Come ho scritto più volte, ho un debole per la cucina
regionale del Sud in particolare Siciliana. Quando ho visto nel blog di Tatina questo
pesto, mi ha incuriosito sia l’origine ed il sapore, così ho voluto provarlo.
Il pesto è originario della provincia di Trapani, ha
il nome di una contrada del comune di Marsala: Matarocco dove da alcuni anni si
svolge la “Sagra du mataroccu”.
La cosa interessante è l’origine della parola Matarocco
che sembra derivare dal modo com’era indicato il pomodoro presso i Maya. L’ortaggio
fu importato in Europa nel Cinquecento dagli spagnoli dopo aver conquistato il
Sudamerica con il nome “tomate”. Sebbene in origine il pomodoro non fosse
considerato commestibile, bensì una pianta ornamentale e medicinale con misteriosi
poteri eccitanti ed afrodisiaci, solo durante il XVII secolo è diventato uno
dei protagonisti indiscussi della nostra cucina. Con probabilità proprio
durante la dominazione spagnola dell’Italia in particolare dell’isola, che si
deve l’introduzione dell’ortaggio, infatti, sembra che le più antiche ricette in
Italia a base di pomodoro provengano dalla Sicilia.
Il pesto Matarocco come il pesto trapanese è molto
buono; la nota delle foglie di sedano dona oltre che un profumo, un ottimo
sapore al pesto.
Ringrazio di cuore Tatina per aver condiviso questa
ricetta e le faccio tanti auguri, perché da pochi giorni è diventata mamma di
una bambina.
Ingredienti:
Per il pesto Matarocco di Marsala
3 pomodori (ramati)
50 g di pinoli sgusciati
1 ciuffo di basilico
1 ciuffo di prezzemolo
alcune foglie di sedano
2 spicchi di aglio
1 bicchiere di olio extravergine di oliva
380 g di spaghetti
60 g di pecorino romano (mia aggiunta)
Preparazione:
Si pesta nel mortaio o nel mixer il basilico, il
prezzemolo, le foglie di sedano, i pinoli, l'aglio sbucciato e i pomodori
tagliati a cubetti (io ho tolto la buccia). Si trasferisce il pesto in una ciotola
e s’amalgamate con l'olio extra vergine di oliva.
Si cuoce la pasta al dente e si trasferisce in
un’ampia insalatiera per pasta, si unisce il pesto di Matarocco e si amalgama aggiungendo anche un po' di acqua di cottura della pasta; io ho aggiunto anche il pecorino romano.
Pesto golosissimo!mi piace tantissimo!wow hai fatto bene a provarlo e te lo rubo...gnammy! buona giornata
RispondiEliminaSolo a guardarlo mette fame, io, come te, amo la cucina del sud e quella siciliana si fa amare, è varia, saporita e colorata e questi spaghetti ne sono la testimonianza, li faccio...un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per avere provato la ricetta, Fr@, e grazie ancora per gli auguri anche sul tuo blog...mi hai commossa! :-)
RispondiEliminaUn pesto che ha reso i tuoi spaghetti golosissimi. Da fare al più presto, ciao.
RispondiEliminaQuesta e le due precedenti me le sono salvate troppo buone favolose fa fare quando ritornano i miei dalle vacanze. ciaooo
RispondiEliminaDavvero deliziosa la tua pasta, questo pesto ha incuriosita anche me.
RispondiEliminaUn bacio
Mi sembra semplice da fare, ideale con questi caldi quando non si ha voglia di cucinare e soprattutto di accendere tanti fornelli! a presto
RispondiEliminaUn tripudio di sapori e profumi!!!! Complimenti per la fantastica ricetta!!! Baci e felice giornata
RispondiEliminache buona questa pasta, sicuramente la mangerò ad agosto, andrò in vacanza in Sicilia! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaIo e te Fr@ potremmo fondare un "cucina del sud e pesto fan club"!! ne sono appassionatissima anch'io, e ti ringrazio per avermi fatto scoprire un pesto nuovo, con quelle foglioline di sedano dev'essere proprio particolare! Bacioni
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