«Che voli mangiari?»«M’hanno detto che lei sa fare benissimo i polipi alla napoletana.»«Giusto dissero.»«Li vorrei assaggiare.»«Assaggiare o mangiare?»«Mangiare. Ci mette i passuluna di Gaeta?»Le olive nere di Gaeta sono fondamentali per i polipi alla napoletana.Filippo lo taliò sdignato dalla domanda.«Certo. E ci metto macari la chiapparina.»Ahi! Quella rappresentava una novità che poteva rivelarsi deleteria: non aveva mai sentito parlare di càpperi nei polipi alla napoletana.«Chiapparina di Pantelleria» precisò Filippo.I dubbi di Montalbano passarono a metà: i capperi di Pantelleria, aciduli e saporitissimi, forse ci stavano o, nell’ipotesi peggiore, non avrebbero fatto danno.Prima di muoversi verso la cucina, Filippo taliò negli occhi il commissario e questi raccolse il guanto di sfida. Tra lui e Filippo, era chiaro, si era ingaggiato un duello. Uno che di cucina non ne capisce, potrebbe ammaravigliarsi: e che ci vuole a fare due polipetti alla napoletana? Aglio, oglio, pummadoro, sale, pepe, pinoli, olive nere di Gaeta, uvetta sultanina, prezzemolo e fettine di pane abbrustolito: il gioco è fatto. Già, e le proporzioni? E l’istinto che ti deve guidare per far corrispondere a una certa quantità di sale una precisa dose d’aglio?
Andrea Camilleri, Quello che contò Aulo Gellio da Un mese con Montalbano, Mondadori 1998
Altra ricetta ispirata dalla
penna di Andrea Camilleri; questa volta dalla raccolta di
trenta racconti: Un mese con Montalbano,
il brano è tratto dal racconto Quello che
contò Aulo Gellio. Camilleri fa pensare al suo protagonista gli ingredienti
che può aver utilizzato il cuoco Filippo dell’omonima osteria sulla strada di
Fiacca, per realizzare la sua famosa versione dei polipi alla napoletana. Ma le
proporzioni? Ecco come scrive Camilleri l’istinto “che ti deve guidare”.
Ingredienti:
2 polipi di circa 400 g ciascuno
200 g di olive di Gaeta
8 pomodori ciliegina
40 g di uvetta sultanina
30 g di pinoli
1 cucchiaio di capperi
2 spicchi d'aglio
ciuffo di prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Fette di pane leggermente tostato
Preparazione:
Si puliscono bene i polpi
privandoli degli occhi e del becco e della sacca interna, si tagliano a pezzi.
In una casseruola si fanno imbiondire gli spicchi di aglio in olio extra
vergine di oliva si uniscono i polpi si fanno cuocere a fuoco lento per 5-8
minuti. Si uniscono i pinoli, i capperi dissalati, i pomodori ciliegina interi,
l’uvetta e le oliva, si sala e si pepa. Si lascia cuocere a fuoco basso coperto
per 20-30 minuti. Una volta cotti si unisce il prezzemolo tritato.
Si fanno tostare leggermente le
fette di pane si mettono sul piatto di portata e si versano sopra i polpi con
il suo intingolo.
Che buoni ,non li preparo da tanto tempo, sono deliziosi! Buona giornata
RispondiEliminauhmmm...per i polpi stravedo...pensa che li mangio anche crudi quelli piccolini! questo piatto è moltoooooo invitante!
RispondiEliminabaci
Che delizia questo piatto che profuma di mare e di buono, da inzupparci il pane tutta la vita in quel sughetto!
RispondiEliminaMi piace modo il modo di descrivere il cibo di Camilleri e, soprattutto, il modo di mangiare di Montalbano, il suo silenzio religioso a concentrarsi esclusivamente sui sapori e sul piatto.
RispondiEliminaQuestto polpo sarebbe piaciuto al commissario, ma , ti assicuro, piacerebbe molto anche a me!
buon we
loredana
Adoro Camilleri e sto adorando questo piatto favoloso!! bellissimo e gistosissimo!! gnammy! buon week end
RispondiEliminabuoni ;))
RispondiEliminaciao cris
Un piatto molto invitante, lo gusterei ancora di più davanti un film di Montalbano!Ciao.
RispondiEliminaMontalbaaano, com'è saggio :) Ad occhio ti sono venuti perfetti!!!!
RispondiEliminaCol sugo e le olive li preparo spesso, mentre non li ho mai fatti con uva passa e pinoli; da buona napoletana li adoro nei piatti salati e ti dico alla Montalbano: "li vorrei assaggiare"! L'aspetto è davvero delizioso!
RispondiEliminaUn bacio e buon fine settimana
La prossima volta aggiungerò anch'io l'uva passa che rende questo piatto molto particolare! Mi piace l'idea di trarre ispirazione dalla letteratura per i propri piatti! :)
RispondiEliminaUn bacione!
Non se siano così i veri polipi alla napoletana ma so che sul tuo piatto ci sto lasciando gli occhi e me lo gusterei in religioso silenzio con tanto di pane casareccio per una signora scarpetta :D! Un bacione, buona domenica
RispondiEliminavoglio venire a casa tua per cena!!!!! ok vado a comprare il biglietto aereo!
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