E la sera di San Giovanni escono dalla città carrozze e carrozze. Hanno quel caratteristico baldacchino che ha procurato loro il nome di «giardiniere» e son cariche di allegria e di chitarre...
E le trattorie di campagna accolgono sotto le loro pergole i cittadini assetati di fresco e di vin buono.
Vengono in tavola i buoni tortelli campagnoli; le bottiglie via via che si dissanguano, si ritraggono nel cantuccio dell'ombra...
Si comincia a cantare: le chitarre perdono le corde, qualcuno comincia a declamare...
L'oste si ricorda che è la festa del Santo Battista... La rugiada silenziosa...
Tradizioni e divertimenti in La Voce di Parma, 24 giugno 1929, da Guareschi. Bianco e nero. Giovannino Guareschi a Parma 1929-1938, Rizzoli 2001
Con Quanti modi di fare e rifare siamo andati da Lucia del blog Tra cucina e PC per fare un piatto
tipico di Parma i Tordéj d'arbétti
(Tortelli di erbette). Il piatto ha origine antiche, si mangia tradizionalmente
alla vigilia di San Giovanni all’aperto in modo da beneficare della rugiada di
San Giovanni che si credeva miracolosa.
Il tortello è composto di una
sfoglia all’uovo che racchiude un ripieno di ricotta ed un po’ di erbette
tenere, giusto per dare colore, poi conditi con burro fuso ed abbondante
Parmigiano Reggiano grattugiato.
Come ogni ricetta tradizionale ci
sono tante varianti soprattutto per il ripieno ed il condimento; per la versione
proposta da Lucia rimando al blog Tra cucina e PC. Questa è la mia variante.
Ingredienti per 12 Tortelli:
Per la pasta
100 g di farina 00
1 uovo
Per il ripieno
100 g di ricotta di mucca
25 g di Parmigiano Reggiano
2 ciuffi di bietolina lessata
noce moscata
pepe nero
sale
Condimento:
30 g di burro
Parmigiano Reggiano a piacere
Preparazione:
In un’ampia ciotola si versa la
farina setacciata e nel mezzo si rompe l’uovo; si comincia a lavorare fino a
legare gli ingredienti. Si prende il composto e si mette sulla spianatoia si
lavora per 15-20 minuti, fino ad ottenere una massa omogenea, soda e
liscia. Si forma una palla, si copre si lascia riposare per mezz’ora.
In una terrina si settaccia la
ricotta di mucca, si sala, si pepa, si aggiunge un po’ di noce moscata, il
Parmigiano Reggiano grattugiato infine la bietolina lessa tagliate a pezzetti.
Si mescola il tutto e si lascia riposare.
Trascorso il tempo di riposo
della pasta, si tira una sfoglia con il mattarello o con la macchinetta. Si
distribuisce parte del ripieno e si formano i tortelli (ho utilizzato un taglia
pasta smerigliato), avendo cura di pressare bene la pasta ai lati del ripieno,
affinché non fuoriesca durante la cottura.
Si porta abbondante acqua ad
ebollizione, prima di versare i ravioli si aggiungono alcune gocce di olio in
modo di non farli attaccare; si versano i tortelli e si fanno cuocere per pochi
minuti, il tempo di farli venire a galla e di far riprendere il bollore
dell’acqua.
In un’ampia padella si fa
sciogliere il burro aggiungendo un cucchiaio di acqua cottura della pasta. Si
scolano grossolanamente i ravioli, si versano nella padella e si fanno saltare
per qualche minuto. S’impiattano si spolverano con il Parmigiano Reggiano e a
piacere si aggiunge una macinata di pepe nero.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento al 6 luglio
da me con
Buongiorno cara Fr@ e ben ritrovata!
RispondiEliminaAnna e Ornella ringraziano di cuore per la tua meravigliosa versione dei Tortelli di San Giovanni che oggi ha imbandito la favolosa, allegra tavola della Cuochina. Aspettaci che arriviamo tutti il prossimo 6 di luglio per l'ultimo appuntamento, prima delle vacanze, con la tua squisita ricetta del pollo con i peperoni !
Un abbraccio
La Cuochina
L'aspetto è stupendo e certamente anche il gusto...aggiungi un posto a tavola????
RispondiEliminaci vediamo anche per questa iniziativa, gustosi i tuoi! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaciao Fr@,
RispondiEliminasiamo salite in carrozza, abbiamo cantato e poi ci siamo
gustate i tuoi splendidi Tordéj d'arbétti, e poi contente siamo
tornate a casetta nostra, ma Fr@ torniamo presto il 6 luglio!!
Un bacio e complimenti per il post dalle 4 apine
Fantastici anche questi! E... bellissima introduzione!
RispondiEliminaGrazie per essere stata nella mia cucina! Bacissimi!
...e brava tu...anche oggi mi hai conquistata!
RispondiEliminabacione e felice we
ciao cara, ottimi i tuoi tortelli, io non ho partecipato, questi tortelli sono anche toscani e li ho messi recentemente e altre volte, non potevo metterli ancora una volta, ma li adoro...
RispondiEliminaun abbraccio
Anche i tuoi tortelinsono splendidi, ho un sacco di idee da copiare per le prossime volte!!!!
RispondiEliminaAlla prossima!
che splendidi tortelli, amo la pasta ripiena ! Buon we
RispondiEliminaCon la bietola!? Avrei davvero voluto assaggiarli!!!
RispondiEliminaAlla prossima!!!
Stupendi anche i tuoi tortelli! Delicatissimi! :)
RispondiEliminaChe belli, brava Fra!!!
RispondiEliminaBellissimi anche i tuoi tortelli Fra, ci vediamo fra un mese nella tua cucina! A presto
RispondiEliminaBelle le tradizioni, riuscirle a conservarle e a tramandarle diventa sempre più difficile.. bravissima e grazie per la nota introduttiva :)
RispondiEliminaBuonissima anche la tua versione!
RispondiEliminaAlla prossima!
Ciao!!! Mi è piaciuta molto la tua introduzione....brava!!! E anche i tuoi tortelli sembrano delicati e squisiti!!!
RispondiEliminaA presto
post eccezionale come pure la tua preparazione! sempre bravissima Fr@!
RispondiEliminaBella la ricetta di questa pasta ripiena, soprattutto perchè è legata ad una tradizione! Dalle mie parti c'è una tradizione legata alla festa di San Giovanni, la notte precedente la festa, mia madre metteva fuori il balcone una bacinella piena d'acqua con dentro tutti i tipi di fiori che aveva nel giardino, rose, fresie, alloro, rosmarino etc con la credenza che durante la notte il santo sarebbe passato e avrebbe benedetto l'acqua profumata. La mattina seguente poi usavamo l'acqua benedetta per lavarci il viso e il collo! Le tradizione sono il nostro patrimonio culturale e non dovrebbero mai essere dimenticate, sia esse culinarie che di altro genere! Ciao
RispondiEliminaCiao piacere. Grazie per questo commento e per avermi fatto conoscere questa tradizione.
EliminaGrazie a te per essere diventata la mia "seconda follower" ;-)!!! Il mio blog è nuovissimo ma la mia passione per la cucina è datata!! Ti auguro una buona giornata! A presto :-)
EliminaMi piacciono!!!! Ricotta e bietolina.. anzichè i classici con spinaci.. Da provare!! baci e buon w.e. :-)
RispondiEliminaHo l'acquolinaaa! Bravissima!
RispondiEliminamolto buoni, anche la tua versione è veramente gustosa!!! Buona domenica.
RispondiEliminaSplendidi complimenti !!!
RispondiEliminaUn abbraccio :-))
Ciao Fr@ molto delicati i tuoi ravioli, sempre buoni!
RispondiEliminaBellissima la tua versione, molto raffinata, complimenti!!!!
RispondiEliminaTi verrò a trovare il mese prossimo, sto studiando il tuo pollo:-)
A presto ....
buoni buoni buoni!
RispondiEliminaChe bella versione Fr@!
RispondiEliminaSono mancata agli ultimi appuntamenti delle Quantiste, ma torno per il tuo pollo :-D
Buon fine settimana e a rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D
Che bella la tua versione , adoro i tuoi tortelli di San Giovanni. Un abbraccio, buona serata Daniela.
RispondiEliminaSon venuti bellissimi Fra: complimenti!!
RispondiEliminaLa pasta ripiena è un'arte e tu ti destreggi benissimo.....non conoscevamo questi tortelli sotto questo nome, bello aver scoperto l'origine!!
Buona domenica, un abbraccio!
Belli e buoni, fanno venire l'acquolina in bocca! Ti auguro una buona settimana
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