lunedì 21 novembre 2011

Lasagne “aspettate!”


… per fortuna sono arrivate le Lasagne aspettate.
Si chiamano così perché quando arrivano in tavola belle fumanti la mamma dice: aspettate un po' a mangiarle, che si raffreddano, ma nessuno resiste e peggio per lui.
La lasagna di mamma è una bomba a incremento termico. Sul piatto è caldina, in bocca è calda, nell'esofago è caldissima, ma appena arriva nello stomaco diventa lava incandescente, è come ciucciare un vulcano con la cannuccia, non c'è acqua che tenga.

 Stefano Benni, Margherita Dolcevita, Feltrinelli, 2006, p. 75




Per dare il titolo al piatto di oggi ho preso spunto dalle parole della giovane protagonista del libro di Stefano Benni, Margherita, chiamata dal nonno quando è allegra Margherita Dolcevita. E’ una dolce, sensibile e intelligente quattordicenne bionda con i capelli ricci “che sembrano una piantagione di fusilli”, e con qualche chilo in più. Margherita chiama le lasagne della mamma aspettate riferendosi al calore che sprigionano, ma nel mio caso anche per la presenza piccante de l’nduja che le fanno diventare ancora di più una “bomba a incremento termico”.











Ingredienti

Per il sugo:
700 g di passata di pomodoro
2 salsiccie
50 g di ‘nduja insaccata oppure di ‘nduja in vasetto
1 fiordilatte
100 g di Parmigiano Reggiano o Grana Padano
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
1 spicchio di aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
sale
peperoncino



Per la sfoglia:
300 g di farina 0
3 uova
1 pizzico di sale


Per la besciamella:
500 ml latte
50 g di burro
50 g di farina 00
noce moscata
sale


Preparazione:
Si prepara la sfoglia setacciando la farina sulla spianatoia, si forma una fontana si mettono al centro le uova e un pizzico di sale, si sbattono con una forchetta e si inizia ad incorporare poco alla volta la farina partendo dall'interno della fontana. Si lavora il composto per 15-20 minuti, fino ad ottenere una massa omogenea, soda e liscia; si raccoglie in una palla e si avvolge in un telo o in una pellicola e si fa riposare per mezz'ora.
Trascorso il tempo, si divide la pasta in panetti e si tira a mano con il mattarello o con la macchinetta tirasfoglie. Una volta tirata, si lascia asciugare per 10 minuti.


Si taglia a pezzettini il sedano, la carota e la cipolla, si mette il trito in un alto tegame, si fa soffriggere in olio extra vergine di oliva con l’aglio e un po’ di peperoncino per alcuni minuti, dopo si aggiungono le salsicce spellate. Si lascia cuocere per 10 minuti circa, si sfuma con il vino, si unisce la passata di pomodoro si sala, si copre e si lascia cuocere a fuoco moderato per 40-50 minuti Finita la cottura si aggiunge metà de l’nduja e si lascia insaporire.

Si fa scaldare il latte; a parte in una casseruola si fa sciogliere il burro, si unisce la farina si gira e si aggiunge un po' alla volta il latte girando bene con una frusta in modo di non formare grumi. Si mescola fino ad ottenere la densità desiderata. Si sala, si pepa e si aggiunge la noce moscata a piacere.


Si fodera con carta da forno una teglia per lasagne, si versa un sottile velo di sugo e besciamella e si inizia con uno strato di sfoglia, di sugo, di besciamella, di Parmigiano Reggiano o Grano Padano grattugiato e di fiordilatte a dadini. Si continua ripetendo gli strati terminando con uno strato di besciamella, di formaggio grattugiato e il rimanente di ‘nduja. Si inforna al forno preriscaldato a 180° per 30 minuti circa.









Con questa ricetta partecipo al contest:

Cuochi da Biblioteca del blog di Anna Ultimissime dal forno





Autori in pentola del blog di Elisa Stasera si cena da noi!






Un libro mi fa compagnia in cucina del blog di Serena Dolcipensieri






19 commenti:

  1. Simpaticissimo l'incipit di questo post! L'aspetto delle tue lasagne è fantastico! Sembrano morbidissime! baci

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  2. E' difficile resistere ed aspettare davanti ad un piatto di lasagne così..io non ci riuscirei mai! Un abbraccio

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  3. Ma che buone, aspettare che si freddino sarà proprio dura! :D

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  4. Sono molto invitanti, grazie per l'introduzione, gli aneddoti mi piacciono sempre.
    Mandi

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  5. Ommmmiodddddioooo! Le lasagne sono in mio peccato di gola, vero e proprio. Le adoro. Il sugo con la salsiccia è la morte loro!

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  6. Aspettate è molto poetico, ma difficilmente attuabile di fronte ad un piatto strepitoso come il tuo!
    Bravissima Fra, sono deliziose! ^_^
    Un bacione e buona settimana

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  7. una bella lasagna golosae che simpatico il nome che le hai dato. Un bacione

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  8. Come si fa ad aspettare davanti alle lasagne? e poi a queste? Io mi scotterei di sicuro!

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  9. Ma che meraviglia queste lasagne!! In questo periodo, poi, le mangerei sempre :)

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  10. Ahhh..le lasagne!!!..e come si fa a resistere? :)
    Che incredibile bontà!!
    bacioni

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  11. Le tue lasagne hanno un aspetto divino e mi è piaciuto un sacco il nome che gli hai dato e adesso vado a recuperare nella mia libreria Margherita Dolcevita e lo rileggo, ecco!!
    Buona serata cara

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  12. Fra che meraviglia!!! adoro le lasagne, stasera abbiamo quelle che ha preparato la mia mamma, erano favolose proprio come le tue :-))))

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  13. Che spettacolo di lasagna!! Nonostante l'ora vien voglia di mangiarle subito... un abbraccio

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  14. che bontà, nenach'io potrei aspettare per mangiarle:).

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  15. Mai mangiata la 'nduja nella lasagna e sono sicurissima che ci sta benissimo!! La prossima volta che la faccio provvedo a metterla anche perchè amo il gusto piccantino!!! Un bacione!!

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  16. ciao cara trovo la ricetta e l'intro perfetta perfetti per il mio contest, ti chiedo solo di inserire anche la foto della copertina del libro (va bene anche se scaricata dal web)... io intanto ti ringrazio e inserisco subito la tua ricetta nell'elenco!

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  17. come le lasagne della mamma mia....mi piace molto! Buon week

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