Le Pàrdulas o Casatinas o Fomagelle sono dei dolci sardi composti di ricotta o formaggio fresco, aromatizzato agli agrumi e zafferano, racchiusi in un cestino di pasta chiamata violada o violata, composta di semola, strutto e un po’ di acqua tiepida che poi viene “pizzicata” sui bordi formando una stella. La consistenza del ripieno varia in base al composto, se è di ricotta di pecora è più cremoso se è di formaggio fresco è più alveolato e soffice. Si possono fare anche in versione salata; entrambe sono tipiche del periodo di Pasqua. Come ogni ricetta locale ci sono molte varianti oltre da luogo anche da famiglia a famiglia. Questa è quella che propongo.
Ingredienti:
Per la pasta violada o violata
100 g di semola
100 g di farina 00
25 g di strutto
pizzico di sale
acqua tiepida
Per il ripieno
250 g di ricotta fresca di pecora, asciutta
125 g di zucchero semolato
1 uovo grande
scorza di un’arancia
mezza bustina di zafferano
zucchero a velo
Preparazione:
In una ciotola si mettono le due farine, il sale lo strutto e un po’ di acqua tiepida, si lavora fino ad ottenere un composto liscio e compatto, se occorre si aggiunge altra acqua. Si forma una palla, si copre e si lascia riposare per 30 minuti.
Nel frattempo si prepara il ripieno, si setaccia la ricotta, si unisce lo zucchero, la scorza di arancia, lo zafferano e l’uovo. Si lavora fino ad ottenere una crema piuttosto densa.
Passato il tempo di riposo della pasta, si divide in panetti e si fanno delle sfoglie abbastanza sottili, si taglia con una stampo circolare da 6 a 10 cm di diametro, si mette nel centro il composto di ricotta si sollevano i bordi e si “pizzicano” in più punti formando delle stelle. Si depositano in una placca ricoperta di carta forno, si mettono in forno caldo a 170° C per 30 minuti circa. Si sfornano, si fanno intiepidire e si cospargono con lo zucchero a velo.
Le mangiavo sempre durante le vacanze da ragazzina nell'isola, e le ricordo deliziose.
RispondiEliminaSe trovo la ricotta di pecora vorrei provarle anch'io!
sa che mi sembra di non averli mai mangiati? Rimedierò! Buona Pasqua, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminami affascina da sempre la forma di questi dolcetti e da fan dello zafferano non ho dubbi che siano anche deliziosi. un bacio e auguri di buona Pasqua
RispondiEliminali ho mangiati in sardegna, li ricordo deliziosi ! Buona Pasqua Francesca!
RispondiEliminaIo le adorooooooooooooooooo!!!! Bravissima come sempre.
RispondiEliminaAuguroni di BUona Pasqua
Questi dolcetti.. io li adoro!!!! bacioni e buona Pasqua :-*
RispondiEliminaNon conoscevo queste specialità sarda devono essere buonissimi. Una serena Pasqua anche a te.
RispondiEliminaLe adoro! Mi segno subito la ricetta, mi piacerebbe tanto provare a farle! Un bacio
RispondiEliminaCHe belli che sono, li ho visti spesso su libri e riviste di cucina.
RispondiEliminaTi auguro una buona Pasqua.
Che bella recetta! Buona Pasqua!
RispondiEliminaMa che belli! Ti sono venuti benissimo!
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