La ricetta l’ho tratta da Un filo d'olio di Simonetta Agnello
Hornby. Un delizioso libro di ricordi d’estate passati vicino ad Agrigento,
nell’antica casa padronale nella tenuta in contrada Mosè. Il libro è corredato alla
fine da una serie di ventotto ricette scritte dalla sorella Chiara Agnello, da
cui ho preso già ispirazione per il “pesto povero”.
In casa Agnello i peperoni si
cucinavano di rado, perché la madre era allergica; questo era uno dei pochi
modi. Si usano i peperoni piccoli lunghi
che chiamano “nostrani” o di tipo friggitello.
Mi sono piaciuti molto; sono
molto gustosi e profumati. Sono ottimi mangiati tiepidi, ma anche freddi hanno
un loro perché, il giusto tempo per
amalgamare i tanti sapori.
Ingredienti (tra parentesi le mie variazioni):
12 peperoni (15 peperoni friggitelli)
2 spicchi d'aglio tagliati a pezzetti piccoli
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di formaggio grattugiato o tagliato a
piccolissimi dadini (scamorza)
5 cucchiai di passata di pomodoro o di pomodoro pelato a
pezzettini
2 cucchiai di trito di mandorle e basilico (30 g di mandorle
sgusciate e 1 mazzetto piccolo di basilico)
2 acciughe (sott’olio) a pezzetti
1 cucchiaio di capperi sotto sale
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Preparazione:
Si lavano i peperoni, si tagliano a metà per lungo e si tolgono i semi.
Si mette un filo di olio su una pirofila (io ho rivestito con carta forno) e si
dispongono i peperoni friggitelli con la parte interna rivolta verso l’alto, si
sparge un cucchiaio di pangrattato, uno di formaggio, uno di passata di
pomodoro, qualche cappero, qualche pezzo di alici, un cucchiaio di trito di
basilico e mandorle, si sala, si pepa e si mette un filo di olio extra vergine
di oliva. Si dispone un altro strato di peperoni, si condisce alla stessa
maniera, infine un altro strato sempre condito allo stesso modo. Si copre un
foglio di carta da forno o di alluminio e si fa cuocere a 180° C per 30 minuti
circa. Passato il tempo si toglie il foglio di copertura e si continua a
cuocerli per 5 minuti (anche 10 minuti). Sono buoni mangiati tiepidi, ma anche
freddi.
Che bel modo di prepararli, diverso dal solito, mi piace molto!
RispondiEliminaRicetta molto invitante,anche io ho apprezzato molto le ricette di quel libro, un pò meno il libro in sè, ma ognuno ha i proprio gusti, anche nelle letture! ;)
RispondiEliminaQuesta con i friggitelli ancora non l'ho provata, ma penso proprio di rimediare al più prsto ( il maritino adora questi peperoncini!)
ciao loredana
Adoro i friggitelli, devono essere strepitosi cucinati così :) Arrivo col pane appena sfornato? Baci, buona settimana
RispondiEliminache meraviglia!!! io da troppo tempo non posso più mangiare queste delizie, mi accontento di gustarli con la memoria!!! complimenti devono essere squisiti!
RispondiEliminaChe dici se vengo da te ne trovo ancora? :-) Buonissima!!
RispondiEliminaDeliziosi, preparati con le mandorle sono davvero molto molto golosi ed interessanti.
RispondiEliminaUn bacione
Sia questa che quella di pesto povero sono delle ricette semplici ma ghiottissime, assolutamente da provare, grazie che ci hai fatto conoscere!Un abbraccio!
RispondiEliminabuoni i friggitelli in tutti i modi buona settimana
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