Con i restanti cedri che mi hanno
regalato ho fatto la conserva, ricetta letta nel delizioso libro che mi ha
regalato alcuni fa Anca, Mandorle amare,
una storia siciliana tra ricordi e ricette, di Maria Grammatico e Mary
Taylor Simeti, da cui ho realizzato le gustose polpette dolci. Il libro racconta
la vita travagliata e professionale di Maria Grammatico cresciuta nel convento
di clausura di San Carlo ad Erice negli anni Cinquanta, dove imparò o per
meglio riuscì a carpire, scrivendo su un quaderno, le ricette dei dolci che
confezionavano le monache per sostentarsi; le religiose erano molto gelose
delle ricette che si tramandavano da generazioni e non permettevano a nessuno
di conoscere le dosi. Quando uscì dal monastero, con sacrifici aprì la
pasticceria oggi celebre in tutto il mondo.
Maria racconta che la conserva di
cedro era tra gli ingredienti fondamentali della pasticceria del San Carlo ma
per realizzarla richiedeva molto fatica, perché grattugiavano la buccia con una
grattugia di ferro bombato molto grande lunga settanta centimetri e larga quaranta
che doveva essere utilizzata da due persone una da un lato e una dall’altra. La
conserva una volta fatta, si utilizzava per i ripieni degli agnelli o i cuori
di pasta di mandorla, e altri pasticcini con le mandorle (che prossimamente
posterò) o di pasta frolla. Come rileva Maria Grammatico oggi è sempre più difficile
trovare i cedri, perché la domanda è limitata e si aggiunge anche che sono tra gli
agrumi i più difficili da coltivare.
In sostanza la ricetta richiede
la stessa quantità degli ingredienti, vale a dire lo zucchero deve essere
quanto il peso della buccia tritata e strizzata dei cedri. Io la buccia non
l’ho tritata molto, ho lasciato alcuni pezzi grandi.
Ingredienti:
per 1 barattolo e mezzo di 250 ml
2 cedri interi (resa 400 g di buccia tritata e strizzata)
zucchero semolato (400 g di
zucchero)
Preparazione:
Si lavano molto bene i cedri e si
tagliano a pezzi si toglie la polpa e i semi. Si grattugia o si passa al tritatutto
o tritacarne con disco medio la buccia, sia la parte e gialla che quella
bianca.
Si mette la buccia grattugiata in
un sacco di stoffa a trama piuttosto larga e si chiude bene. Si lava sotto
l’acqua corrente impastandola con le mani, finché l’acqua non esce limpida. Si
lascia in un recipiente pieno di acqua per 3-5 giorni cambiandola giornalmente
in modo da far perdere il sapore amaro.
Passato il tempo si strizza il
sacchetto per far uscire l’acqua, si pesa la buccia e si versa in una
casseruola pesante e si aggiunge tanto zucchero quanto il peso della buccia. Si
cuoce a fiamma bassa, girandola continuamente fino a quando la conserva diventa
molto densa e si stacca dalle pareti della casseruola. Si versa in barattoli
sterilizzati e si chiude ermeticamente. Si conserva in un luogo buio e fresco
per almeno 2 mesi, prima di usarla.
Grazie, una bella ricetta!!!!
RispondiEliminaChissà che buoni.. A differenza dei limoni che non amo molto.. il cedro è più delicato e lo apprezzo! :-*
RispondiEliminaNoi l'anno scorso abbiamo preparato la marmellata ed era buonissima!!!
RispondiEliminaLa trama di questo libro mi attira molto , vorrei leggerlo anch'io. La tua conserva di cedro dev'essere ottima, segno la ricetta e appena reperisco i cedri la provo. Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminaQuesta è una prelibatezza!! Bravissima!!!
RispondiEliminaSarà squisita la tua conserva e molto profumata !
RispondiEliminamolto originale,segno la ricetta !
RispondiEliminache idea fantastica per conservare il cedro, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminamai pensato di conservare il cedro così..brava!
RispondiEliminaTutto ciò che possa ricordare il sapore di agrumi, mi piace da morire. Come nel caso di questa gustosa marmellata :)
RispondiEliminaSei molto fortunata, effettivamente non è facile vederli in giro. Che vita poi sta donna, non l'ho invidiata per niente. Se non altro ha saputo sfruttare al meglio ciò che ha appreso in un periodo difficile. La assaggerei proprio volentieri questa conserva :-) Baci!
RispondiEliminami piace tantissimo specie nei lievitati. Ti ringrazio per la ricetta, un abbraccio.
RispondiEliminaMi hai fatto venir voglia di prepararla.
RispondiEliminaBrava come sempre.
E pensare che io non trovo neanche i cedri!!!! Eppure mi piacciono così tanto. Che splendidi spunti Fra, grazie!!
RispondiEliminaQuesta la salvo, grazie della ricetta!!!!
RispondiEliminaQuesta conserva deve essere veramente sublime!
RispondiEliminaLook delizioso!
RispondiEliminaBaci.
Look delizioso!
RispondiEliminaBaci.
Look delizioso!
RispondiEliminaBaci.