti che nel procedimento.
Ingredienti:
Versione con glutine, tra
parentesi le mie variazioni
1 kg. di farina 00 (600 g di farina 00)
(50 g di semola di grano duro
-mia aggiunta-)
1/2 chilo di patate lesse senza
la buccia (70 g di patate lesse senza
buccia)
50 g. di lievito di birra (10 g di lievito secco)
sale q.b. (1 cucchiaino)
1 cucchiaino di zucchero
(omesso)
400 ml di acqua circa
Preparazione:
Si scioglie il lievito in acqua
tiepida (1 bicchiere) per 5-6 minuti circa. In una ciotola si setacciano le due farine si aggiunge il lievito e a
filo un po’ di acqua fredda, si inizia ad impastare e si continua ad aggiunere
le patate fredde schiacciate con lo schiacciapatate, e a filo la restante
acqua e il sale. Si lavora fino a quando i liquidi saranno ben amalgamati. Si
prende l'impasto e si comincia a lavorare energicamente sulla spianatoia
infarinata per 15-20 minuti, fino ad avere un composto consistente e morbido. Dall’impasto
si staccano dei piccoli pezzi grandi quanto il palmo della mano, si rotolano
nella farina. Si depositano su una teglia spolverata di farina setacciata e si
lasciano lievitare coperte in un luogo
caldo fino al raddoppio (per me due ore circa).
Una volta raddoppiate s’infornano
nel forno ben caldo a 240° C con una ciotola d'acqua sul fondo, si fanno
cuocere per 20-30 minuti circa dipende dal forno.
Alcune le ho farcite con con un
composto formato da 1 melanzana tagliata a fette sottile e scottate in una
padella unta di olio extra vergine di oliva. Una volta cotte ho unito le olive,
i pomodorini tagliati a meta, i capperi, le alici sott’olio tagliate a
pezzetti, origano, il sale e il pepe; condito il tutto con un filo di olio
extra vergine di oliva.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento al 6
Luglio con le
del blog di Emanuela Pane,
burro e alici
Che meravigliosi profumi e che squisiti ripieni in quelle puccette così morbide e gustose! Grazie per la tua bellissima versione :D
RispondiEliminaCuochina
Molto belle le tue puccette! E che ripieno saporito! :)
RispondiEliminaBaci!
Che bello leggere anche qualche informazione sulla tradizione e l'origine delle puccette! grazie per la condivisione!
RispondiEliminaadoro la tua versione un po' schiacciata. hai usato i polpastrelli prima di infornare? e che ripieni! sia alle olive che con le melanzane assolutamente da provare! se le rifaccio con il lievito di birra usero' la tua versione. buona giornata. Barbara
RispondiEliminaBuone le puccette! Ciao
RispondiEliminaho apprezzato molto le informazioni sull'origine del nome e sulle tradizioni legate alle puccette, non le conoscevo
RispondiEliminala mia salivazione è alle stelle!! melanzane... olive... mi sento molto Homer Simpson ;-)
grazie
OHH!! Fr@
RispondiEliminasai che sono proprio belle ed il ripieno che hai preparato...speciale!!
I tuoi post..poi con la loro storia ... le tue foto...e il piacere di
condividere ...li leggiamo sempre volentieri.
Un bacio le 4 apine
Oltre che gustare eccellenti manicaretti da te s'imparano sempre con tanto piacere anche le origini delle preparazioni! Non vedo l'ora di provarle farcite con le melanzane!
RispondiEliminaGrazie cara Fr@, buona giornata :-)
Da brava pugliese le conosco bene, ottima esecuzione!
RispondiEliminaEccola l'informazione sull'orige del nome e siccome a fine agosto torno in Puglia devo assolutamente cercarmi uno di questi posti dove si possono mangiare!
RispondiEliminafrancesca
Ottime veramente.Brava!!!
RispondiEliminaChe farcitura intrigante... Mi ricorda gli antipasti che si mangiano in pizzeria sulla costa tarantina, che molto spesso vanno a finire anche nel pane.
RispondiEliminaChe meraviglia sentire anche le origini del nome e la loro storia mentre si addentano queste goduriose puccette.
Grazie cara
Semplicemente perfette, e quel ripieno è proprio molto, molto invitante.
RispondiEliminaBrava Fra! :-)
Un bacio
Ma che belle le tue puccette :) Non sapevo fossero legate alla festa dell'Immacolata. Con la tua farcitura sono superlative ^_^ Baci, buona giornata
RispondiEliminati sono venute bellissime! mi piacciono assai anche le farciture che hai scelto
RispondiEliminainteressanti le informazioni, se le avessi cercate anch'io mi sarei sbizzarrita di più con gli accompagnamenti, guarda le tue che goduriose!
RispondiEliminaNon conoscevo questo piatto pugliese, ma devo dire che le tue puccette sembrano davvero buone! un bacio
RispondiEliminaMamma mia, le tue farciture sono stratosferiche!!! Ho deciso che farò una focaccia e la farcitura sarà questa!!!
RispondiEliminaAddenterei una di queste focaccine!!
RispondiEliminabuone anche con la semola..la farcitura fa troppo gola!! ottime! ciaoo
RispondiEliminaLa semola dà quel senso di ruvido-rustico che le rendono speciali!!! Quelle olive sono ammiccanti!!!ehehehe!!!da assaggiare subito!
RispondiEliminaCiao Fr@, le tue foto in primo piano fanno sempre venir voglia di addentare la preparazione, qualunque sia..buona giornata :-)
RispondiEliminasfizziosi da morire
RispondiEliminaChe buone anche le tue puccette! Molto interessanti le informazioni sulle loro origini..
RispondiEliminao vedo doppio, oppure vedo "puccette" da tutte le parti...le devo provare! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFr@ sono fantastiche e quel ripieno è saporito e goloso al punto giusto, scusa se passo solo oggi ma ieri ero indaffaratissima per un compleanno. un bacio
RispondiEliminaQueste puccette sono strepitose solo a guardarle mi
RispondiEliminaviene fame :-) baci
Meravilgiosa anche la tua versione delle puccette, con la farcitura di melanzane poi devono essere ottime grazie per aver condiviso la storia delle puccette ciao Luisa
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