La ricetta è ispirata dal libro dello chef basco Gerald Hirigoyen, Pintxos: Small Plates in the Basque Tradition.
Unisce il piatto simbolo dei Paesi Baschi, la Pipérade o piperrada che è uno stufato di peperoni, cipolle e pomodori, che ha origine dai Paesi Baschi settentrionali, l’Iparralde, il lato francese del confine basco. Il nome Pipérade deriva dalla francesizzazione del basco piperrada dove “piperra” significa peperone.
Pipérade con l’aggiunta dei fagioli cannellini, pezzetti di prosciutto di serrano ed uova è un piatto che richiama la cucina semplice, casalinga, piena dei sapore dell’estate oltre che sostanziosa.
Ingredienti:
300 g di fagioli cannellini cotti
50 g di prosciutto di serrano o di montagna
4 uova
2 peperoni choricero (sono dei peperoni essiccati come i peperoni cruschi)
250 g i brodo vegetale
prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Per la Pipérade o piperrada
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 peperone verde
4 pomodori a grappolo
1 cipolla rossa piccola
1 spicchio di aglio
pimento d'Espelette (una polvere di peperoncino basco affumicato) o paprika piccante
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Per la Pipérade. Dove aver lavato e mondato i peperoni si tagliano a strisce longitudinali. Si taglia a fettine la cipolla rossa.
In una larga padella si scalda l'olio d'oliva extra vergine di oliva, si aggiunge la cipolla, i peperoni, si fanno cuocere per alcuni minuti, poi si aggiunge l'aglio tagliato a pezzetti ed i pomodori tagliati a pezzi. Si sala e si pepa, si fa cuocere mescolando di tanto in tanto, fino a quando le verdure si saranno ammorbidite. Una volta cotte si aggiunge il pimento d'Espelette o la paprika affumicata.
Al tutto si aggiunge il brodo, i fagioli cannellini cotti, il prosciutto tagliato a pezzetti ed i peperoni essiccati sbriciolati. Si porta ad ebollizione a fuoco alto, poi si abbassa la fiamma fino a quando i fagioli saranno completamente teneri ed il brodo ristretto.
Si divide il composto in piccole padelle o cocotte, si forma una piccola cavità al centro del composto e si rompe l’uovo. Si copre e si fa cuocere fino a quando l’albume si sarà rappreso, ma i tuorlo sarà ancora morbido.
Si cosparge con sale, pepe e prezzemolo. Si serve accompagnato con pane bruscato.
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