Nell'anticamera c'era l'odore degli zucchini in carpione: veniva dalla dispensa, dove erano stai messi a fermentare l'indomani.
Mario Soldati, Vittoria, da Salmace, 1929
Il carpione è una preparazione tipica piemontese composta da una marinatura di aceto, vino, cipolla ed erbe aromatiche in cui si fanno riposare almeno per una notte ortaggi, pesci, o carni. E’ un metodo di conservazione antico derivano dai romani, che si trova nelle varie regioni italiane con nomi diversi e piccole variante, ad esempio in Campania si chiama “Scapece”. Anche a Roma c’è una preparazione simile che è la Concia di zucchine, o Zucchine in marinata.
Le Zucchine in carpione vengono citate anche da Mario Soldati nel racconto Vittoria che fa parte di una raccolta di racconti dal titolo Salmace, del 1929, che rappresenta l'esordio letterario di Mario Soldati.
L'autore torinese narra che Eugenio, marito di Vittoria, rincasando in anticipo da un viaggio di lavoro, sente, entrando in casa, l'odore delle zucchine in carpione che provenivano dalla dispensa.
Ingredienti:
olio di semi di arachide
Marinatura
100 ml di aceto di vino bianco
100 ml di vino bianco
1 cipolla bianca o rossafoglie di alloro
foglie di salvia
foglie di menta
1 spicchio di aglio
pepe nero in grani
sale
Preparazione:
Si tagliano le zucchine a bastoncini, si friggono in un'ampia padella con olio di semi di girasole. Si scolano e si lasciano asciugare dall'olio in eccesso in un foglio di carta paglia. Una volta asciugate, si mettono in un recipiente o in un barattolo a chiusura ermetica.
Nel frattempo, in un tegame alto si fa imbiondire la cipolla tagliata a fettine sottili, si unisce la salvia, la menta e l'alloro, gli spicchi di aglio ed il peperoncino. Si fa insaporire, si sale e si aggiunge il vino e l'aceto di vino bianco; si porta ad ebollizione.
Si versa la marinata sulle zucchine fritte; si lascia raffreddare, si copre e si mette in frigorifero per almeno una notte, prima di servire.
Si conservano anche per più di una settimana, nel frigorifero in recipienti chiusi ermeticamente.