Una lenticchiaIl poeta è un caparbio che si distrugge la vitaper salvare una lenticchia felice.Alda Merini, Alla tua salute, amore mio. Poesie, pensieri, Acquaviva
Per questa “zuppetta” calda ho
utilizzato le lenticchie di Onano un comune nella provincia di Viterbo. Questa
lenticchia viene coltivata nel territorio della Comunità Montana alta Tuscia
Laziale, precisamente in un territorio limitato tra il Monte Amiata e il Lago di
Bolsena; grazie all’intervento della Comunità Montana del Comune di Onano si è
recuperata la coltivazione che stava rischiando la scomparsa dovuta all’esodo
dalle campagne.
I versi di Alda Merini sono, per me,
perfetti per questa preziosa ed unica lenticchia che grazie alla caparbietà di
alcuni - è il caso di dire poeti della
terra- l’hanno salvata dall’estinzione.
Ingredienti:
300 g di lenticchie di Onano
150 g di passata di pomodoro
1 carota
1 testa di sedano
1 cipolla
2 foglie di alloro
1 spicchio di aglio
2 dita di vino rosso secco
olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino
Preparazione:
Si puliscono e si sciacquano
accuratamente le lenticchie (non hanno bisogno di ammollo), si mettono a
bollire in acqua calda leggermente salata con le foglie di alloro per 20-25
minuti.
Nel frattempo in un tegame
(preferibilmente di coccio) si mette l’olio extravergine d’oliva con sedano,
carota, cipolla, aglio finemente tagliati e peperoncino, si fanno appassire per alcuni
minuti, poi si sfuma con il vino rosso; si aggiunge la passata e si fa cuocere
per alcuni minuti. Si aggiungono le lenticchie bollite, si fanno insaporire e
si servono ben calde.
Le lenticchie mi piacciono un sacco!!!
RispondiEliminaUn piatto delizioso, perfetto per la stagione e che io abbino spesso al cotechino. Un abbraccio, buona giornata Daniela.
RispondiEliminaUna buonissima zuppetta con un ingrediente favoloso!!!
RispondiEliminaAlda Merini un genio assoluto.
Buon lunedì
Baci
Che bel piatto sano e gustoso, mi hai fatto venire voglia di lenticchie!
RispondiEliminasplendida ricetta, calda ricca e corposa!
RispondiEliminaUn abbraccio
Chissà perchè preparo lenticchie solo epr capodanno.. eppure a me piacciono tantissimo!!!!! baci e buon lunedì :-)
RispondiEliminale lenticchie sono i miei legumi preferiti. Ottima zuppa con questo freddo improvviso. Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaL'aspetto di queste lenticchie è veramente delizioso!
RispondiEliminaUn bacione, buona serata!
Adoro le lenticchie, spesso l'inverno soprattutto con la pasta!
RispondiEliminavoglio cercare questo tipo e provarle, magari faccio una gita da quelle parti tanto è vicino!
baci
Alice
Non conoscevo questo tipo di lenticchia, ma il verso della Merini ci sta alla perfezione.
RispondiEliminaÈ sempre bello scoprire nuovi , anzi antichi, prodotti che rendono così speciale la nostra terra.
Baci
le farò così per l'ultimo dell'anno, ricetta segnata !
RispondiEliminaAnch'io la faccio così, però nel coccio è tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaLenticchie tutto l'anno, io le adoro, bravissima!!!
RispondiEliminaUn bacione, buona giornata!!!
queste le conosco benissimo perché abitavo vicino ad onano. sublime la citazione poetica
RispondiEliminaNon conoscevo questo tipo di lenticchie però ci tengo alla valorizzazione dei prodotti e delle cultivar di un tempo. Ottimo piatto. Baci.
RispondiEliminaLe ho provate queste lenticchie e ne conosco il loro meraviglioso sapore e poi così condite, saranno ancora più squisite!!
RispondiEliminaNon conosco questa qualità di lenticchie.. ma i versi introduttivi della Merini sono indicativi per raccontarne la prelibatezza... i prodotti protetti e controllati sono tra quelli che amo e che catturano la mia attenzione quando non li conosco... buonissime in umido nella loro semplicità un piatto davvero ottimo:* bacione:)
RispondiElimina