Con Quanti modi di fare e rifare siamo andati da Anisja per fare una
ricetta antica della cucina povera campana La minestra trovata. Il nome di questa minestra deriva proprio dalle erbe spontanee
che si riuscivano a trovare nei campi: tarassaco, borragine, ortica, finocchio
selvatico ecc., che dopo esser lessate venivano insaporite nella sugna con
aglio e peperoncino, si aggiungevano i fagioli con un po’ di acqua di cottura
ed infine i Biscotti di Agerola che è un pane biscottato dell’omonimo comune
campano, tagliato a fette molto spesse dalla consistenza croccante.
Purtroppo non posso trovare le
erbette di campo; così le ho sostituite con le infiorescenze delle cime di
rapa, le barbe di finocchio e la menta del mio balcone. Al posto della sugna ho
messo l’olio extra vergine di oliva ed infine ho sostituito i Biscotti di
Agerola con dei crostini integrali.
Ingredienti:
(per 1 persona)
1 pugno di “erbe” lessate (infiorescenze
delle cime di rapa, menta, barbe di finocchio)
1 manciata di fagioli cannellini lessi
2 crostini integrali
1 spicchio di aglio
peperoncino
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione:
In un tegame di coccio si fa
imbiondire l’aglio con il peperoncino, si aggiungono le “erbe” lessate e ben
strizzate si lasciano insaporire, poi si aggiungono i fagioli con un po' della
loro acqua di cottura (oppure l’acqua di cottura delle “erbe”), si abbassa la
fiamma e si fa cuocere coperto per circa 10 minuti. Nel frattempo si bagnano i
crostini con un po’ di acqua di cottura delle “erbe” lessate, si lasciano
riposare il tempo di farli ammorbidire per poterli ridurre in grosse briciole.
Si uniscono alle “erbe” ai fagioli, si sala e si lascia cuocere per altri 5-8
minuti, girando di tanto in tanto.
Alla fine ho aggiunto un filo di
olio extra vergine di oliva.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento all’ 8 marzo
nel blog Acqua e farina-Sississima con
Ben ritrovata cara Fr@ e buona domenica!
RispondiEliminaCome una calda coperta, questa buonissima, antica, semplice minestra, riscalda non solo il corpo ma anche l'anima!
Io, Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziamo di cuore per la tua meravigliosa versione che arricchisce la nostra fantastica cucina aperta!
L'appuntamento per il prossimo mese è con i maritozzi, un classico dolce romano! Vi aspettiamo numerosissimi!!
Un abbraccio
Cuochina
Con questo freddo la tua minestra è proprio "ben trovata" ! Mi piacciono le zuppe con le erbe spontanee , complimenti !!!
RispondiEliminaCi sta tutta oggi che fa un freddo cane!!!!!! baci e buona domenica :-)
RispondiEliminaDAVVERO UNA BELLA INTERPRETAZIONE DI UN PIATTO POVERO MA SQUISITO, MI PIACE MOLTO!!!BRAVA!!!BACI SABRY
RispondiEliminaBellissima interpretazione, approppriato il momento del piatto vero?
RispondiEliminaUn abbraccio
Ottima versione della minestra “trovata” alla prossima!
RispondiEliminaChe bella, mi piace anche il nome! :)
RispondiEliminache buona, stasera sarebbe molto gradita a cena ! buona settimana
RispondiEliminaChe bella la tua versione, buona, golosa e invitante!!!! Complimenti!!!!
RispondiEliminaGrazie per aver cucinato con me!!!!
A presto ....
Buona anche la tua versione Fra, un bacione a presto
RispondiEliminaBella versione anche la tua cara Fr@!
RispondiEliminaAlla prossima!
Per tutti con questo freddo e la neve è stato impossibile trovare delle erbe nei campi, ma la minestra è venuta buona comunque!!! Ottima anche la tua versione!
RispondiEliminacucinata nella pentola di coccio viene sicuramente più rustica e saporita, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaMi piace molto la tua versione della ricetta , un vero comfort food in queste fredde giornate invernali. Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminaLa vorrei trovare anch'io una minestra così buona!
RispondiEliminaciao Fr@,
RispondiEliminasai che a noi è piaciuta moltissimo!!
Invitante la tua minestra che immaginiamo molto profumata: menta e barbe di finocchio (sono ottime) con aglio peperoncino e olio cucinate nel coccio.
Brava Fr@
un bacio e a presto dalle 4 apine
ottima minestra adatta a queste giornate fredde!
RispondiEliminaL'aspetto è davvero invitante, assomiglia un po alle zuppe che si mangiano spesso in toscana. Calda, saporita e molto confortante
RispondiEliminaquesta antica ricetta per me è una completa novità, ottima da provare !
RispondiEliminabaci
Alice
Queste sono quelle minestre della tradizione che scaldano l'anima e il cuore prima ancora del corpo :)
RispondiEliminauna minestra semplice, ma dal sapore unico. Complimenti.
RispondiEliminaMi sa che la gran parte di noi si è un pò "arrangiata"...ma con risultati davvero tutti da scoprire come il tuo!!!
RispondiEliminaComplimenti!!