La tenerezza bianca e acidula della seppia a pezzetti merita l’oscuro sapore delle olive verdi, un sapore concentrato e provocante che riempie il palato con il suo contrasto d’impressioni.[…]Il finocchietto sta all’oliva come Ortega y Gasset sta ad Al Bano e Romina Power: indispensabile per determinarne l’identità. Gli antichi, inoltre, attribuivano al finocchietto proprietà contro la flatulenza e i calori del sud del corpo, in particolare del sud del corpo delle donne. E anche se non fosse vero, si può sempre adoperare la presenza dell’erba nel piatto per qualche citazione erudita sugli afrodisiaci. Non si sa di nessuno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare, ma esiste invece una vasta e complessa casistica di coloro che hanno sedotto spiegando ciò che si stava per mangiare. Si consiglia tuttavia di non eccedere con l’aglio, perché quest’eccellente braciere di passioni può diventar cenere se viene irretito dall’oscuro terrore personale dell’alito cattivo.Manuel Vásquez Montalbán, Ricette Immorali, 1988 (1992)
Dopo il Polpo alla cretese, ho tratto un’altra ricetta dal “trattato
enogastronomico-sessuale” di Manuel Vásquez Montalbán; questa volta la
protagonista è la seppia definita dall’autore come “il più femmineo dei
Cefalopodi” unita alle olive verdi, al finocchietto selvatico ed all’alloro.
Ho fatto qualche variazione nella
preparazione della ricetta che indicava di mettere tutto insieme gli
ingredienti tranne il vino e le olive verdi.
Ingredienti:
1 seppia da un Kg circa (già pulita)
3/4 di chilo di pomodori pelati e spezzettati
3 spicchi d’aglio pestati
75 g di olive verdi snocciolate
1 bicchiere di vino bianco (secco)
olio (extra vergine) d’oliva
un rametto di finocchietto selvatico e alloro
sale
pepe (nero)
Preparazione:
Si taglia la seppia a pezzi, si
mette in una casseruola, possibilmente di terracotta, con l’aglio, l’olio extra
vergine di oliva, il finocchietto selvatico e l'alloro; si fa cuocere per
alcuni minuti poi si uniscono i pomodori pelati, si sala e si pepa. Si copre e
si lascia cuocere fino a quando la seppia diventa tenera (40-50 minuti circa).
Si aggiunge il vino bianco si fa sfumare, poi si aggiungono le olive verdi. Si
fa continuare a cuocere per 10 minuti circa. Prima di servire si leva il
rametto degli odori.