giovedì 10 ottobre 2013

Žlikrofi



Con l’Abbecedario Culinario della Comunità Europea facciamo tappa nella vicina Slovenia. Tra le ricette tipiche della cucina slovena ho scelto una specialità di Idrija, città famosa per le miniere di mercurio, per l’arte del merletto eseguito al tombolo e per l’appunto gli žlikrofi.
Gli žlikrofi sono dei ravioli dalla forma caratteristica che ricordano i “berretti napoleonici” indossati dai generali francesi; sono ripieni di patate, cipolla, lardo, maggiorana, erba cipollina, pepe nero e sale. Sono tutelati come specialità nazionale, tanto che per essere considerati dei veri Idrijski žlikrofi devono rispettare tutte le caratteristiche stabilite nel disciplinare.
L’origine non è certa; la fonte più antica che li menziona è del 1936, dove ricorda che venivano serviti dalle famiglie dei minatori di Idrija soltanto in occasioni speciali. Tuttavia, sembra che la loro “origine” provenga da un raviolo in uso nella Transilvania ungherese ed introdotto ad Idrija dai minatori che lavoravano nella miniera di mercurio. Fonti orali, indicano che il piatto fu introdotto attorno al 1814 grazie ad un membro della famiglia Wernberger. Negli anni si sono diffusi nella città fino ad assumere, verso la metà del secolo scorso, il sapore e la forma caratteristica che hanno oggi.





Žlikrofi ravioli ripieni di patate e pancetta tipici sloveni



Per la ricetta originale vedere - qui -

Ingredienti per 20 žlikrofi

Per la Pasta:
100 g di farina 00
1 uovo piccolo                              
acqua quanto basta
olio extra vergine di oliva per ungere la pasta

Per il Ripieno:
1 patata medio piccola bollita
1 fettina di lardo o pancetta affumicata (io guanciale di Cori)
mezza cipolla piccola
maggiorana
erba cipollina
sale
pepe nero


Per il condimento:
40 g di burro fuso
scaglie di formaggio
pepe nero


Preparazione:
Si setaccia la farina si fa una fontana si unisce l’uovo, si sbatte con una forchetta e poi si inizia ad incorporare poco alla volta la farina partendo dall'interno della fontana, si aggiunge un goccio di acqua, si lavora il composto per 15-20 minuti, fino ad ottenere una massa omogenea, soda e liscia. Si forma una palla, si unge con olio extra vergine di oliva, si copre e si fa riposare per mezz'ora.
  
Nel frattempo si prepara il ripieno. Si schiaccia la patata quando è ancora calda.  Si taglia la cipolla a piccoli pezzi e si fa appassire in una padella con il lardo o pancetta affumicata tritati (io guanciale); una volta cotta si unisce alla patata, si condisce con sale e pepe nero, maggiorana ed erba cipollina tritati. Si mescola il tutto e si formano delle palline di circa 1-1,5 centimetri.



Preparazione dei Žlikrofi tipici sloveni



Passato il tempo di riposto della pasta, si stende una sfoglia di uno spessore di circa 2 mm. Si distribuisce una fila di palline di ripieno distanziandole tra di loro. Si ripiega la pasta e si pressa ai lati del ripieno in modo da farla aderire e per far uscire l’aria, si taglia per la lunghezza e per la larghezza ogni žlikrofi, si mettono in verticale, si pressano ai lati del ripieno formando delle specie di piccole orecchie, poi si preme con l’indice nel centro del ripieno formando un piccolo incavo.



Žlikrofi crudi ravioli tipici sloveni



Si porta ad ebollizione abbondante acqua, si sala e si buttano gli žlikrofi. Quando salgono a galla e l'acqua riprende il bollore, si scolano.
Tradizionalmente sono serviti con stufato di agnello, o semplicemente con burro fuso e scaglie di formaggio.



Con questa ricetta partecipo alla raccolta dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea per la cucina della Slovenia ospitato dal blog  Tutto a occhio

















21 commenti:

  1. Questa pasta mi intriga molto. Si presenta bene e ha un buon ripieno

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  2. La Slovenia.. che bella.. anche se io ho visto solo Lubiana e Bled.. che porto nel cuore... Si mangia troppo bene.. ma questo paitto sai che non lo conoscevo??? Ottimo il ripieno.. smackkkk

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  3. Dai, addirittura esistono delle regole scritte da rispettare per poter essere classificati come zlikrofi (spero di averlo scritto bene perché il nome non lo conoscevo in assoluto). Bello però conservare le tradizioni in questo modo!
    Io un assaggino lo farei più che volentieri... :-)

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  4. Adoro i piatti della tradizione, c'è sempre da imparare!! Complimenti cara, meravigliosa ricetta!!!
    Un abbraccio!!!

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  5. Non conosco la Sloveni, non ci sono mai stata, ma dai zlikrofi, ne deduco che si mangi benissimo. Complimenti, sia per la spiegazione che per la riuscita del piatto stesso. Un abbraccio.

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  6. sono stata ad Idrija e li ho mangiati, sono buonissimi ! Un abbraccio !

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  7. Grazie per questo piatto bellissimo!!!!!

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  8. Un vero piatto della domenica molto interessante complimenti !!!!!
    Un caro saluto :-)))

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  9. li conosco molto bene e a te son venuti belli quanti gli originali e immagino altrettanto buoni

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  10. Che bella la forma di questa pasta ripiena. E deve anche essere molto buona. Grazie per avermela fatta conoscere :) Un bacio, buona serata

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  11. Non li conoscevo, adoro i piatti della tradizione, segno e provo la ricetta presto. Un abbraccio Daniela.

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  12. questa si che è una ricetta speciale, non la conoscevo nè l'ho mai mangiata, un abbraccio SILVIA

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  13. che belli Fr@! sono dolcissimi come te!
    Sandra

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  14. Che belli!!!
    Il ripieno poi mi ispira un sacco, complimenti, bravissima!!!
    Buona serata

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  15. bellissimi Fra, non li conoscevo, mi piace l'impasto e mi piace come li hai chiusi, belli da rifare...

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  16. che meraviglia!!! Non so se seguirò il disciplinare (ecco, forse il lardo in questo momento dovrei risparmiarmelo...), ma sono sicura che li farò! Sono bellissimi e visto che sono anche quasi-vegetariana, andrò sul condimento burro/formaggio.
    Grazie anche per le notizie, che sono sempre interessanti per capire come nasce un piatto e comprenderlo meglio.
    Un abbraccio e buona domenica :))

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  17. che buoniiiii e poi che bella forma hanno! Non li conoscevo, sai?!
    Un abbraccio!

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  18. affascinata dalla forma perfetta :) mi devo decidere a fare la pasta di casa!!!!! mi manca.....
    un salutone
    Rosa Maria

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  19. Ciao sono Manuela. Anche io ho appena postato la ricetta di questi splendidi ravioli, ma non mi sono venuti così belli come i tuoi. Neanche lontanamente. Ma ci riproverò senz'altro, in famiglia se li sono divorati!! La prossima volta mi tengo davanti il pc con le tue foto. Sono splendide. Ciao, a presto.

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  20. Ti sono venuti bellissimi, complimenti!

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