Il fagiolo del Purgatorio è un
piccolo fagiolo bianco a buccia sottile simile alla varietà del cannellino, che
si coltiva a Gradoli ed in parte anche ad Acquapendente - località in provincia
di Viterbo - in territori vulcanici di 300-400 metri d’altitudine, caratterizzati
da un clima mite e temperato.
E’ un legume molto antico se ne
ha testimonianza fin dal 1600 a Gradoli, perché era il piatto principale nel
cosiddetto “Pranzo del Purgatorio” (da cui prende il nome il fagiolo) del
mercoledì delle Ceneri.
Li ho cucinati con le cotiche
(cotenna) come in genere cucino i fagioli in questo periodo; invece della
classica cotica fresca, ho utilizzato quella stagionata del guanciale. La
cotenna del guanciale così come quella della pancetta, le conservo per poi
utilizzarle con i fagioli o nelle zuppe di legumi o cereali o verdure, oltre ad
arricchire di sapore è un modo per recuperarle.
Ingredienti:
250 g di fagioli del Purgatorio
100 g di cotenna di guanciale o
pancetta (io del guanciale di Bassiano)
3-4 pomodorini (in barattolo) o pomodori pelati
1 costa di sedano
1 carota
1 spicchio di aglio
aghi di rosmarino
peperoncino
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione:
La sera prima si mettano a bagno
i fagioli in acqua fredda. Il giorno seguente si trasferiscono in una pentola,
meglio di terracotta, con la carota e il sedano, si ricopre con l’acqua fredda.
Si portano a bollore e si fanno cuocere per 10 minuti, poi si abbassa la fiamma
e si lasciano cuocere per 40 minuti (questa qualità di fagiolo non necessita di
molto tempo di cottura). Una volta cotti, si scolano e si lascia da parte la
carota, il sedano e metà dell’acqua di cottura.
Nel frattempo si pulisce la
cotenna del guanciale da eventuali setole passandola sulla fiamma, poi si
immerge in acqua bollente per 10-15 minuti circa, si scola e si taglia a
listarelle.
In una casseruola si fa
imbiondire l’aglio tagliato a pezzettini con l’olio extravergine di oliva e il
peperoncino, si aggiungono le listarelle di cotenna di guanciale, la carota e
il sedano in precedenza tagliati a pezzetti, gli aghi di rosmarino e si fa
soffriggere per alcuni minuti; poi si uniscono i pomodori schiacciati con la
forchetta, si lascia cuocere per 5-8 minuti circa. Si aggiungono i fagioli con
due mestoli della loro acqua di cottura, si sala e si fa cuocere per 20 minuti
circa. Quasi alla fine della cottura, con un frullatore ad immersione si dà
qualche frullata, per farla addensare un po’. Si servono caldi con un filo di
olio extra vergine di oliva o con l’olio aromatizzato al peperoncino.
Che tenerezza questa ricetta.. la preparava sempre la mia nonna, in modo simile. <3 Quindi non posso che approvarla in pieno e dirti che sei stata stupenda! :) Un abbraccione e felice lunedì
RispondiEliminaGnammy delizioso e coccoloso!!! baci cara e buona settimana
RispondiEliminaNon conosco questi fagioli, ma immagino siano buonissimi.
RispondiEliminaIl piatto poi è perfetto per la giornata fredda e grigia!!
Un abbraccio!!
siiiiiiiiiiiii li conosco, sono strepitosissimi e la tua ricetta è buonissima!!! Un conforto food di tutto rispetto che mi riporta indietro nel tempo e che mi fa sentire bene!
RispondiEliminaun bacione e buon inizio settimana
buono questo piatto si accompagna molto bene nei prossimi giorni "nevosi" non conoscevo i fagioli del purgatorio ma uso spesso i cannellini.Brava.
RispondiEliminase hai voglia puoi visitare il mio piccolo blog. ristorantedainonniblogspot.it.
Ciao
Francesca tesoro che mi combini!Ahhh mamma mia,con questo freddo ci starebbe benissimo un piattino così...ma quanto son buoni i fagioli,con le cotiche poi?Grazie per quest'acquolina in bocca mia cara!
RispondiEliminaLi conosco questi fagioli! Si coltivavano anche nella mia zona in passato!
RispondiEliminaBellissima proposta!
Un bacione!
Che bel coccio di fagioli, davvero gustosi!!
RispondiEliminaNon conosco questa varietà di fagioli.. immagino solo che questa zuppa sia gustosissima... :-D un baciotto e buon lunedì
RispondiEliminaConosco questi fagioli e sono meravigliosi poi con la cotenna di maiale sono il massimo!
RispondiEliminaUn piatto che scalda il cuore e che rievoca molti ricordi!!
RispondiEliminaBravissima, baci
Mai mangiati i fagioli del Purgatorio, ma da come ne parli e dalla favolosa ricetta, mi hai fatto venire una fame...
RispondiEliminama pensa non conoscevo questa tipologia di fagiolo pur abitando abbastanza vicino ad Acquapendente. Andrò sicuramente a cercarli per preparare questo bel piatto che qui a casa, so già, sarà molto gradito :)
RispondiEliminaquesta è una ricetta che mi riporta casa, quante volte li ho mangiati fatti dai nonni. Grazie per avermi ritirato fuori questi ricordi, un abbraccio
RispondiEliminanon li conoscevo, ma ora non li dimenticherò più, il tuo piatto è fantastico!!!
RispondiEliminaricetta nuova per me ma sicuramente gustosa, un abbraccio SILVIA
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