Per il primo appuntamento del
2013 con Quanti modi di fare e rifare
siamo andati nella Casa di Artù per preparare I baci di Dama, tipici dolcetti piemontesi, chiamati così per la
loro forma che ricorda le labbra intente a baciare.
Gli ingredienti sono pochi:
nocciole, farina, burro e zucchero e il ripieno cioccolato fuso.
Non ho utilizzato le rinomate
nocciole piemontesi, ma l’altrettanto rinomate nocciole campane di Giffoni; in
più ho aggiunto nell'impasto una goccia di aroma di mandorla amara.
In vari libri, riviste e blog
avevo letto che per riuscire ad avere due perfette calotte semisferiche, prima
di cuocerle bisogna avere l’accortezza di mettere le palline in frigo a
riposare. Nonostante, ho seguito il suggerimento, non sono venute due perfette
calotte semisferiche. Forse dipende dal mio forno o da qualche altra cosa. Comunque,
a parte la forma non perfettamente semisferica, sono ottimi.
Per
la ricetta originale vi rimando al blog de La Casa di Artù.
Ingredienti (circa 20
Baci di Dama)
100 g nocciole di Giffoni tostate e sminuzzate
125 g di farina 00
100 g di zucchero semolato
100 g di burro ammorbidito
goccio di aroma di mandorle amare
80 g di cioccolato fondente extra
Preparazione:
S’impastano gli ingredienti in
una ciotola in moda da formare un composto omogeneo. Si forma una palla, si
trasferisce in frigorifero a riposare per mezz’ora.
Passato il tempo si divide
l’impasto in più parti, si formano dei cordoncini dello spessore di 1 cm circa,
si taglia in tanti pezzi e con le mani si formano delle palline, che si
depositano nella placca da forno rivestita da carta forno, ben distanziate tra
loro, perché in cottura si allargano. (Proprio per evitare che si allargassero
troppo e per avere la forma semisferica, ho seguito il consiglio di mettere la
placca in frigorifero per almeno un’ora, in modo da far riposare le palline).
S’infornano a forno riscaldato a
170° C per circa 20-25 minuti. (Io a 160° C per 12-15 minuti, perché ho notato
che si stavano allargando troppo).
Si tolgono dal forno e si lasciano raffreddare. Nel frattempo si fa fondere
a bagnomaria il cioccolato fondente; una volta sciolto si deposita su un
biscottino e si accoppia con un altro.
Quanti modi di fare e
rifare...
Appuntamento al 6 Febbraio
con
My italians morgasbord
e si problema grandezza riscontrato pure io!! bella presentazione complimenti
RispondiElimina“ La Cuochina vien di notte con le scarpe tutte rotte, col grembiule da Befana per portarsi via i Baci di dama... :-D” Buongiorno cara Fr@!
RispondiEliminaGnam, gnam che buoni e che belli i tuoi dolcetti, grazie di cuore per averli sfornati per la nostra cucina aperta!!
Appuntamento al 6 di febbraio con i Sockerbullar o Pariserbullar
Un abbraccio!
Cuochina
Che bei bacetti!
RispondiEliminaNoi con le dosi di Artù non abbiamo avuto problemi, abbiamo provato a rifarli aumentando il burro e ci si sono appiattiti. Useremo sempre la ricetta di Artù!
Buona domenica!
Credo che per averli perfetti bisogna seguire la ricetta di Artù alla lettera, del resto è stata fatta da una piemontese doc, la mamma e le cose sono sicuramente calibrate per avere un risultato come questo, io li farò anche con le mandorle ma seguendo la ricetta, aumentando il burro penso si abbassino di più, però Fra sono presentati benissimo, come al solito, buona befana carissima
RispondiEliminaGrazie mille per aver partecipato all'appuntamento di questo mese con la ricetta della mia contea! Hai fatto benissimo ad usare le nocciole campane! Potessi farli io con le nocciole, solo che sono allergica....ohibò per una piemontese!
RispondiEliminaSe vuoi rifarla ti consiglio di fare le palline proprio sferiche, poi si siedono formando le calotte semisferiche da sole in cottura!
Tanti baci....è buona epifania!
Evviva le nocciole campane....io invece ho avuto problemi di crepe ed il suggerimento di farle riposare in frigo forse serve ad evitarle.....lo provero`
RispondiEliminafrancesca
Il gusto è meraviglioso e le nocciole campane mi mancano... dovrò provarle, complimenti!
RispondiEliminaBuonissime le nocciole di Giffoni! Come hai scritto "gli ingredienti sono pochi" ed ha dell'incredibile come riescano a farci creare delle piccole bontà. Auguri.
RispondiEliminaGolosissimi!! E sono certa che anche le nocciole campane hanno fatto benissimo il loro dovere!! Io li ho messi in frigo dopo aver modellato le palline ma non sono rimasti altissimi dopo la cottura. Comunque sono più che ottimi!
RispondiEliminaI baci di dama sono una delle preparazioni più buone in circolazione ( altro che Macarons!), io per non correre il rischio dello spatascio , lascio l'impasto in frigo per una notte.
RispondiEliminaLa prima volta che li ho fatti mi sono veuti a frittelle!!! ;)
ciao Fr@,
RispondiEliminasei sempre BRAVISSIMA!!
Il prossimo acquisto: aroma di mandorla amara perchè secondo noi ha il suo perchè.
Cari auguri per tutto e
un bacio dalle 4 apine
forse l'aroma di mandorle te le ha rese più morbide e quindi in cottura non si è formata la calotta, ad ogni modo sono buoni lo stesso :D ciao cara!
RispondiEliminane vado matta....sono proprio belli i tuoi baci Fr@, e mi piacciono anche con quella forma :) un bacione!!
RispondiEliminaMa quanto sono buoni? Non ce ne sono mai abbastanza :) Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaCiao Fra, sono convinta anch'io della bontà e poi anche i miei sono un po' piattini.... Bacio buon anno!
RispondiEliminaUna foto che buca lo schermo. Una delizia.Colgo l'occasione per informarti dell'apertura del mio nuovo blog
RispondiEliminahttp://pastaenonsolo.blogspot.it/. Mi farebbe piacere se tu mi continuassi a seguire. Un abbraccio.
li adoro... per me sono come le ciliegie, ma sai che non li ho mai fatti? proverò la tua ricetta!
RispondiEliminabaci
Alice
Sembrano talmente golosi!!! Brava!!!
RispondiEliminaVisto che io non sono riuscita a farli, ne prendo uno da te! ;
RispondiEliminaBuona settimana!
Grazie a tutte per i consigli. Li riproverò.
RispondiEliminaCiao cara, buoni questi baci eh? Io ho provato diverse temperature, e debbono cuocere pochissimo, 25 minuti sono troppi, e a meno di 160° vedrai che rimarranno belli belli ;-)
RispondiEliminaCome mi sarebbe piaciuto usare le nocciole campane di Giffoni, che meraviglia!!
RispondiEliminaSono bellissimi anche i tuoi, e poi la cosa che interessa di più è che siano buoni, ed i tuoi si vede che sono sia belli che buoni:))
Un abbraccio
Veramente deliziosi!!!! Bravissima, un bacione
RispondiEliminaMa io penso che se la forma non è proprio perfetta forse è anche meglio: così si capisce che questi baci sono fatti proprio a mano e quindi sono sicuramente buonissimi...! Ciao
RispondiEliminaIo li adoro! Quando inizio a mangiarli non smetterei mai al di là della forma... quando è buono è buono!! eheheh Bacioni!
RispondiEliminanon sapevo del passaggio in frigo, io ho seguito il consiglio di artù di fare delle belle palline che poi si sarebbero sedute in forno, terrò a mente anche il tuo consiglio. un bacione
RispondiEliminaFra, ma che bontà! Viene proprio voglia di prenderne uno, poi un altro e un altro ancora.
RispondiEliminaBrava! :-)
E un pesccato che non posso assaggiare le nocciole delle Langhe o quelle di Giffoni che hai usato tu! Qui mica so da quando provengono le nocciole, ma sono certa che non sono greche, ultimamente si incontra tanta frutta secca da Cina...
RispondiEliminaSi vede che sono buoni i tuoi baci, la prossima volta devo mettere un po' di cioccolato in più!
Un bacio!
Buonissimi!
RispondiEliminabelli belli belli.
RispondiEliminasono davvero invitanti!!